Mat (fumettista)

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Mat, pseudonimo di Marcel Turlin (Parigi, 19 ottobre 1895Nantes, 29 settembre 1982), è stato un illustratore e fumettista francese.[1]

Orfano di padre e madre, cresce nella casa dalla nonna materna ed è stato costretto per aiutare la famiglia a lavorare già da adolescente. Con l’inizio della prima guerra mondiale fu richiamato alle armi partecipando in prima linea in trincea. Rimase colpito dal gas e trascorse, ricoverato, alcuni mesi in numerosi ospedali. Congedato per motivi di salute lavorò per una casa editrice che aveva la sede nei Grands Boulevards di Parigi e poi come illustratore tecnico presso le fabbriche di aviazione Bellanger a Levallois. Nel 1917-1918 collaborò, firmando i suoi primi disegni, con la rivista Le Carnet de la Semaine[2] e nel 1919-1920 con il periodico Le Pays.[3]

Nel 1921 iniziò a collaborare con il giornale satirico Canard enchaîné.[4] Nei dieci anni tra il 1920 e il 1930 collaborò con numerose riviste e quotidiani pubblicando sue opere. I più noti furono: L'Œuvre, L'Aéro, L'Écho des Sports, L'Humanité, Le Journal Amusant[5], Le Rire[6], Le Pélican. Le Petit Parisien, Le Matin, Le Petit Journal, Paris-Soir, L'Intransigeant, Le Sport qui pique, Illustrated Sunday, L'Os à Moelle, Les Échos, Vivre, L'Ingénu, Marianne, L'Almanach National e in varie pubblicazioni di Offenstadt.

Mat[7][8] nel 1930 iniziò a lavorare seriamente nel mondo dei fumetti pubblicando il suo primo racconto Pitchounet, fils de Mariu. Collaborò con i seguenti periodici umoristici e di fumetti francesi: Ric and Rac, l'Intrepid, Hardy!, l'Épatant[9], Junior, Cri-Cri, Boum!, L'As, Le Petit Illustré e Filette. Durante l'occupazione tedesca della Francia nella seconda guerra mondiale collaborò con la rivista Le Téméraire[10], periodico stampato nel territorio del governo di Vishy.

Dopo la pubblicazione Oscar le petit canard, il papero creato da Marcel Turlin, Mat diventò uno specialista in racconti con animali.[11] Tra il 1945 e primi anni 60 intraprese una produzione di storie illustrate molto intensa. Lavorò con Vaillant, Wrill, Cap'taine Sabord, France-Soir Jeudi, Fantasia, Pic et Nic[12], Coq hardi[13][14], Journal des Pieds Nickelés, Baby Journal.

Fino al 1976 collaborò per vari periodici dell'editore SPE realizzando varie copertine o illustrazioni di racconti a puntate[15]. Bisogna ricordare che le opere più importanti sono state le realizzazioni dei personaggi di César-Napoléon Rascasse, di Pitchounet,fils de Mariu e d'Oscar le petit canard[16] (tutte degli anni 1930/1941).

Il 7º festival di Angoulême del 1980 gli dedicò una mostra retrospettiva[17].

Nel 2017 l'editore De Varly iniziò a ripubblicare l'intere opere di Mat.[18] Tuttavia, l'editore successivamente decise di non stampare Les Aventures de Bamboula, una serie basata su storie coloniali, di fronte alle proteste di personalità come il produttore radiofonico Claudy Siar.[19][20]

Opere principali

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  • Les Joyeux Petits Lustucru 1920

Opere realizzate tra 1930 e il 1944

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  • Pitchounet, fils de Mariu (1934 - 1939)
  • Monsieur Soupolait (1938- 1940)
  • César-Napoléon Rascasse
  • Laurel et Hardy
  • Les Aventures fantastiques du professeur Soupe
  • Monsieur Godichard, Monsieur Toufou
  • Nestor Labiscotte et son chien Pouic
  • Les Mésaventures d'Arsène inventeur et génie méconnu
  • Le Professeur Salsifi
  • Le Trappeur d'anchois et Baby Pancrace athlète
  • Teddy Mops, ennemi public nº1
  • Oscar le petit canard (1941)[16]

Opere realizzate dal 1945 in poi

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  • Les Aventures de Biquet et Plouf (1945 Vaillant)[21]
  • Porcinet, le cochon de lait (1945- 1949 Wrill)
  • Les Farces de Tutur et Tatave (1945 - 1949 Wrill)
  • Le Professeur Bigoudi (1945- 1949 Wrill)
  • Les Formidables Exploits de Nestor le corsaire (1947 Cap'taine Sabord)
  • Youpla le joyeux kangourou, (1946 France-Soir Jeudi)
  • Copertina di Oscar le petit canard (1946 Fillette; album per Edizioni SPE)
  • Les Extraordinaires Aventures du Professor Nénufar (1947 Junior)
  • Nouvelles aventures de Monsieur Soupolait (1947 Fantasia)
  • Papa Laglobule, Le joyeux vagabond (1947 Pic et Nic)
  • Baby Baluchon, athlète complet, (1947 Coq hardi)[22]
  • Le Père Latignasse, Le Joyeux Clochard (1948-1949 Journal des Pieds Nickelés)
  • Boubou le petit éléphant (1948 Baby Journal)
  • Journal (continuazione di Bambou et Fanfan le petit ours blanc (1949 Cri Cri)
  • Le Film complet ( Les Aventures de Filmette, 1950-1951)
  • Les Aventures préhistoriques de Tétar-Zan, basato su una sceneggiatura di Lortac (1951 L'Épatant).
  • Bamboula, Bouclette et Viviane. Tre serie di album pubblicati con l'editore Rouff (1952 - 1960)[23][17]
  1. ^ https://www.worldcat.org/identities/lccn-no2007148676/
  2. ^ Le Carnet de la semaine : gazette illustrée, littéraire, politique, économique et satirique / gérant : X. Faydau, su Gallica, 10 maggio 1915. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  3. ^ Pays, Le (giornale), su hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  4. ^ Canard enchaîné, il settimanale satirico francese compie 100 anni: "La libertà di stampa si usura quando non la si utilizza", su Il Fatto Quotidiano, 6 luglio 2016. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  5. ^ FFF - LE JOURNAL POUR RIRE / JOURNAL AMUSANT / LE PETIT JOURNAL POUR RIRE, su www.lfb.it. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  6. ^ FFF - LE RIRE, su www.lfb.it. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) Mat, su lambiek.net. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  8. ^ Patrick Gaumer, Dictionnaire mondial de la BD, Larousse, 2010, p. 574, ISBN 978-2-03-584331-9, OCLC 652381718. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  9. ^ FFF - L'EPATANT, su www.lfb.it. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  10. ^ Mat dans Le Téméraire, su bdoubliees.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  11. ^ Zona BéDé, su zona-bede.blogspot.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  12. ^ Mat dans Paul et Mic, su bdoubliees.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  13. ^ FFF - COQ HARDI (F), su www.lfb.it. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  14. ^ Zona BéDé: Coq Hardi, dalla resistenza all'ecologia, su Zona BéDé, sabato 5 aprile 2014. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  15. ^ Mat dans Hop !, su bdoubliees.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  16. ^ a b (FR) Mat, Oscar le petit canard, PRIFO, 1977.
    «ASIN B0044T9A5O»
  17. ^ a b (FR) Réédition des Aventures de Bamboula : une nécessité, vraiment ?, su ActuaLitté.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  18. ^ Mat, Charlot au régiment, vol. 17, Éditions de Varly, ISBN 978-2-37504-039-3, OCLC 1022924302. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  19. ^ (FR) [Polémique] Les éditions de Varly veulent réediter la bande dessinée "Bamboula", su Outre-mer la 1ère. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  20. ^ (FR) Les éditions de Varly renoncent à réediter la bande dessinée "Bamboula", su Outre-mer la 1ère. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  21. ^ Mat dans Vaillant/Pif, su bdoubliees.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  22. ^ Mat dans Coq Hardi, su bdoubliees.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  23. ^ (FR) Les « Charlot » de Mat réédités… | BDZoom.com, su bdzoom.com. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  • Patrick Gaumer, "Mat", in Dictionnaire mondial de la bande dessinée, Paris, Larousse, 2010 ISBN 9782035843319, p. 574.
  • Pierre Guérin, "Les Formidables Exploits de Mat-le-facétieux", Le Collectionneur de bandes dessinées, nº 36, gennaio-febbraio 1983, p. 11-16.
  • Pierre Guérin e Claude Guillot, "Bibliographie de Mat", Le Collectionneur de bandes dessinées, n. 36, gennaio-febbraio 1983, pp. 21-23.
  • Henri Filippini, "Marcel Mat", Smurfanzine, n. 30, maggio 1979, pagg. 17-20.
  • Mat, "Souvenirs de Mat", Le Collectionneur de bandes dessinées, n. 36, gennaio-febbraio 1983, pagg. 17-20.
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