Indice
Reinhard Marx
Reinhard Marx cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Marx nel 2009 | |
Ubi spiritus Domini ibi libertas | |
Titolo | Cardinale presbitero di San Corbiniano |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 21 settembre 1953 a Geseke |
Ordinato presbitero | 2 giugno 1979 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt (poi cardinale) |
Nominato vescovo | 23 luglio 1996 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 21 settembre 1996 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt (poi cardinale) |
Elevato arcivescovo | 30 novembre 2007 da papa Benedetto XVI |
Creato cardinale | 20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI |
Firma | |
Reinhard Marx (Geseke, 21 settembre 1953) è un cardinale e arcivescovo cattolico tedesco dal 30 novembre 2007 arcivescovo metropolita di Monaco e Frisinga.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]È stato ordinato presbitero dell'arcidiocesi di Paderborn il 2 giugno 1979 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt; nel 1988 ha conseguito il dottorato in teologia presso l'Università di Münster.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 luglio 1996 è stato nominato vescovo titolare di Pedena e ausiliare di Paderborn, e il 21 settembre lo stesso arcivescovo Degenhardt, assistito dai vescovi Hans Drewes e Paul Consbruch, lo ha consacrato vescovo.
Il 20 dicembre 2001 è stato nominato vescovo di Treviri.
Arcivescovo di Monaco e Frisinga e cardinale
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 novembre 2007 è stato nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga.
È stato segretario della Conferenza episcopale tedesca.
Dal 2009 è diventato vice presidente della Commissione episcopale della Comunità Europea, assumendone la presidenza dal 2012.
Benedetto XVI lo ha elevato al rango di cardinale con il titolo presbiterale di San Corbiniano nel concistoro del 20 novembre 2010.
Il 13 aprile 2013 papa Francesco lo ha nominato membro del Consiglio dei cardinali, chiamati a consigliarlo nel governo della Chiesa universale e a studiare un progetto di revisione della Curia romana.
Il 12 marzo 2014 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale tedesca, succedendo a monsignor Robert Zollitsch.[1] L'11 febbraio 2020 annuncia che non si ricandiderà per un ulteriore mandato durante l'assemblea generale di marzo.
Il 21 maggio 2021 ha presentato a papa Francesco le proprie dimissioni da arcivescovo di Monaco e Frisinga[2] per via degli abusi sessuali che molteplici funzionari dell'arcidiocesi hanno commesso nei decenni precedenti, sostenendo che la società «abbia bisogno della voce del Vangelo e di una Chiesa che si rinnovi». Il pontefice, tuttavia, ha permesso a Marx di continuare a svolgere il suo servizio episcopale fino a quando non sarà presa una decisione in merito; quindi, il 10 giugno seguente, ha indirizzato al porporato una lettera in cui lo esorta a continuare nell'incarico.[3]
Il 7 marzo 2023 si conclude il suo mandato nel Consiglio dei cardinali.[4]
Karl Marx
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 2008 è salito agli onori della cronaca per aver ripreso in un'omelia il suo omonimo Karl Marx, anch'egli di Treviri, sostenendo che il filosofo-politico tedesco era stato lungimirante circa l'inevitabilità della crisi nel capitalismo, ma aveva peccato nelle sue conclusioni politiche rivoluzionarie, non essendo ispirato da una visione religiosa della storia e del mondo[senza fonte].
Per le sue posizioni in materia di morale è considerato parte del clero progressista.[5]
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard
- Cardinale Pietro Gasparri
- Arcivescovo Cesare Orsenigo
- Cardinale Lorenz Jäger
- Cardinale Johannes Joachim Degenhardt
- Cardinale Reinhard Marx
La successione apostolica è:
- Vescovo Robert Brahm (2004)
- Vescovo Jörg Michael Peters (2004)
- Vescovo Stephan Ackermann (2006)
- Vescovo Wolfgang Bischof (2010)
- Vescovo Rudolf Voderholzer (2013)
- Vescovo Stefan Oster, S.D.B. (2014)
- Vescovo Rupert Graf zu Stolberg (2016)
- Vescovo Bertram Johannes Meier (2020)
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Reinhard Marx, Il capitale. Una critica cristiana alle ragioni del mercato, Rizzoli, 2009, ISBN 88-17-03287-5.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Galleria d'immagini
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Stemma da vescovo ausiliare di Paderborn
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Stemma da vescovo di Treviri
-
Stemma da arcivescovo di Monaco e Frisinga
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Germania: il card. Marx eletto nuovo presidente della Conferenza episcopale
- ^ Germania: Il cardinale Marx ha presentato le dimissioni al Papa da Arcivescovo di Monaco e Frisinga, 4 giugno 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
- ^ Lettera del Santo Padre inviata in data odierna all'Em.mo Card. Reinhard Marx, su press.vatican.va, 10 giugno 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
- ^ Il Papa rinnova il Consiglio di Cardinali, su Vatican News, 7 marzo 2023.
- ^ Chi saranno i cardinali arcobaleno al prossimo conclave, su lanuovabq.it. URL consultato il 3 maggio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Reinhard Marx
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Registrazioni di Reinhard Marx, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) David M. Cheney, Reinhard Marx, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 57111115 · ISNI (EN) 0000 0001 1649 5464 · SBN UR1V002540 · LCCN (EN) n92053838 · GND (DE) 123909554 |
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