Kersti Kaljulaid
Kersti Kaljulaid | |
---|---|
Presidente della Repubblica dell'Estonia | |
Durata mandato | 10 ottobre 2016 – 11 ottobre 2021 |
Capo del governo | Taavi Rõivas Jüri Ratas Kaja Kallas |
Predecessore | Toomas Hendrik Ilves |
Successore | Alar Karis |
Dati generali | |
Partito politico | Unione della Patria (2001-2004) Indipendente (dal 2004) |
Kersti Kaljulaid (Tartu, 30 dicembre 1969) è una politica estone, presidente della Repubblica dell'Estonia dal 10 ottobre 2016 all'11 ottobre 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diplomata nel 1987 presso la scuola secondaria n. 44 di Tallinn[1], durante gli studi superiori è stata membro dell'associazione scientifica studentesca. Nel 1992, si laureò in biologia preso l'Università di Tartu[2]. Nel 2001 ottenne un Master in business administration[3] presso l'università di Tartu con una tesi in inglese intitolata "The improvement of the management system of state-founded foundations"[4].
Dal 1996 al 1997 è stata direttore vendite presso la società statale Eesti Telefon e dal 1997 al 1998 project manager della Hoiupanga Investeeringute AS. Dal 1998 al 1999 ha lavorato presso la divisione investment banking della Hansabank[4] Dal 1999 al 2002 è stata consigliere economico del Primo ministro estone Mart Laar[2]. Dal 2002 al 2004 è stata direttore della Iru Power Plant che fa parte dell'azienda energetica statale estone Eesti Energia.[4] È stata la prima donna a dirigere una centrale elettrica in Estonia[5].
Nel 2004, quando l'Estonia entrò nell'Unione Europea fu nominata rappresentante estone presso la Corte dei conti europea[5]. Dal 2011, Kersti Kaljulaid è il presidente del consiglio di amministrazione dell'Università di Tartu[2].
Durante le elezioni presidenziali estoni del 2016, dopo tre votazioni parlamentari e due consultazioni elettorali tramite un collegio composto da parlamentari e esponenti degli enti locali estoni nessuno dei candidati riuscì a raggiungere la maggioranza richiesta, il voto tornò quindi al Riigikogu. Un gruppo di parlamentari tra i quali il presidente, il vicepresidente e i rappresentanti di tutti i partiti dei partiti chiesero a Kersti Kaljulaid di presentarsi come candidata. La candidatura divenne ufficiale il 30 settembre. Il 3 ottobre 2016[6] venne eletta con 81 voti a favore, 17 astenuti e nessun voto contrario, l'unico partito che dichiarò pubblicamente che non avrebbe appoggiato la sua candidatura è stato il Partito Popolare Conservatore Estone con soli 7 voti in parlamento.
È la prima capo di Stato donna dell'Estonia da quando il paese ha dichiarato l'indipendenza nel 1918 ed è anche la più giovane persona ad occupare quel ruolo, a 46 anni.
Nel 2017 è diventata la prima estone ad essere inclusa nella lista delle 100 donne più potenti della rivista Forbes, posizionata al 78º posto[7][8] ed è classificata ventiduesima tra le più influenti leader politiche femminili.[9]
Termina il mandato presidenziale nel 2021.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Kersi Kaljulaid è sposata e ha quattro figli[2]. Due dal primo matrimonio (è già nonna)[10] e due dal secondo con Georgi-Rene Maksimovski.[11]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze estoni
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ET) Tallinna Mustamäe Gümnaasiumi vilistlased, su mg.edu.ee. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ a b c d (EN) Biography, su president.ee. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ Kersti Kaljulaid è il primo presidente donna dell’Estonia, su eunews.it. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ a b c (ET) Kersti Kaljulaid, su etis.ee. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ a b Former European auditor Kersti Kaljulaid elected president of Estonia Estonian World, 2 October 2016. Accessed on 3 October 2016.
- ^ (EN) Estonia parliament votes for first female president, su theguardian.com. URL consultato il 17 aprile 2017.
- ^ (EN) President first Estonian to make it to Forbes' World's 100 Most Powerful Women list, su baltictimes.com. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ (EN) President Kaljulaid among Forbes' 100 most powerful women, in Estonian World, 1º novembre 2017. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ (EN) Caroline Howard, Women Who Rule the World: The 25 Most Powerful Female Political Leaders 2017, in Forbes. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ (ET) Kersti Kaljulaid ujub presidendiakvaariumis üksinda: nad on kõik mu seljataga olemas, mu perekond, in Delfi, 28 settembre 2016. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ (ET) Kes on Kersti Kaljulaiu salapärane abikaasa Georgi-Rene Maksimovski?, in Õhtuleht, 29 settembre 2016. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ https://www.president.ee/en/estonia/decorations/bearer/19446/kersti-kaljulaid/
- ^ http://www.ritarikunnat.fi/index.php/fi/ritarikunnat/rekisterit/216-suomen-valkoisen-ruusun-ritarikunnan-suurristin-ketjuineen-saajat-ulkomaalaiset/
- ^ President of Finland
- ^ [1]
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ https://www.vestnesis.lv/op/2019/72.6/
- ^ http://www.presidencia.pt/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Kersti Kaljulaid
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kersti Kaljulaid
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ET) Sito ufficiale, su kerstikaljulaid.ee.
- Kaljulaid, Kersti, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni di Kersti Kaljulaid, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (ET) Kersti Kaljulaid, su Eesti spordi biograafiline leksikon.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25147095010725080220 · ISNI (EN) 0000 0005 0017 9618 · LCCN (EN) no2019043680 · GND (DE) 1110798261 |
---|