Lo spaccone

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Lo spaccone
L'ultimo giorno della sfida di Eddie contro "Minnesota"
Titolo originaleThe Hustler
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1961
Durata134 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, sportivo
RegiaRobert Rossen
Soggettodall'omonimo romanzo di Walter Tevis
SceneggiaturaSidney Carroll, Robert Rossen
ProduttoreRobert Rossen
Casa di produzione20th Century Fox - Rossen Films
FotografiaEugen Schüfftan
MontaggioDede Allen
MusicheKenyon Hopkins, Dan Terry
ScenografiaHarry Horner
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Lo spaccone (The Hustler) è un film del 1961 diretto da Robert Rossen, tratto dal romanzo omonimo di Walter Tevis e interpretato da Paul Newman, George C. Scott, Jackie Gleason e Piper Laurie.

Annoverato tra i film più belli della storia del cinema americano[2], narra della storia di Eddie Felson, soprannominato "Eddy Lo svelto" per la sua abilità nel concludere al biliardo. Felson, conscio della sua bravura, non smette di osare e punta sempre più in alto, comportandosi come uno "spaccone". Il film ha ricevuto numerosi premi, tra cui due Oscar, e nel 1997 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[3]

Assistito da Charlie, suo socio e finanziatore, il giovane Eddie Felson scommette sulla propria abilità al biliardo. I due, dopo un giro della provincia per racimolare soldi, giungono in città per sfidare nella famosa Sala Ames "Minnesota Fats", conosciuto nell'ambiente del pool con la fama di giocatore imbattibile. Dopo un giorno ininterrotto di partite Eddie sembra prevalere, ma lo scontro non è del tutto finito: il giovane, ubriaco e stanco, evidenzia le sue lacune caratteriali e perde in breve tempo tutti i soldi che aveva vinto, finché, rimasto al verde, non può proseguire la sfida con "Minnesota Fats". Mentre il socio, con i dollari nascosti a Eddie per non rimanere a secco, torna a casa, Eddie rimane in città col solo scopo di racimolare il denaro necessario per una nuova sfida.

Nel bar della stazione Eddie conosce una ragazza poliomielitica e alcolizzata, Sarah Packard, con cui trascorre la giornata e che lo accoglie in casa sua. Mentre la ragazza segue le lezioni all'università, Eddie, coi pochi soldi di Sarah e mascherando la sua abilità, inganna degli ignari giocatori in sale malfamate e in bar di periferia. In un bar gioca a una partita a poker e conosce Bert Gordon, il finanziatore di "Minnesota Fats", che gli propone di lavorare per lui a percentuale. Eddie, troppo orgoglioso per accettare di essere pagato così poco, rifiuta seccamente e si mette a bazzicare salette da quattro soldi. Una sera in un bar del porto, giocando per pochi dollari, la sua arroganza riemerge e batte sonoramente un delinquente sotto gli occhi dei suoi amici, che a titolo di lezione gli fratturano i pollici, compromettendo temporaneamente la sua capacità di impugnare la stecca da biliardo.

Eddie torna malconcio da Sarah, ricominciando una stanca relazione. Una volta ristabilitosi, torna a bazzicare le sale da gioco, dove si imbatte nuovamente in Bert, che tra le altre cose controlla le scommesse al gioco in città; Gordon fa capire tra le righe a Eddie che è stato su suo ordine che gli hanno spezzato i pollici, e che è meglio che lavori per lui e questa volta Eddie accetta. Gordon propone allora al giovane una serie di incontri, da lui organizzati, contro ricchi e avventurosi giocatori dello stato; coprirà i costi delle trasferte e delle scommesse in cambio di una percentuale iniqua delle vincite.

I due partono per il Kentucky per il primo degli incontri previsti, con Sarah al seguito, ma la nuova arrivata è mal vista da Gordon. Sarah Packard e la sua voglia di normalità possono essere un ostacolo ai subdoli progetti del bookmaker, che mira a plasmare, sfruttare e abbandonare al suo destino Eddie. La prima partita si svolge nella lussuosa villa di un mecenate. Dopo un iniziale smarrimento per un tipo di gioco a lui non congeniale (carambola al posto dell'abituale pool continuo), Eddie riesce a vincere una somma enorme, ma perde Sarah, che - dopo aver ceduto alle lusinghe di Bert, mentre Eddie era assente per la partita - si suicida tagliandosi le vene.

Prostrato dalla morte di Sarah, Eddie sfida nuovamente "Minnesota Fats" e Bert nella loro tana. Una partita unica, giocata contro se stesso e contro ciò che Gordon rappresenta, ricordando con le parole durante ogni colpo la storia passata, la tragedia di Sarah e come abbia imparato la lezione della vita. Al contrario di quanto successo durante la prima partita, Eddie gioca, oltre che con l'abilità innata, con determinazione e cuore tale da costringere l'avversario "Minnesota Fats", imbattuto da oltre vent'anni, ad inchinarsi.

Sconfitto l'avversario Eddie è pronto a riscuotere la vincita, ma Gordon esige una percentuale sul guadagno, e Eddie gli nega decisamente quanto egli spudoratamente pretende. Nessun cedimento, nessun ricatto: qualsiasi punizione non l'avrebbe più fermato. Conscio di non avere più nessun ascendente su Eddie, Gordon lo lascia andare, intimandogli di non far più ritorno da quelle parti. Ma presumibilmente per Eddie la vita è definitivamente cambiata.

  • Nel film appare Jake LaMotta, l'ex campione dei pesi medi di pugilato, che interpreta il personaggio del barista.[4]
  • Al film collaborò Willie Mosconi (campione di biliardo all'epoca del film) nel compito di istruttore di biliardo e consulente tecnico per la realizzazione delle scene di gioco. Mosconi fece un breve cameo anche nel film, interpretando il personaggio che tiene la posta di gioco nella prima partita.[4]
  • Per interpretare la parte di Eddie Felson inizialmente si era pensato a Frank Sinatra.[5]
  • Paul Newman imparò a giocare a biliardo prima delle riprese del film, mentre Jackie Gleason era già un discreto giocatore.[5]

Nel 1986 ritroviamo un attempato Eddie Felson, interpretato nuovamente da Paul Newman, accanto ad una giovane promessa: l'anziano giocatore incontra infatti il rampante Vincent Lauria (interpretato da Tom Cruise) nel film di Martin Scorsese Il colore dei soldi.

Riconoscimenti

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  1. ^ "Fast Eddie" in originale
  2. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies Nominees (PDF), su afi.com. URL consultato il 5 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).
  3. ^ (EN) Librarian of Congress Names 25 New Films to National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 18 novembre 1997. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  4. ^ a b Lo spaccone, su claudiocolombo.net. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  5. ^ a b Lo spaccone, su ilcinecurioso.blogspot.ch. URL consultato il 22 ottobre 2016.

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Collegamenti esterni

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