Sinfonia n. 1 (Šostakovič)

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Sinfonia n. 1
CompositoreDmitrij Šostakovič
Tonalitàfa minore
Tipo di composizionesinfonia
Numero d'operaop. 10
Epoca di composizioneSan Pietroburgo, 1923-1º luglio 1925
Prima esecuzioneAula Bol'šoj, Leningrado, 12 maggio 1926. Direttore: Nikolaj Mal'ko
Durata media30'
OrganicoArchi: violini, viole, violoncelli, contrabbassi;

Legni: ottavino, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti;

Ottoni: 4 corni, 2 trombe, tromba contralto, 3 tromboni, tuba;

Percussioni: timpani, triangolo, rullante, piatti, grancassa, tam-tam, glockenspiel;

Cordofoni: pianoforte.

Movimenti
1. Allegretto - Allegro non troppo

2. Allegro - Meno mosso - Allegro - Meno mosso
3. Lento - Largo - Lento (attacca:)

4. Allegro molto - Lento - Allegro molto - Meno mosso - Allegro molto - Molto meno mosso - Adagio

La Sinfonia n. 1 in Fa minore (Op. 10) di Dmitrij Šostakovič è stata scritta tra il 1923 e il 1925, ed eseguita per la prima volta dall'Orchestra sinfonica di Leningrado, diretta da Nikolaj Mal'ko, il 12 maggio dell'anno successivo. La sinfonia, fin dal 1923, è stata scritta da Šostakovič come brano da presentare all'esame di composizione.

La Prima sinfonia, composta da Šostakovič a soli diciannove anni, ottenne ben presto un notevole successo, sia nel proprio paese, sia all'estero. L'opera, nonostante la giovane età dell'autore, si estranea dalla musica ottocentesca, e mostra già i criteri che contraddistingueranno i successivi lavori del Maestro di San Pietroburgo: dissonanze, ritmica ossessiva, strumentazione originale, senso del grottesco e humor, ma anche del macabro.

La sinfonia è composta da quattro movimenti:

Allegretto - Allegro non troppo

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Il curioso tema principale, più volte ripetuto all'inizio, è subito esposto dalla tromba. Successivamente, l'Allegro non troppo è introdotto da un clarinetto. Il secondo tema, affidato al flauto, è poi sviluppato secondo gli schemi classici, ad eccezione della riesposizione, nella quale l'ordine risulta contrario.

Allegro - Meno mosso - Allegro - Meno mosso

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Il secondo movimento, che, diversamente dal precedente, sembra procedere senza meta, ha struttura ABA'. Il pianoforte ha una funzione connettiva tra le varie sezioni del movimento, ma anche un'importante funzione ritmica-percussiva.

Lento - Largo - Lento (attacca:)

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Ancora più diverso dai precedenti movimenti, il Lento è costellato di lirismo e magia. Il tema iniziale, ripreso dal violoncello, porta ad una nuova sezione di pesanti ritmi. Il finale assume dei toni funebri e inquieti, grazie alla tromba con sordina, privi di serenità o tranquillità.

Allegro molto - Lento - Allegro molto - Meno mosso - Allegro molto - Molto meno mosso - Adagio

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L'ultima parte della Prima si apre con un rullo di tamburi, e fa strada a soli di legni accompagnati da tremoli degli archi. In seguito compare una sezione ricca di ribattuti, in cui ritroviamo anche il pianoforte, sfociante in un crescendo a cui segue un solo di timpani. La sinfonia si chiude con un crescendo dell'orchestra.

Registrazioni

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  • Ferruccio Tammaro, Le Sinfonie di Šostakovič, Torino, Giappichelli Editore, 1988. ISBN 88-348-1261-1
  • Franco Pulcini, Šostakovič, EDT, 1988

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN307209540 · BNE (ESXX3504768 (data)
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