Indice
Cunard-White Star Line
Cunard-White Star Line | |
---|---|
Stato | Regno Unito |
Forma societaria | Sussidiaria |
Fondazione | 1940 a Liverpool |
Chiusura | 1949 |
Sede principale | Southampton |
Persone chiave | Percy Bates |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia di navigazione |
La Cunard-White Star Line è stata una compagnia di navigazione britannica nata dalla fusione nel 1934 della Cunard Line e della White Star Line. Fu uno dei principali operatori di linea tra il 1934 e il 1949.[1]
È principalmente nota per essere la proprietaria della Queen Mary, Queen Elizabeth, Aquitania, Berengaria, Caronia, Majestic, Britannic e Georgic.[2]
Fu sciolta il 31 dicembre 1949 dopo che la Cunard acquisì il 38% della Cunard-White Star che apparteneva alla White Star, tornando a chiamarsi esclusivamente Cunard Line.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio degli anni '30, la Cunard Line e la White Star Line erano in gravi difficoltà finanziarie a causa della Grande depressione, del calo del numero di passeggeri e dell'invecchiamento delle loro navi. I nuovi transatlantici tedeschi, come la SS Brema e la SS Europa minacciavano il predominio dell'Atlantico che queste due compagnie avevano.[1]
Situazione della White Star Line
[modifica | modifica wikitesto]La White Star Line versava in gravi difficoltà finanziarie, principalmente a causa di un'offerta di acquisizione fallita da parte di Lord Kylsant, che aveva quasi portato al crollo totale della White Star Line.[1] Inoltre è presente il fattore della perdita in età molto ridotta delle sue principali navi: il RMS Titanic affondato nel suo viaggio inaugurale il 12 aprile 1912, che caratterizzò una perdita di 10 milioni di dollari (220 milioni attuali), e la sua gemella e nave ammiraglia HMHS Britannic, affondata nel 1916 da una mina tedesca (per un totale di 190 milioni attuali). Questi eventi uniti a molte altre navi affondate, nessun servizio di trasporto a causa della Grande Guerra, riparazioni, equipaggio, e Grande Depressione portarono la compagnia ad indebitarsi con le banche inglesi e americane.
Gli Stati Uniti avevano drasticamente ridotto la quantità di immigrati accolti e l'attività principale della White Star era proprio il trasporto di immigrati. I piani di costruzione dell'Oceanic, un nuovo transatlantico lungo 300 m, furono abbandonati a favore della costruzione del Britannic e del RMS Georgic. Queste furono le ultime navi della White Star Line come compagnia indipendente.[3]
Situazione della Cunard Line
[modifica | modifica wikitesto]A seguito della potenza che stava acquisendo la Norddeutscher Lloyd, la Cunard aveva deciso di costruire una nuova generazione di transatlantici progettati principalmente per competere con quelli della concorrenza tedesca.[2]
Nel cantiere John Brown & Company iniziò la costruzione della nuova nave da 81.000 tonnellate della Cunard. La sua chiglia fu completata il 27 dicembre 1930, ma la costruzione si interruppe nel 1931 a causa delle difficoltà economiche. Il nome della nave, Queen Mary, rimase segreto fino al suo varo, ed era nota solo con il numero "534".[2]
Nel 1934 la White Star Line era sull'orlo del collasso e il governo britannico espresse preoccupazione per possibili perdite di posti di lavoro. La nave "534" era in attesa da due anni e mezzo e David Kirkwood fece una richiesta alla Camera dei comuni per finanziare la costruzione della nave e rilanciare l'economia britannica. Il governo offrì un prestito di 3 milioni di sterline alla Cunard per completare lo scafo "534" e altre 5 milioni di sterline per costruire una seconda nave, a condizione che si fondesse con la White Star Line.[2]
L'accordo si raggiunse il 30 dicembre 1933. La Cunard White Star Limited fu creata il 10 maggio 1934.[3] La flotta, al momento dell'unione, era componeva di 10 navi della White Star e di 15 della Cunard. La Queen Mary fu completata nel 1936.[4]
Età d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1936 la RMS Queen Mary entrò a far parte della flotta Cunard White Star. Era la nave più grande e più veloce (fino al 1948). L'imponente nave di 312 m di lunghezza, 36,14 m di larghezza e 81.237 tonnellate lorde era azionata da 16 turbine a vapore che potevano raggiungere una velocità di 30 nodi.[4]
Nel 1939 entrò in servizio la nuova RMS Mauretania e l'anno successivo la RMS Queen Elizabeth.[4]
Seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, gran parte della flotta fu acquisita dall'ammiragliato britannico. Navi come la Queen Mary, la Queen Elizabeth e l'Aquitania sopravvissero, ma molte altre andarono perdute. Sia il RMS Lancastria che il RMS Laconia furono affondate.[4]
Scioglimento
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1947, la Cunard acquistò il 38% della società che ancora non possedeva e, il 31 dicembre 1949, acquisì le attività e le operazioni della Cunard White Star e tornò a utilizzare solo il nome "Cunard". Sia il RMS Britannic che il RMS Georgic hanno continuato a navigare sotto bandiera dell'ormai defunta White Star Line. A ricordo di questa, dal 1950 al 1968 la bandiera della White Star Line fu presente sulle navi Cunard.[2]
Flotta[5]
[modifica | modifica wikitesto]Nave | Anno di costruzione | Anni di servizio presso la Cunard-White Star | Stazza (t.s.l.) |
---|---|---|---|
RMS Mauretania | 1906 | 1934-1935 | 31 938 |
RMS Adriatic | 1907 | Mai entrata in servizio | 24 541 |
RMS Olympic | 1911 | 1934-1935 | 45 324 |
SS Ceramic | 1913 | 1934 | 18 400 |
RMS Berengaria | 1913 | 1934–1938 | 51 950 |
RMS Homeric | 1913 | 1934–1935 | 35 000 |
RMS Aquitania | 1914 | 1934–1949 | 45 650 |
RMS Majestic | 1914 | 1934-1936 | 56 551 |
RMS Scythia | 1921 | 1934–1958 | 19 700 |
Samaria | 1922 | 1934–1949 | 19 700 |
RMS Laconia | 1922 | 1934–1942 | 19 700 |
Antonia | 1922 | 1934–1942 | 13 900 |
Austonia | 1922 | 1934–1942 | 13 900 |
RMS Lancastria | 1922 | 1934–1940 | 16 250 |
Doric | 1923 | 1934–1935 | 16 484 |
Franconia | 1923 | 1934–1956 | 20 200 |
Aurania | 1924 | 1934–1942 | 14 000 |
Carinthia | 1925 | 1934–1940 | 20 200 |
Ascania | 1925 | 1934–1956 | 14 000 |
Alaunia | 1925 | 1934–1942 | 14 000 |
Calgaric | 1927 | Mai entrata in servizio | 16 063 |
SS Laurentic | 1927 | 1934-1936 | 18 724 |
Britannic | 1929 | 1934–1949 | 26 943 |
RMS Georgic | 1932 | 1934–1949 | 27 759 |
Queen Mary | 1936 | 1936–1949 | 80 750 |
RMS Mauretania | 1939 | 1939–1949 | 37 750 |
Queen Elizabeth | 1940 | 1940–1949 | 83 650 |
Media | 1947 | 1947–1949 | 13 350 |
Parthia | 1947 | 1947–1949 | 13 350 |
RMS Caronia | 1949 | 1949-1968 | 34 200 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) White Star Line History, su mollybrown.org. URL consultato il 20 maggio 2020.
- ^ a b c d e (EN) Cunard Line History, su cruiselinehistory.com. URL consultato il 20 maggio 2020.
- ^ a b (EN) Cunard-White Star Line, su chriscunard.com. URL consultato il 20 maggio 2020.
- ^ a b c d (EN) Queen Mary, su earlofcruise.blogspot.com. URL consultato il 20 maggio 2020.
- ^ (EN) Navi della Cunard-White Star, su gjenvick.com. URL consultato il 20 maggio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cunard-White Star Line
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cunard White Star Line Ltd., su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142893366 · ISNI (EN) 0000 0001 2223 7293 · LCCN (EN) n93019220 · J9U (EN, HE) 987007346850105171 |
---|