Ludovico Corrao
Ludovico Corrao | |
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Sindaco di Gibellina | |
Durata mandato | 1969 – 1972 |
Durata mandato | 1974 – 13 giugno 1994 |
Successore | Giovanni Navarra |
Sindaco di Alcamo | |
Durata mandato | 1960 – 1962 |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | V, VI, XII, XIII |
Gruppo parlamentare | Sinistra Indipendente, PDS |
Coalizione | L'Ulivo (XII, XIII) |
Circoscrizione | Sicilia |
Collegio | XII-XIII: 2 (Mazara del Vallo) |
Incarichi parlamentari | |
V:
VI:
XII:
XIII:
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Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 16 maggio 1963 – 4 giugno 1968 |
Legislatura | IV |
Gruppo parlamentare | Partito Comunista Italiano |
Circoscrizione | Sicilia I |
Collegio | Palermo |
Incarichi parlamentari | |
I Commissione:
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Dati generali | |
Partito politico | DC (1955-1963) PCI (1963-1991) Ind. di sx (1968-1991) PDS (1991-1998) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Ludovico Corrao (Alcamo, 26 giugno 1927 – Gibellina, 7 agosto 2011) è stato un politico e avvocato italiano, sindaco di Gibellina dal 1969 al 1994, nonché promotore della ricostruzione della stessa, all'indomani del terremoto del 1968 che devastò la Valle del Belìce.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Attività professionale
[modifica | modifica wikitesto]Nato ad Alcamo, nella provincia di Trapani, era figlio di un artigiano del ferro e di una ricamatrice.
Dopo gli studi prima in seminario e poi alla facoltà di giurisprudenza, ha esercitato l'avvocatura; già parlamentare, nel 1965 fu il legale di parte civile di Franca Viola, la prima donna in Italia a ribellarsi al matrimonio riparatore, che sfidando una società maschilista, contribuì in modo determinante a fare cancellare il delitto d’onore dal codice penale.[6]
Corrao difese anche Graziano Verzotto, che secondo Giuseppe Lo Bianco, fu “il misterioso uomo di raccordo dell’Eni con gli ambienti del potere più oscuri in Sicilia già ai tempi dell’attentato al presidente Enrico Mattei, nella vicenda dei fondi neri dell’Ente Minerario depositati nelle banche di Michele Sindona”.[7]
Attività politica con la D.C. e nel milazzismo
[modifica | modifica wikitesto]Iniziò l'attività politica nelle ACLI e nella Democrazia Cristiana; nel 1955 viene eletto deputato all'Assemblea regionale siciliana nel collegio della provincia di Trapani nella lista Democrazia Cristiana.
Nel 1958 seguì Silvio Milazzo nella scissione dalla Dc e divenne assessore regionale ai Lavori pubblici. Fu uno dei teorici del Milazzismo. Nel 1959 fu rieletto, stavolta nell'Unione Siciliana Cristiano Sociale, sia nel collegio di Trapani che di Palermo; nominato nuovamente assessore al fianco di Milazzo nei due successivi governi, prima ai Lavori pubblici e poi all'Industria e commercio.
Dal 1960 al 1962 fu anche sindaco di Alcamo e poi restò consigliere comunale.
Parlamentare da indipendente di sinistra
[modifica | modifica wikitesto]Terminata l'era del Milazzismo, si avvicinò alla sinistra; nel 1963 venne eletto deputato alla Camera, come indipendente nella lista nel PCI, nella IV legislatura, nel collegio Sicilia occidentale.
Dal 1968 fu eletto Senatore della Repubblica nella V legislatura nel collegio di Alcamo, e aderì al gruppo degli Indipendenti di sinistra. Nel periodo 1969-1972 divenne sindaco di Gibellina, cittadina distrutta dal terremoto del Belice del 1968. Viene rieletto senatore nel 1972 e lo resta fino al termine della legislatura, nel 1976.
Dal 1974 al 1994 ridivenne sindaco di Gibellina.
Tornò senatore nel 1994 e nel 1996, nelle legislature XII e XIII eletto col PDS nel collegio di Alcamo, fino al 2001. Nel 2001 L'Ulivo non lo ricandidò, ma Rifondazione comunista lo mise in lista, senza tuttavia essere eletto.
Ricostruzione di Gibellina e morte
[modifica | modifica wikitesto]Da sindaco di Gibellina (1969-1972 e 1974-1994) radunò artisti e di architetti di fama nazionale, da Pietro Consagra ad Alberto Burri, da Ludovico Quaroni a Franco Purini, che riempirono la nuova Gibellina ricostruita, di opere di arte contemporanea. Restò sindaco a più riprese fino agli anni ottanta.
La sua attività culturale proseguì con la nascita nel 1981 delle Orestiadi di Gibellina, poi divenuta Fondazione nel 1992 (di cui fu presidente fino alla morte), e il Museo delle Trame Mediterranee per realizzare un dialogo tra le diverse culture mediterranee.[6]
Nel 2005, il Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro, gli affidò la gestione di Casa Sicilia a Tunisi, nella sede tunisina della fondazione.
Nel 2010, assieme al giornalista Baldo Carollo, Corrao pubblica Il sogno Mediterraneo, un libro–intervista che narra sessant’anni di storia della Sicilia,[8] rivisti da intellettuali del tempo (Leonardo Sciascia, Carlo Levi, Pietro Consagra e Danilo Dolci): qui la Sicilia è vista al centro di un dialogo tra le diverse culture del Mediterraneo, al di fuori di ogni contrapposto fondamentalismo.[8]
Fu assassinato il 7 agosto 2011 mentre si trovava alla Fondazione Orestiadi da Saiful Islam, un bengalese di 21 anni, suo dipendente.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ senato.it - Scheda di attività di Ludovico CORRAO - V Legislatura
- ^ senato.it - Scheda di attività di Ludovico CORRAO - VI Legislatura
- ^ senato.it - Scheda di attività di Ludovico CORRAO - XII Legislatura
- ^ senato.it - Scheda di attività di Ludovico CORRAO - XIII Legislatura
- ^ Dati personali e incarichi della IV Legislatura della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana: on. Ludovico Corrao - camera.it
- ^ a b http://www.gibellina.gov.it/museo/museo/ludovico-corrao[collegamento interrotto]
- ^ http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/17/corrao-un-intellettuale-che -vedeva-il-futuro/151824/
- ^ a b http://www.marsalaturismo.it/index.php?el=events&nw=1:1290011400:38
- ^ Ucciso a Gibellina ex parlamentare pci - Palermo - Repubblica.it
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludovico Corrao
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ludovico Corrao, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Ludovico Corrao (III legislatura della Repubblica Italiana) / V legislatura / VI legislatura / XI legislatura / XII legislatura / XIII legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Ludovico Corrao, su ars.sicilia.it, Assemblea regionale siciliana.
- Elenco delle opere a Gibellina, su entasis.it. URL consultato il 7 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2013).
- Ludovico Corrao: Una città non si ricostruisce con un disegno, su wilfingarchitettura.blogspot.it.
- Massimo Cappello, Giacomo Di Girolamo, Gibellina nuova un museo a cielo aperto, su repubblica.it, 24 luglio 2015.
- https://web.archive.org/web/20170929044005/http://www.telesud3.com/fad/omaggio-a-ludovico-corrao
- http://www.trapaninostra.it/Foto_Trapanesi/Didascalie/Corrao_Ludovico.htm
- http://www.youreporter.it/video_Il_Sen_Ludovico_Corrao_sugli_ultimi_fatti_dell_Africa_1 Archiviato il 29 settembre 2017 in Internet Archive.
- http://www.fondazioneorestiadi.it/it/notizie/312-omaggio-a-ludovico-corrao.html[collegamento interrotto]
- https://web.archive.org/web/20170929000812/http://www.creativelabalcamo.it/eventi/omaggio-a-ludovico-corrao/
- https://www.balarm.it/news/ludovico-corrao-e-il-suo-esempio-di-vita-da-figlio-di-artigiani-a-promotore-della-bellezza-124798
- Sito di Gibellina [collegamento interrotto], su gibellina.gov.it.
- Il Fatto Quotidiano, su ilfattoquotidiano.it.
- RAI - Arte, su arte.rai.it.
- Marsala Turismo, su marsalaturismo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 267602557 · ISNI (EN) 0000 0003 8295 6972 · SBN PALV025631 · GND (DE) 13272264X |
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