Antonio Masini (artista)
Antonio Masini (Calvello, 9 settembre 1933 – Potenza, 21 dicembre 2018) è stato un pittore, incisore e scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Compie studi classici e si laurea in giurisprudenza. Nel 1960 vince il primo premio alla Mostra Nazionale di Pittura "1º Centenario della Rivoluzione lucana". Negli anni '70 è invitato ad esporre all'Art 6'75 e Art 6'76 a Basilea e all'INCO-Art a Roma (1975). Nel 1980 vince un Premio Internazionale di grafica a Cannes[1] Dopo una prima fase legata a temi della civiltà contadina il suo linguaggio diventa funzionale alla ricerca magica della realtà all'interno di un universo figurativo ambiguo e asimmetrico con una forza plastica basata sulla scomposizione delle forme e un'energia cromatica di grande intensità.[2] La sua pittura recupera il concetto di pittura di storia riappropriandosi di quella forza persuasiva necessaria a qualsiasi messinscena tesa a ricostruire i fatti su precise coordinate temporali, senza per questo rinunciare alla componente emotiva,[3]. In questa fase "una forte tensione etica accompagna la sua pittura che si proietta in doppia dimensione: morale e sociale"[4], come nel caso dei polittici Fratelli Rosselli[5], il Polittico di Balvano[6], dedicato al drammatico terremoto del 1980, "Eclisse della ragione" per il quale si ispira al massacro di Sabra e Shatila.[7].
Intorno alla forza del mito costruisce tra gli anni '90 e il 2000 una nuova poetica. A tale fase si iscrivono le opere Mythos Mensch und Kommunikation e Kunst ohne Grenzen-Arte senza frontiere presentate a Stoccarda e Potsdam nel 1995 e 2000, la Trilogia Andina esposta a Iquique nel 2002. In questi anni espone in diverse antologiche tra cui a Montréal (2004) e Lima (2008).
Le sue opere di grafica e di pittura si trovano in diverse musei e collezioni private e pubbliche in Italia, Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Canada, Cile, Croazia, Finlandia, Germania, Giappone, Paraguay, Polonia, Romania, Stati Uniti.
L'energia plastica della sua arte trova nella scultura rinnovate forme espressive e nuove opportunità di rappresentazione. Ricca e varia è la sua produzione scultorea nel primo decennio del 2000 con opere in bronzo e in acciaio in Italia e all'estero, tra cui:
- il Monumento a la Mujer Emigrante (2001) una grande scultura in ferro a Iquique (Cile)[8];
- I Cavalieri di Balvano (2002)[9], scultura in ferro policromo(400x200x350 cm), a Balvano;
- il Monumento aos Fundadores (2003), nella città di Olímpia (São Paulo) (Brasile), una scultura in acciaio commemorativa del centenario della fondazione della città;
- la Porta del Gigante a Potenza, scultura in bronzo commemorativa della ricostruzione a seguito del terremoto del 1980.[10];
- L'Uomo nel Vento (2004), scultura in bronzo (180x90x80 cm) nel Leonardo da Vinci Center della città di Montreal (Canada)[11];
- una scultura in bronzo a Sydney (2008) dedicata al tema dell'emigrazione e donata dalla Regione Basilicata alla comunità italiana in Australia[12];
- Man of the Valley (2008), scultura in bronzo (125x120x80 cm) situtato a Coburg Lake Reserve nella città di Melbourne [13];
- la Cavalcata dei Tori (2015) ad Asunciòn, pittura murale realizzata nella sede della Associazione Basilicata in Paraguay;
- numerose altre sculture esposte in musei tra cui il MUSMA di Matera[14].
È autore di numerose porte bronzee di chiese tra cui la Chiesa Madre di Calvello (2005)[15], la Chiesa di San Gianuario a Marsico Nuovo (1999), la Chiesa di Sant′Antonio Abate a Pignola (1999)[16].
Dal dicembre 2019 è operativa un'associazione Archivio Antonio Masini voluta dalla famiglia dell'artista con l'obiettivo inventariare, catalogare e valorizzare l'opera artistica di Antonio Masini e promuovere iniziative, workshop ed eventi d'arte contemporanea.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.antoniomasini.it/default_file/page/biografia.htm
- ^ De Micheli 1987
- ^ Appella 2015
- ^ Nigro 2008
- ^ https://www.amazon.it/Antonio-Masini-I-fratelli-Rosselli/dp/B005SACGEA?ie=UTF8&*Version*=1&*entries*=0
- ^ https://www.flickr.com/photos/antonio_masini/5456174963
- ^ Solmi & Hristodorescu 1984
- ^ Copia archiviata, su coast.pink. URL consultato il 28 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).
- ^ https://www.flickr.com/photos/antonio_masini/5456326782/in/album-72157626081743256/
- ^ http://planetanews.com.br/index.php?abre=noticias=exibir&id_editoria=1&id=427#.V0nKx_mLSUk Archiviato il 1º luglio 2016 in Internet Archive. |Planeta news
- ^ http://www.jacqueslanciault.com/2018/04/25/art-public-lhomme-vent-antonio-masini/
- ^ http://trove.nla.gov.au/work/34119854?selectedversion=NBD43398670 |La Famiglia : bronze sculpture dedicated to Italian migrants
- ^ https://melbourneartcritic.wordpress.com/tag/antonio-masini/
- ^ http://www.musma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=436&Itemid=139
- ^ Antonio Masini, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
- ^ Antonio Masini, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
- ^ http://www.ansa.it/basilicata/notizie/2019/12/20/lassociazione-archivio-antonio-masini_e6641295-e7c6-4d30-9b1f-9ba58cd1dc1e.html
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Adorno, Le medaglie di Antonio Masini, Potenza, Edizioni APT, 1989
- Giuseppe Appella, Arte del Novecento in Basilicata, Grafica Sud sas - Policoro (MT), 2015, pp. 45, 62, 78-81, 86, 124-126, 132
- Massimo Bignardi, La pittura contemporanea in Italia meridionale 1945-1990, Napoli, Electa Napoli, 2003
- Mario De Micheli, Antonio Masini. I Fratelli Rosselli. Catalogo della Mostra tenuta a Milano, Palazzo Sormani, 11.05-8.06 1987, BMG editore, 1987
- Armando Ginesi, Antonio Masini, Macerata, Istituto Editoriale Europeo, 1983
- Raffaele Nigro, Antonio Masini e le metamorfosi del corpo. In Nigro R., Novecento a colori. Percorsi nell'arte di un secolo infinito. Progedi, 2008, pp. 134–135
- Leonardo Sinisgalli, Venti disegni di Antonio Masini, Lavello, Alfagrafica Volonnino, 1985
- Franco Solmi e Nicoletta Hristodorescu, Antonio Masini. Le fonti del mito, Rocco Fontana Editore, Le Monografie di Carte Scoperte, 1984
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Masini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia, su antoniomasini.it.
- Catalogo Opere, su flickr.com.
- Antonio Masini, un grande della scultura italiana, su talentilucani.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95131261 · ISNI (EN) 0000 0000 7866 764X · SBN TO0V437825 · GND (DE) 123287561 |
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