Giovanni Battista Cagnol de la Chambre
Giovanni Battista Michele de Cagnol marchese de la Chambre | |
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Nascita | Chambéry, 18 giugno 1756 |
Morte | 22 settembre 1833 |
Luogo di sepoltura | Certosa reale di Collegno |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna |
Forza armata | Armata sarda |
Arma | Cavalleria |
Anni di servizio | 1792-1831 |
Grado | Tenente generale d'armata |
Guerre | Guerre napoleoniche |
Campagne | Campagna d'Italia (1796-1797) |
Battaglie | Battaglia di Mondovì |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821)[1] | |
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Giovanni Battista Michele Cagnol de la Chambre Marchese de Montaymon (Chambéry, 18 giugno 1756 – 22 settembre 1833) è stato un generale italiano, ufficiale veterano delle guerre napoleoniche, dopo la restaurazione, nel 1814 rientrò in servizio nell'Armata Sarda, e fu insignito da re Carlo Felice del Collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Chambéry il 18 giugno 1756.[1] Il 2 settembre 1792, aiutante maggiore con grado ed anzianità da sottotenente nel Reggimento "Dragoni del Re", e insignito del grado di capitano per passare all’attività di campagna al comando di uno squadrone.[2] Partecipò alla guerra delle Alpi, e il 16 febbraio 1793 viene capitano tenente effettivo.[1] L'8 marzo 1794 è promosso capitano, e il 19 marzo 1799, nella rivista in tale data indicato come capitano nel 1º Reggimento dei "Dragoni Piemontesi", unità costituita il 21 dicembre 1798.[2]
Dopo la restaurazione, nel 1814 diviene tenente colonnello di cavalleria assegnato del Reggimento "Cavalleggeri di Piemonte", e il 17 gennaio 1815 è nominato cornetta nella 1ª compagnia delle Guardie del Corpo del Re.[2] Il 18 dicembre 1815 è promosso colonnello di cavalleria, e l'8 agosto 1818, promosso tenente nelle Guardie del Corpo de Re.[2] L'8 ottobre 1820 viene promosso maggior generale, e il 27 aprile 1821 e nominato Presidente della commissione militare di scrutinio degli Ufficiali.[1] Il 25 dicembre 1824 è nominato capitano in 2ª della compagnia gentiluomini arcieri delle Guardie del Corpo de Re (compagnia savoiarda delle guardie del corpo).[2] Il 30 aprile 1827 diviene nominato capitano effettivo nella 1ª Compagnia delle Guardie del Corpo de Re, e il 16 gennaio 1830 Re Carlo Felice lo insignì del Collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata.[2] Il 2 dicembre 1830 è promosso tenente generale d'armata.[2] Nel 1831 si ritirò dal servizio per motivi di salute, e quando in quell'anno re Carlo Alberto di Savoia ridusse da quattro ad una le compagnie delle Guardie del Corpo de Re, egli ottenne l'autorizzazione a depositare lo stendardo della sua compagnia sulla tomba del Re Carlo Felice a Hautecombe (una lapide ricorda il fatto).[1] Si spense il 22 settembre 1833,[1] e la sua salma venne tumulata nella Certosa reale di Collegno.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Bosotti, La Cavalleria del Regno di Sardegna nel XVIII secolo, Roma, Rivista di Cavalleria-Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, 2019.
- Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN 978-88-902817-9-2.
- Alberico Lo Faso di Serradifalco, Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821. Vol.2 (PDF), Torino, Centro Studi Piemontesi, 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I Cavalieri dell'Ordine Supremo del Collare o della Santissima Annunziata, su Blasonario subalpino. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- Ugo Berrutti, L'Ordine Supremo della SS.ma Annunziata e la Reale Certosa di Collegno, su Ezio Cristina. URL consultato l'11 gennaio 2022.