Utente:Martin Mystère/Sandbox

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Martin Mystère

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  • È presbite[1]
  • Calza il 43 di scarpa[2]
  • Da ragazzo era stato iscritto forzatamente dai suoi genitori ad un corso di scherma che frequentò malvolentieri.[3]
Martin Mystère
medium non riconosciuto o mancante, vedi il manuale
Nome orig.Martin Jacques Mystère
Lingua orig.Italiano
Autori
  • Alfredo Castelli (testi)
  • Giancarlo Alessandrini (disegni)
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª app.aprile 1982
1ª app. inMartin Mystère n. 1 – Gli uomini in nero
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Data di nascita26 giugno 1942

Martin Jacques Mystère è il protagonista della serie a fumetti Martin Mystère edita dalla Sergio Bonelli Editore. È un archeologo, professore universitario, scrittore e conduttore televisivo dagli interessi vastissimi che si occupa in maniera scientifica di fatti apparentemente impossibili, ritenuti inspiegabili dalla scienza ufficiale.

Creazione del personaggio

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«All'epoca ero partito con in mente il volto di James Coburn, poi avevo virato su Cary Grant: brillante, espressivo, spiritoso, ma capace di agire, come lo vediamo fare, ad esempio, in "Intrigo internazionale". L'espressività di Grant era però difficile da riprodurre con il disegno, quindi, alla fine, avevo puntato a un modello fumettistico già esistente, guardando agli eroi classici e prendendo elementi del volto di Brick Bradford.[4]»

Martin Mystère è l'evoluzione di un personaggio precedente, Allan Quatermain, creato nel 1975 da Alfredo Castelli su disegni preparatori di Enric Siò. La serie venne inizialmente presentata al Il Giornalino delle Edizioni Paoline che però la rifiutò. Nel 1978 il settimanale SuperGulp!, edito da Mondadori, ne iniziò la pubblicazione con i disegni di Fabrizio Busticchi sui numeri 15 e 16. Quatermain, nipote del protagonista de Le miniere di re Salomone, inizia la sua avventura indagando su una misteriosa sfera proveniente dallo Yucatan insieme a un uomo di Neanderthal di nome Java, alla fidanzata Beatrice e con l'aiuto di una pistola a raggi "vecchia di quindicimila anni". La serie doveva essere sviluppata in 46 pagine e divisa in 4 puntate, ma fu sospesa a causa della chiusura di SuperGulp e videro la luce solo le prime 2 puntate: 11 tavole la prima e 12 la seconda. Sono state realizzate anche le 11 tavole della terza puntata, ma non sono mai state pubblicate. Castelli provò a proporre la serie alle edizioni Koralle Verlag di Amburgo, rielaborandola e facendo realizzare dei nuovi disegni preparatori a Bagnoli e Zaniboni, ma non fu accettata.

Nel 1980 venne proposta con qualche modifica, come il nome e l'aspetto del protagonista e della sua compagna, alla Sergio Bonelli Editore (allora "Daim Press"), che accettò di pubblicarla. Inizialmente, il protagonista della testata doveva essere inglese e chiamarsi Doc Robinson (così fu presentato ufficialmente alla mostra Inova Fumetto). La scelta definitiva del nome fu fatta quando le prime tavole erano già state disegnate e fu necessario modificarle. "Martin" fu scelto in onore del dottor Martin Hesselius, il primo detective del paranormale protagonista di due racconti (Tè verde e Carmilla) di Joseph Sheridan Le Fanu. Il cognome ed il secondo nome sono, invece, un omaggio a Tiziano Sclavi, autore della raccolta di racconti per ragazzi I misteri di Mystère (Bietti, dicembre 1973) che hanno per protagonista Jacques Mystère, un giovane investigatore francese.[5]

Biografia immaginaria

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Giovane:

  • MX03 Detectives dell'impossibile
  • SP27 Le avventure del giovane Martin
  • SP28 I dolori del giovane Martin
  • SP29 Gli enigmi del giovane Martin

Martin Jacques Mystère nasce a New York il 26 giugno 1942 da Mark e Laura Mystère e fin da giovane si interessa di fatti misteriosi. Si iscrive alla facoltà di antropologia dell'Università di Harvard contro il volere del padre che avrebbe preferito vederlo studiare economia e si laurea nel 1964. I suoi genitori muoiono in un incidente aereo nel 1965 e Martin Mystère decide di investire l'eredità negli studi. Frequenta un corso di cibernetica applicata al linguaggio al Massachusetts Institute of Technology di Boston e si laurea in archeologia alla Sorbona di Parigi e in storia dell'arte all'Accademia di belle arti di Firenze. Qui, nel 1970, incontra Sergej Orloff e i due diventano grandi amici. Nel 1973 intraprendono un viaggio nell'America centrale e meridionale. Dopo una visita alla città di Mohenjo-daro, cominciano a dubitare sul reale svolgimento della storia e si imbattono in un gruppo di rappresentanti della società induista Arya Samaj, secondo i quali esisterebbe un "Maestro Sconosciuto" che potrebbe rispondere alle loro domande. La ricerca del "Maestro Sconosciuto" dura quasi un anno e li conduce in Himalaya, dove trovano un tempio. Dopo periodi di attesa, sono ammessi al cospetto di Kut Humi, il maestro che fa conoscere loro i segreti delle antiche discipline esoteriche. Nel 1975, completata l'iniziazione, ricevono il "Terzo Occhio", un tatuaggio sulla fronte che diventa visibile solo quando Kut Humi vuole mettersi in contatto con loro, e due Murchadna, armi provenienti da Mu che internamente sono vuote ma che possono sprigionare dei raggi. Il raggio dell'arma di Martin Mystère si limita a paralizzare, quello dell'arma di Orloff può uccidere. Da quel giorno i loro caratteri diventano sempre più differenti, ma i due continuano a lavorare insieme, fino a che, nel 1978, Orloff uccide un rappresentante del governo ecuadoriano per non dover consegnare una loro scoperta al Ministero delle belle arti. Da questo momento le loro strade si dividono: Martin torna a New York e Orloff rileva un'impresa di telecomunicazioni. Nello stesso anno in una valle della Mongolia trova una città dove sopravvive l'ultima tribù di neandertaliani e nel 1979 ne porta un esemplare negli Stati Uniti. L'uomo, ribattezzato Java diventa cittadino americano e assistente di Martin Mystère, che ne ottiene la tutela dopo una lunga battaglia legale. Dal 1980 conduce per la Abc il programma televisivo di successo Martin Mystère's Mystery ("I Misteri di Mystère") e per la stampa il professore diventa "Il Detective dell'Impossibile". Il 14 dicembre 1995 sposa Diana Lombard, ma il loro matrimonio viene tenuto nascosto fino al 2002.

Nel futuro del Martin Mystère Robotico il "Detective dell'Impossibile" è già morto mentre gli Uomini in Nero non sono stati sconfitti. Nel 2176 (2098 del nuovo calendario) il robot entra nella cripta mortuaria del vero Martin Mystère, ma la data di morte non è visibile sulla lapide.[6]

http://groups.yahoo.com/group/bvzm/message/129

Uomini in nero

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Lo stesso argomento in dettaglio: Uomini in nero (Martin Mystère).

Sergej Orloff

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Nel libro di Peter Kolosimo Polvere d'Inferno compare un certo Sergej Orloff

Sergej Orloff ha frequentato nel 1970 l'Accademia di belle arti di Firenze, dove ha conosciuto Martin Mystère.

I due divennero amici e svolsero insieme numerose ricerche.

Nel 1973, dopo una visita alla città di Mohenjo-daro, cominciarono a dubitare sul reale svolgimento della storia.

Nel corso delle loro ricerche si imbatterono in un gruppo di rappresentanti della società induista Arya Samaj, secondo i quali sarebbe esistito un "Maestro Sconosciuto" che avrebbe potuto rispondere alle loro domande.

La ricerca del "Maestro Sconosciuto" dura quasi un anno e li conduce in Himalaya, dove trovano un tempio.

Qui, dopo un periodi di attesa, sono ammessi al cospetto di Kut Humi, il maestro che fa conoscere loro i segreti delle antiche discipline esoteriche.

Nel 1975, completata l'iniziazione, ricevono il "Terzo Occhio", un tatuaggio sulla fronte che diventa visibile solo quando Kut Humi vuole mettersi in contatto con loro, e due Murchadna, due armi provenienti da Mu che internamente sono vuote ma che possono sprigionare dei raggi. Il raggio dell'arma di Martin Mystère si limita a paralizzare, quello dell'arma di Orloff può uccidere.

Da quel giorno i loro caratteri diventano sempre più differenti, ma i due continuano a lavorare insieme, fino a che, nel 1978, Orloff uccide un rappresentante del governo ecuadoriano per non dover consegnare una loro scoperta al Ministero delle belle arti. Da questo momento le loro strade si dividono: Martin torna a New York e Orloff rileva un'impresa di telecomunicazioni che prenderà il nome di S.O. Communication.

Alla fine del 1978 trova delle tavolette Naacal che gli permettono di raggiungere la Città delle Ombre Diafane, una città nascosta tra i Monti Khangai.

Venne curato dai migliori specialisti ingaggiati dal Centro Interindustriale per le Risorse Minerarie.

Monique Chantillon[16]

  • 46-48 ("Tempo Zero")
  • 62-64 ("Operazione Dorian Gray")
  • 106-108 ("La vendetta di Mister Jinx")
  • 122 ("Ricordo senza fine")
  • Almanacco 2002 ("Mister Jinx ritorna!")
  • 269-269 ("Vite parallele")
  • Piccole apparizioni: 93-94 ("Una storia di Natale") e Speciale 14 ("Il cibo degli dei")
  • Nathan Never 76-77 ("Fenice")

Programma Multilife

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Operazione Dreamtravel

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OPERAZIONE D Nota anche come "Dreamtravel"

Far rivivere un ricordo

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Famiglia Mystère

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Albero genealogico

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Rama Rundjee
1807[17]-1898[18]
Na-indra Menon[19]
Lakshma Bedi[20]
Jacques Mystère
1830 ca.[21]-1902[22]
Sconosciuta[23]
"Rose"
2500 ca.-
? Mystère
1873[24]-1898[25]
Sconosciuto
Paul Mystère
1898[26]-
Jacques[27] Mystère[28]
2480[29]-
? Mystère
1890 ca.[30]-1948[31]
Sconosciuto
Mark Mystère
1912[32]-1965[33]
Laura Mystère
?-1965[33]
Martin Mystère
1942-
Diana Lombard
1959[32]-


Sconosciuta
Steve Lombard[34]
Zio di Diana
sconosciuto
Zia di Diana
sconosciuta
Martin Mystère
1942-
Diana Lombard
1959-
Bob Lombard[35]


  • Diana ha anche una cugina e una nipote di nome Monique[36].

Conosce Rose nel dicembre 1849

Nel 1902 Cigale morì e sua moglie non si volle più risposare perchè l'aveva amato veramente.

Paul Mystère

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Invia regolarmente a Martin Mystère i diari del Docteur Mystère

325 Greymalkin Lane
Lesser Hill RD32RA
Yorkshire (U.K.)[37]

Trascorse il viaggio in India alla ricerca della pianta con l'amico Michael, ma, non trovando nulla, Paul tornò in Inghilterra. Michael continuò a cercarla e la trovò. Si rincontrarono durante una festa tempo dopo (1928 o 1938) e Michael gli consegno la pianta.

Mark Mystère

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Mark Mystère era un uomo d'affari piuttosto importante, voleva molto bene a sua moglie e a Martin, ma non sopportava il fatto che suo figlio si interessasse ai misteri invece che all'economia e alla finanza. Lo avrebbe voluto iscritto al corso di economia e commercio, ma, un po' per interesse e un po' per fargli dispetto, si iscrisse ad antropologia.[38]

Negli anni '50 faceva parte di un club di uomini d'affari in cui, in seguito, si infiltreranno molti Uomini in nero.[39] Nell'agosto del 1954 fu mandato a Rio de Janeiro per recuperare una cassa contenente Athanasius Kircher[40]

Nel 1962 o nel 1963, durante un convegno di uomini d'affari, Mark Mystère fu avvicinato dagli Uomini in nero che si accorsero di lui a causa del suo articolo Gli UFO minacciano l'economia e, facendo leva sulla pericolosità che il diffondersi di teorie alternative avrebbe avuto sulla civiltà, lo convinsero ad unirsi a loro. Inizialmente la sua attività fu molto limitata: scrisse alcuni articoli e accennò con ironia agli UFO durante qualche conferenza. Ciononostante i suoi affari migliorarono e in particolare, nel 1965, riuscì, dopo anni di tentativi, a firmare un contratto con una finanziaria australiana di proprietà di Patrick Sullivan, membro dell'organizzazione. A Melbourne fece un sogno, condiviso dagli aborigeni, premonitore dell'atterraggio di un disco volante di Kundingas, extraterrestri considerati dei dagli indigeni, ma lui non lo comprese e non gli diede importanza. Qui venne contattato dal "braccio armato" degli Uomini in nero che lo condussero in elicottero ad Ayers Rock, dove, secondo il sogno, sarebbe dovuto atterrare il disco volante. Quando i pacifici alieni uscirono allo scoperto gli Uomini in nero gli spararono uccidendone alcuni e facendo scappare gli altri a bordo dell'astronave. Mark Mystère, inorridito, cercò di fermarli, ma fu immobilizzato e riportato a Melbourne da Patrick Sullivan. Era intenzionato a denunciarli tutti una volta tornato in America, ma incontrò un aborigeno che lo maledisse perché, nonostante anche lui sognasse come loro, non aveva impedito il massacro. Quella notte sognò un'onda gigantesca che distruggeva ogni cosa e suo figlio Martin che, imbattutosi negli Uomini in nero, avrebbe dovuto impedire l'olocausto. Il giorno seguente, durante il viaggio di ritorno, l'aereo fu distrutto in volo da un'esplosione.[41] Patrick Sullivan, infatti, fece sistemare una bomba sull'aereo per evitare che la testimonianza di Mark lo facesse finire in prigione.[42] Il potere del sogno fu ereditato dal figlio Martin che fece dei sogni analoghi nel 1984[43] e nel 1985[44]. In quell'anno, come ogni vent'anni, i Kundingas tornarono sulla Terra per vendicarsi provocando un'onda anomala, ma Martin, avendo misericordia di Patrick Sullivan e perdonandolo, "superò la prova" e gli extraterrestri tornarono indietro. Lo spirito di Mark Mystère ricomparve per un istante dicendo al figlio che rinunciando alla sua vendetta, i Kundingas avevano rinunciato alla loro e che ora era veramente fiero di lui.[45]

Casa dei Mystère: Forest Hills, Queens, New York.[46]

Aereo: Lockheed L-749 Constellation, da Melbourne a Los Angeles precipitato nell'Oceano Pacifico per cause ignote[47]

"Rose" è una viaggiatrice nel tempo

Nel 2520 copia i dati relativi all'"Anomalia Temporale di Classe A".

Si teletrasporta nel 2180 per impadronirsi dell'anomalia temporale, studiata dalla STIC (Special Treatments Indipendent Clinic). Si serve dell'anomalia per trasportare il Martin Mystère Robotico nel dicembre del 2002 e gli propone inutilmente di sostituirsi alla sua controparte originale.

Si teletrasporta nel dicembre del 1849 a Londra, dove perde temporaneamente la memoria. Viene trovata dai domestici di Docteur Mystère, che la portano a casa sua. Al mattino del 24 dicembre il Docteur, Cigale e Rose si recano a casa di Charles Dickens per risolvere un problema. Durante le presentazioni Cigale inventa il nome "Rose", basandosi su un personaggio de Le avventure di Oliver Twist (probabilmente Rose Maylie).

Comandante Mystère

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Il Comandante Jacques Mystère è

  1. ^ Martin Mystère n.204, Il ritorno di Billiken, p.32
  2. ^ Martin Mystère n.31, L'orrenda invasione, p.58
  3. ^ Martin Mystère n.206 La maschera e il volto, p.22
  4. ^ TRENT'ANNI DI MARTIN MYSTÈRE!, su sergiobonellieditore.it, Sergio Bonelli Editore, luglio 2012. URL consultato il 13-07-2012.
  5. ^ Gli uomini in nero, su ubcfumetti.com, uBC Fumetti. URL consultato il 27-11-10.
  6. ^ Martin Mystère & Nathan Never - Il segreto di Altrove, p.19
  7. ^ Martin Mystère n. 55, p.72
  8. ^ Martin Mystère n.260, p.66
  9. ^ Dylan Dog & Martin Mystère - Ultima fermata: l'incubo!, p. 66
  10. ^ Martin Mystère n.2, p.14: presentato alla stampa come L'Atlante dell'ignoto. Martin Mystère n.4, p.70: compare il titolo inglese (sbagliato nell'originale, ma corretto nella ristampa).
  11. ^ Retro-copertina di Almanacco del Mistero 1988
  12. ^ Retro-copertina di Almanacco del Mistero 1989
  13. ^ Retro-copertina di Almanacco del Mistero 1990
  14. ^ Retro-copertina di Almanacco del Mistero 1992
  15. ^ Retro-copertina di L'enciclopedia dei misteri, Mondadori, 1993
  16. ^ Martin Mystère n. 246, La città degli angeli, p.98
  17. ^ Martin Mystère n. 175 Docteur Mystère, p.47
  18. ^ Martin Mystère n. 175 Docteur Mystère, p.46
  19. ^ Martin Mystère n. 175 Docteur Mystère, p.48
  20. ^ Martin Mystère n. 175 Docteur Mystère, p.48
  21. ^ Martin Mystère n. 175 Docteur Mystère, p.47 (Intorno al 1840 aveva una decina d'anni)
  22. ^ Martin Mystère n. 174 Affari di famiglia, p.61
  23. ^ Martin Mystère n. 174 Affari di famiglia, p.62
  24. ^ Martin Mystère n. 175 Docteur Mystère, p.49
  25. ^ Martin Mystère n. 174 Affari di famiglia, p.63
  26. ^ Martin Mystère n. 174 Affari di famiglia, p.61
  27. ^ Martin Mystère Extra n.25 bis Generazioni, p.10 (nome pronunciato in caratteri Yavin)
  28. ^ Martin Mystère n.300 I Sette Signori dell'Iride, p.75
  29. ^ Martin Mystère Extra n.25 bis Generazioni, p.238 (Anno in cui "Rose" scopre di essere incinta)
  30. ^ Martin Mystère n. 174 Affari di famiglia, p.49
  31. ^ Martin Mystère n. 174 Affari di famiglia, p.49 (Sei anni dopo la nascita di Martin)
  32. ^ a b Indice analitico
  33. ^ a b Martin Mystère n.26 Il mostro d'acciaio, p.84
  34. ^ Martin Mystère Gigante n.7 Il numero della Bestia, p.61
  35. ^ Martin Mystère Special n.21 Complotto a Wimbledon
  36. ^ Martin Mystère n.90 Il cuore di Christopher
  37. ^ Almanacco del Mistero 1988 Docteur Mystère e il popolo delle tenebre, p. 12
  38. ^ Martin Mystère n. 26, Il mostro d'acciaio, pp. 87-88
  39. ^ Martin Mystère n. 325, Voci dal passato, pp. 17-20
  40. ^ Martin Mystère n. 325, Voci dal passato, pp. 34-38, 107-
  41. ^ Martin Mystère n. 27, Incontri ravvicinati, pp. 3-66
  42. ^ Martin Mystère n. 36, Il ritorno dei Kundingas, p. 62
  43. ^ Martin Mystère n. 27, Incontri ravvicinati, p. 61
  44. ^ Martin Mystère n. 35, Moha-Moha, pp. 38-51
  45. ^ Martin Mystère n. 36, Il ritorno dei Kundingas, pp. 61-68
  46. ^ Martin Mystère Special n. 27 Le avventure del giovane Martin
  47. ^ Martin Mystère n. 122 Ricordo senza fine, p. 14-15


http://www.iesb.net/index.php?option=com_content&view=article&id=4854:iesb-exclusive-routh-rosenberg-and-munroe-on-dead-of-night&catid=43:exclusive-features&Itemid=73

"This was an opportunity to do something completely different from what I'd done before. Most people have only seen me as Superman and Clark Kent. This is very far removed from those two characters. That was the main draw. I have been attached to this for a long time. I think it's been about a year and a half. I grew to really love Dylan Dog. When Kevin Munroe came on, we were able to be very collaborative. We were able to talk about the story. We formed a great partnership. I felt really included. And I loved the subject matter. It is a fun ride and a great script. It is something we haven't really seen before. Sure, it was already all in those comics, but those comics haven't reached that wide of an audience in the states yet. We have an opportunity to show this relationship between Marcus and Dylan in a new light. That is exciting to me." http://www.movieweb.com/news/set-visit-we-creep-into-the-dead-of-night-with-brandon-routh-and-sam-huntington

"That's what's cool about Dylan Dog, he's kind of like Han Solo," Routh said of his "normal, every day guy" character. "He just has his swagger and his charisma and his dour attitude sometimes that gets him through the day."[2]

"This is a character that's very different from [my past roles], so that was the main draw to this"[3]

«È un personag­gio interessante perché, a differen­za dei consueti supereroi da fumet­to, è pieno di difetti, ed è anche sim­patico. È sarcastico, ma anche un cuore buono... Non gli piacciono le armi. Usa piuttosto la furbizia e l’in­telletto per combattere i mostri, in­tuisce le loro debolezze e colpisce i loro nervi scoperti. Certo qualche ar­ma la tira fuori pure lui...»[4]

«Dylan Dog è interessante perché è umano, a differenza di Superman» spiega l´attore Brandon Routh «Sarà eccitante portarlo sullo schermo, non si è mai visto un personaggio così. Per esempio Dylan è uno che ha problemi con le donne, è sarcastico ma ha anche un buon cuore. Ovviamente il nostro sarà un film di evasione, ma allo stesso tempo porrà domande sul mondo dei vivi e dei morti. Qualcuno obietterà sul fatto che sia un americano a impersonare Dylan Dog» riconosce Routh, che ha già firmato anche per possibili seguiti «Ma penso che il pubblico non resterà deluso»[5].

http://www.comingsoon.net/news/movienews.php?id=44495 -----> http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3698&Itemid=30

http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/390088/ (anche pasquale Ruju)


Kevin Munroe si è detto felice di riunire Routh e Huntington, buoni amici nella vita di tutti i giorni e già visti assieme in Superman Return rispettivamente nei ruoli di Clark Kent/Superman e Jimmy Olsen[3].

Huntington ha descritto il suo personaggio costantemente alla ricerca del rispetto di Dylan Dog e di imparare il più possibile.[3]


Le location del film includono il Saenger Theatre, il Lafayette Cemetery, Canal Street nel French Quarter, la Buckner Mansion e la Latter Memorial Library nel Garden District, il Beaux Mart, la Andry Street Wharf, Audubon Park e la Louisiana Film Studios[10].

  1. ^ Brandon Routh is Dylan Dog! (JPG), su comicbookresources.com, SAF Reporter, 09-10-2007. URL consultato il 22-08-2010.
  2. ^ Rick Marshall, Dylan Dog Is 'Kind Of Like Han Solo,' Says Brandon Routh, su splashpage.mtv.com, MTV, 06-08-2009. URL consultato il 22-08-2010.
  3. ^ a b c Set Report: Dylan Dog: Dead of Night, su shocktillyoudrop.com, ShockTillYouDrop.com, 15-07-2010. URL consultato il 23-08-2010.
  4. ^ Renato Franco, Dylan Dog ipnotizza anche Hollywood col volto di Superman, su cinema-tv.corriere.it, Corriere della sera, 17-08-2009. URL consultato il 26-08-2010.
  5. ^ Conquista Hollywood il detective più amato del fumetto italiano, su seidimoda.repubblica.it, la Repubblica, 09-05-2008. URL consultato il 26-08-2010.
  6. ^ IESB Exclusive: Sam Huntington Joins the Cast of DEAD OF NIGHT autore=Stephanie Sanchez, su iesb.net, IESB, 02-03-2009. URL consultato il 22-08-2010.
  7. ^ EXCL: Diggs Vamps Out for Dead of Night, su shocktillyoudrop.com, ShockTillYouDrop.co, 24-03-2009. URL consultato il 22-08-2010.
  8. ^ EXCL: Briem Takes Journey to the Center of Dead of Night, su shocktillyoudrop.com, ShockTillYouDrop.co, 24-03-2009. URL consultato il 22-08-2010.
  9. ^ a b Exclusive: Dead of Night Adds a Couple of Werewolves!, su iesb.net, IESB, 28-04-2009. URL consultato il 22-08-2010.
  10. ^ Hyde Park Entertainment Group and Platinum Studios' "DEAD OF NIGHT," helmed by Kevin Munroe, Wraps Principal Photography in New Orleans, su platinumstudios.com, Platinum Studios, 08-07-2009. URL consultato il 25-08-2010.

Template Alien

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  • Martinez è il cognome (Cico Story, p.91)
  • Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez (American Cico, p.17 e p.25)
  • Felipe Cayetano Gonzales y Rodriguez y Martinez y Consalvo y Morales y Rosales y Ramirez y Hernandez y Espinosa... (American Cico, p.44-45)
  • Mister Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales (Un pellerossa chiamato Cico, p.11 e p.13)
  • Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales (Un pellerossa chiamato Cico, p.124)
  • Cico Felipe Lopez y Cayetano y Gonzales ecc. ecc. (Cico Sceriffo, p.13)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales (Cico Sceriffo, p.24)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y... (Cico Sceriffo, p.33)
  • Felipe Cayetano Lopez y Martinez y... (Cico Sceriffo, p.99)
  • Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y... (FantaCico, p.129)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (HorrorCico, p.4, p.11, p.12, p.13)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (Cico Trapper, p.34)
  • "Lopez Martinez y Gonzales" è il cognome (Cico Trapper, p.44)
  • Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (Cico Trapper, p.84)
  • "Lopez Martinez y Gonzales" è il cognome (Cico Conquistador, p.20, p.52, p.92)
  • "Lopez Martinez y Gonzales" è il cognome (Cico Cavernicolo, p.15, p.25)
  • Cico Felipe Cayetano (Cico Conquistador, p.21)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (Cico cercatore d'oro, p.55)
  • "Lopez Martinez y Gonzales" è il cognome (Cico cercatore d'oro, p.95)
  • "Lopez Martinez y Gonzales" è il cognome (Cico Detective, p.109)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (Cico Detective, p.128)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (Cico sull'isola del tesoro, p.47, p.83)
  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales (sito ufficiale)
  • Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez y Ramirez

Trampy (Zagor)

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Ebenezer Snare (Cico cercatore d'oro, p.53)


Collegamenti esterni

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  • Kaguya (かぐや?):
  • Okina (?):

Isao Takahata cominciò ad occuparsi del film nel 2005.[1] Inizialmente avrebbe voluto fare la trasposizione di Heike Monogatari, attratto dalla visione della vita e della morte del giapponese nel passato.[2] Tuttavia l'animatore Osamu Tanabe non volle disegnare le scene di massacro presenti nel racconto, nonostante Takahata cercasse di persuaderlo, preferendo i bambini e i neonati.[2] Toshio Suzuki, all'epoca presidente dello Studio Ghibli, propose Taketori monogatari al regista, considerato il fatto che la principessa Kaguya all'inizio è una neonata che viene trovata in un bambù.[2]

Il 4 giugno 2007 Toshio Suzuki all'interno del programma Getsuyoru! (ゲツヨル!?) della Nippon Television per la prima volta affermò pubblicamente che Isao Takahata stava lavorando su un nuovo film.[3][4] Il 1° febbraio 2008 in una conferenza stampa lo Studio Ghibli disse che erano in programma due opere, una di Isao Takahata e una di Goro Miyazaki, e che sarebbero state distribuite entrambe dopo l'uscita di Ponyo sulla scogliera (2008).[5] Il 2 marzo 2008 Toshio Suzuki nel programma radiofonico Ghibli Asemamire (ジブリ汗まみれ?) della Tokyo FM disse che avrebbero basato il film «su una ninna nanna giapponese».[6][7] Nel luglio 2008 a Nikkei Waga Maga (日経WagaMaga?) il nuovo presidente Koji Hoshino disse: «I preparativi per il nuovo film del regista Takahata proseguono. Non posso ancora parlare dei contenuti, ma è diventato considerevolmente più concreto da un anno a questa parte».[8][9] Il 6 agosto 2009 al Festival del film Locarno Isao Takahata diede un titolo alla ninna nanna annunciata affermando che il suo film si sarebbe basato sul racconto popolare Taketori monogatari.[10][11][12]

Gli storyboard furono completati intorno al 20 dicembre 2010.[2]

Il 2 settembre 2011 al Museum of Contemporary Art di Tokyo Takahata confermò di stare lavorando su un nuovo film, ma aggiunse che l'avrebbe completato dopo circa due anni.[13][14]

Il 15 novembre lo Studio Ghibli cominciò ad assumere animatori (che avrebbero lavorato a partire dal 16 gennaio 2012) e assistenti alla regia (per il 16 febbraio).[15]

Il 18 marzo Isao Takahata disse a Tomoko Yamaguchi: «La Luna è molto importante e ho intenzione di disegnarla splendidamente. Ma non credo che la storia della principessa Kaguya sia direttamente legata alla Luna. Oltre ad essa, sono interessato a scoprire da dove proviene la natura umana. Penso che Kaguya-hime sia uguale alla leggenda di Hagoromo».[16]

Il 2 novembre la Toho registrò il dominio "kaguyahime-monogatari.jp"[17] assieme a quello per Kaze tachinu di Hayao Miyazaki.[18]

Il film (come previsto il 5 dicembre nella trasmissione radiofonica MIRAIZ condotta da Ai Tominaga su J-WAVE[19]) fu annunciato ufficialmente il 13 dicembre 2012 assieme a Kaze tachinu in una conferenza stampa.[20][21][22] Furono presentate le prime locandine giapponesi con "estate 2013" (2013年《夏》?) come data di uscita nelle sale per entrambe e contemporaneamente furono inaugurati i siti ufficiali. Dalla locandina di Kaguya-hime no monogatari si possono ricavare la tagline che è "Il crimine commesso dalla principessa e la punizione divina." (姫の犯した罪と罰。?, Hime no okashita tsumi to batsu.) e i nomi dei componenti della troupe (il regista, gli sceneggiatori, i produttori e i distributori).

−姫の犯した罪と罰。− 高畑 勲監督作品『かぐや姫の物語』2013年《夏》全国ロードショー。

Colonna sonora

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Il 13 marzo 2012 nella libreria Daikanyama Tsutaya di Tokyo Toshio Suzuki chiese a Ryuichi Sakamoto di collaborare per la musica del film di Takahata.[23] Il 6 novembre fu reso pubblico che Shin'ichirō Ikebe era stato assunto per comporre le musiche del film.[24] Il 7 febbraio 2013, tuttavia, il nome di Shin'ichirō Ikebe sulla locandina fu sostituito con quello di Joe Hisaishi.[25]

Distribuzione

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Il 15 novembre 2011 è completato[15] Estate 2013 con Kaze tachinu.[20][21][22] A febbraio 2013 la data di uscita fu posticipata all'autunno perché gli storyboard non erano ancora completi.[26][27]

La prima locandina fu mostrata nel giorno dell'annuncio ufficiale del film, il 13 dicembre 2012: consiste in un paio di mani al cui interno è presente la principessa protagonista, sullo sfondo dei bambù e un uomo che ne sta tagliando uno.[20][21]

A partire dal 15 dicembre (come per Kaze tachinu) si cominciò a proiettare un trailer da 15 secondi nei cinema giapponesi, prima de Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato: comincia con una casa di campagna e alla fine compare Kaguya-hime. Studio Ghibli will probably release a TV version of the trailer in February.[28]

Riconoscimenti

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Edizioni home video

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Merchandising

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  1. ^ (JA) 宮崎駿「風立ちぬ」&高畑勲「かぐや姫の物語」は同日公開 公開規模も同様に, su eiga.com, 映画.com, 13 dicembre 2011. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  2. ^ a b c d (JA) 「かぐや姫の物語」「風立ちぬ」スタジオジブリ新作発表会見, su www2.toho-movie.jp, 東宝 (Toho), 13 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  3. ^ (EN) Ghibli secrets by Suzuki at Getsuyoru, su ghibliworld.com, 4 giugno 2007. URL consultato il 29 novembre 2012.
  4. ^ (EN) Ghibli Director Isao Takahata Working on New Film, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 4 giugno 2007. URL consultato il 29 novembre 2012.
  5. ^ (EN) Ghibli's Takahata, Goro Miyazaki Developing New Works, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 1° febbraio 2008. URL consultato il 26 novembre 2012.
  6. ^ (EN) DETAILS OF TAKAHATA’S NEW FILM REVEALED IN TWENTY-SECOND RADIO GHIBLI / GHIBLI ASEMAMIRE BROADCAST, su ghibliworld.com, 2 marzo 2008. URL consultato il 26 novembre 2012.
  7. ^ (EN) Ghibli Founder Takahata to Base Next Film on Lullaby, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 3 marzo 2008. URL consultato il 29 novembre 2012.
  8. ^ Studio Ghibli Film Next Studio Ghibli Film, su nausicaa.net, Ghibli Wiki, 16 luglio 2008. URL consultato il 29 novembre 2012.
  9. ^ (EN) Next Ghibli Film from Takahata Is Now More 'Definite', su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 16 luglio 2008. URL consultato il 26 novembre 2012.
  10. ^ (EN) NEW WORK BY GHIBLI DIRECTOR TAKAHATA ISAO IN THE MAKING, su ghibliworld.com, GhibliWorld.com, 12 agosto 2009. URL consultato il 26 novembre 2012.
  11. ^ (EN) Isao Takahata to Base Next Film on Taketori Monogatari (Updated), su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 12 agosto 2009. URL consultato il 25 novembre 2012.
  12. ^ Isao Takahata: prossimo film animato ispirato alla storia folkloristica Taketori Monogatari, su everyeye.it, everyeye.it, 17 agosto 2009. URL consultato il 29 novembre 2012.
  13. ^ (JA) スタジオジブリの高畑勲監督、ウワサの新作は2年後?12年間沈黙後の新作に注目集まる, su cinematoday.jp, シネマトゥデイ (Cinema Today), 2 settembre 2011. URL consultato il 29 novembre 2012.
  14. ^ (EN) Studio Ghibli's Isao Takahata Confirms He Has New Work, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 3 settembre 2011. URL consultato il 25 novembre 2012.
  15. ^ a b (EN) Ghibli Lists Jobs for Isao Takahata's Summer 2013 Film, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 21 novembre 2011. URL consultato il 26 novembre 2012.
  16. ^ Teidan: Takahata Isao × Suzuki Toshio × Yamaguchi Tomoko (inishie e no tabi) (鼎談:高畑勲 × 鈴木敏夫 × 山口智子「古への旅」? lett. "Dibattito a tre: Isao Takahata × Toshio Suzuki × Tomoko Yamaguchi (viaggio verso l'antichità)") su SWITCH, aprile 2012, p. 74
  17. ^ (JA) kaguyahime-monogatari.jp ドメイン情報, su makko.biz, makko.biz. URL consultato il 25 novembre 2012.
  18. ^ Studio Ghibli conferma le sue due prossime pellicole, su badtaste.it, BadTaste.it, 21 novembre 2012. URL consultato il 25 novembre 2012.
  19. ^ http://www.nausicaa.net/wiki/2012-12-News#Film_Announcement_Immanent.2C_.22From_Up_On_Poppy_Hill.22_Up_for_an_Annie.2C_Other_Bits
  20. ^ a b c (JA) ジブリ新作2本!宮崎駿監督「風立ちぬ」と高畑勲監督「かぐや姫の物語」, su eiga.com, 映画.com, 13 dicembre 2011. URL consultato il 15 dicembre 2012.; (JA) 宮崎駿「風立ちぬ」&高畑勲「かぐや姫の物語」は同日公開 公開規模も同様に, su eiga.com, 映画.com, 13 dicembre 2011. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  21. ^ a b c (EN) Ghibli Announces Miyazaki's Kaze Tachinu, Takahata's Kaguya-hime no Monogatari, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 13 dicembre 2011. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  22. ^ a b Studio Ghibli, due nuovi lavori animati per Hayao Miyazaki e Isao Takahata, su everyeye.it, Everyeye.it, 14 dicembre 2011. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  23. ^ (JA) 坂本龍一と鈴木敏夫が対談 映画音楽語る, su yomiuri.co.jp, YOMUIRI ONLINE, 19 marzo 2012. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  24. ^ (EN) Future Boy Conan Composer Listed on Isao Takahata's New Ghibli Film, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 novembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2012.
  25. ^ (EN) Takahata, Ghibli's Kaguya-Hime Now Lists Composer Hisaishi, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 7 febbraio 2013. URL consultato il 9 marzo 2013.
  26. ^ (JA) かぐや姫の物語 公開延期のお知らせ, su kaguyahime-monogatari.jp, 4 febbraio 2013. URL consultato il 9 marzo 2013 (archiviato).
  27. ^ (EN) Isao Takahata's Kaguya-hime Film Delayed to This Fall, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 4 febbraio 2013. URL consultato il 9 marzo 2013.
  28. ^ http://www.nausicaa.net/wiki/2012-12-News#Kaguya-hime_Monogatari_Details.2C_Trailers

Collegamenti esterni

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[[en:Kaguya-Hime no Monogatari (film)]] [[ja:かぐや姫の物語]] [[zh:輝夜姬物語]]


Susuwatari
AutoreHayao Miyazaki
StudioStudio Ghibli
1ª app. inIl mio vicino Totoro (1988)
Ultima app. inLa città incantata (2001)
Caratteristiche immaginarie
SoprannomeMakkuro kurosuke

I Susuwatari (ススワタリ? lett. "Fuliggine errante") o Makkuro kurosuke (真っ黒黒助? lett. "Nerini buio pesto") sono delle creature immaginarie ideate da Hayao Miyazaki per due suoi film: Il mio vicino Totoro (1988) e La città incantata (2001). Nell'edizione italiana de Il mio vicino Totoro curata da Gualtiero Cannarsi sono stati chiamati Corrifuliggine e Nerini del buio.

Il mio vicino Totoro

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Ne Il mio vicino Totoro i Susuwatari vengono scoperti dalle due bambine protagoniste che, entrando nel bagno della loro nuova casa rimasta chiusa per molto tempo, li vedono correre velocemente a nascondersi. Quando il padre spiega loro che hanno visto i Nerini del buio (Makkuro kurosuke) Satsuki li riconduce a delle creature trovate in un libro illustrato (una raccolta di fiabe europee che contiene anche De tre bukkene Bruse da cui Mei trarrà il nome Totoro storpiando la traslitterazione in giapponese della parola troll). Secondo Gualtiero Cannarsi la bambina fa riferimento alla fiaba austriaca Der kleine Nerino (lett. "Il piccolo Nerino") scritta da Helga Galler nel 1968 (in giapponese Makkuro Nerino, まっくろネリノ, lett. "Il Nerino buio pesto")[1]. Il genitore, però, chiarisce dicendo che hanno assistito ad un semplice effetto ottico causato dal brusco passaggio da un luogo luminoso ad uno buio. Tuttavia le due bambine continueranno a credere di aver visto delle vere e proprie creature e ne avranno la conferma quando una dei vicini, la nonna di Kanta, dirà loro che si chiamano Corrifuliggine (Susuwatari): quando era piccola capitava anche a lei di vederli, abitano nelle case vuote e cospargono tutto di fuliggine e polvere, non sono pericolosi e abbandonano la casa nel momento in cui diviene di nuovo abitata. I Susuwatari, infatti, volano via la notte stessa e non vengono più visti da nessuno.

Secondo Hayao Miyazaki è inutile chiedersi come nascono e dove risiedono, compaiono improvvisamente e basta[2].

La città incantata

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Ne La città incantata la protagonista Chihiro li trova alle dipendenze di Kamajii, l'addetto alle caldaie. Se smettono di lavorare, l'incantesimo che li tiene in vita si rompe ed essi ritornano fuliggine. Vengono nutriti con i kompeito, un tipo di caramelle. Durante il film avranno modo di aiutare la bambina con la quale stringeranno un legame di amicizia.

Nei primi "concept sketch" del film Il mio vicino Totoro i Susuwatari hanno un busto e due zampe[3], elementi che verranno eliminati e che negli storyboard non compaiono[4].

Per Il mio vicino Totoro Hayao Miyazaki volle che i Susuwatari sembrassero soffici. Furono disegnati dall'assistente del regista...[5]

Ne La città incantata furono disegnati a pezzi...[6].

  1. ^ Gualtiero Cannarsi (Shito), Totoro, riferimenti letterari, Susuwatari, su studioghibli.org, 5 marzo 2011. URL consultato il 18 aprile 2013.
  2. ^ The Art of My Neighbour Totoro, p. 57
  3. ^ The Art of My Neighbour Totoro, pp. 8,10
  4. ^ The Art of My Neighbour Totoro, p. 57
  5. ^ The Art of My Neighbour Totoro, p. 153
  6. ^ The Art of Spirited Away, pp. 188-189
  Portale Anime e manga: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di anime e manga

Il Caso Ruby o Ruby-gate en:Silvio Berlusconi underage prostitution charges

Karima El Mahroug

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Karima El Mahroug nasce il 1º novembre 1992 a Fkih Ben Salah, in Marocco[1][2]. La sua famiglia si trasferisce in Sicilia a Letojanni (ME) quando lei ha 9 anni[1]. Il padre M'hammed, dopo un infortunio sul lavoro che lo costrinse ad abbandonare il posto che aveva in Marocco, fa il venditore ambulante di biancheria[1]. Quando non ha ancora compiuto 14 anni Ruby scappa di casa e vive di espedienti, di tanto in tanto viene fermata e costretta a soggiornare in comunità dalle quali regolarmente fugge[1]. Il 7 settembre 2009 partecipa al concorso di bellezza "Una ragazza per il cinema" a Sant'Alessio Siculo (ME) nella cui giuria è presente Emilio Fede.[3][1] Qui racconta di essere egiziana e di avere 16 anni e Fede, commosso dalla sua storia, si impegna per aiutarla[3]. A partire dal 14 febbraio 2010 comincia a frequentare la residenza di Arcore dei Silvio Berlusconi.

La notte del 27 maggio 2010

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Nella serata del 27 maggio 2010 Ruby viene accompagnata presso la Questura di Milano di via Fatebenefratelli per identificazione, in quanto sospettata di furto e priva di documenti di riconoscimento [4]. Intorno alle 18.15 una volante della polizia intervenne in Corso Buenos Aires 23, in seguito alla denuncia di un furto di circa 3.000 euro[5] fatta da Caterina "Katia" Pasquino, coinquilina di Ruby[6]. La brasiliana Michelle Conceicao Santos de Oliveira, dopo aver chiamato senza successo Giuseppe Spinelli e Nicole Minetti, decise di telefonare all'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per avvertirlo[7]. Passate le 23.00, durante le operazioni di foto-segnalamento, Berlusconi e un membro della sua scorta personale telefonarono al Capo di Gabinetto della Questura, Dott. Pietro Ostuni, che al momento non si trovava fisicamente negli uffici della Questura ma presso la propria abitazione. Nelle telefonate gli facevano presente che presso le camere dei fermati della Questura era stata accompagnata una ragazza di origini nordafricane, gli chiedevano informazioni in merito al suo status in quanto la stessa veniva segnalata come una parente dell'allora presidente egiziano Hosni Mubarak.

Inoltre affermarono che a breve sarebbe giunta sul posto per prenderla in affidamento Nicole Minetti (consigliere regionale del PdL) con incarico presso la presidenza del Consiglio dei ministri.[8][5] Ostuni contattò quindi la dott.ssa Giorgia Iafrate, funzionario responsabile di turno presso la Questura, riferendogli la telefonata occorsa con la Presidenza del Consiglio, gli chiese di accelerare le operazioni di identificazione e di affidare successivamente Ruby alla consigliera regionale Minetti[9][5]. Verso le 24.00 Nicole Minetti arrivò in Questura dichiarandosi disponibile a ricevere l'affidamento della ragazza facendo da garante[5] e le fu spiegato che bisogna attendere l'autorizzazione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, Anna Maria Fiorillo,[8][10]. Nonostante l'identificazione avesse appurato che Karima El Mahroug non era di nazionalità egiziana, ma di origine marocchina e nonostante Annamaria Fiorillo cui spettava la decisione sull'affidamento di Ruby, avesse disposto di trattenerla presso i locali della Questura per la notte per poi destinarla il mattino successivo in una comunità protetta, la stessa fu data in affido alla consigliera regionale Nicole Minetti[11][12][13][14][15][16]. In Questura entrarono anche Miriam Loddo, ex "meteorina" che partecipò qualche volta a Uomini e donne[17][18][19] e Michelle Conceicao[18] la quale portò Ruby a casa sua[20].

Gli interrogatori: la minore età e il "bunga bunga"

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Ruby fu interrogata dai pubblici ministeri di Milano il 2, il 6, il 22 luglio e due volte il 3 agosto 2010 (la prima tra le 9.40 e le 15.55 e la seconda a partire dalle 17,25)[21]. Il 22 luglio accennò per la prima volta a Silvio Berlusconi spiegando che gli regalò una collana e che lo incontrò due volte ad Arcore[22]. Nel primo interrogatorio del 3 agosto ha affermato che durante la prima sera passata ad Arcore (14 febbraio 2010, il giorno di San Valentino) Berlusconi, a cui aveva detto di avere 24 anni, le propose di avere un rapporto sessuale con lui, anche se non ne parlò esplicitamente: le chiese di partecipare con le altre al "bunga bunga", cioè un gioco erotico copiato da Gheddafi «nel quale le ragazze si spogliano e devono fargli provare piaceri corporei». Lei rifiutò e il premier le consegnò una busta con 46mila euro ed un orologio Lockman.[21][23] Nello stesso interrogatorio Ruby parlò del secondo, e per lei ultimo, incontro avvenuto «sempre ad Arcore, nel mese di marzo 2010», anche se le analisi degli spostamenti del telefonino la posizionano in quella villa nuovamente a febbraio e, successivamente, ad aprile[21]. In questo secondo incontro ammise di essere minorenne per potersi farsi intestare una casa e Berlusconi le rispose che avrebbe dovuto dire a tutti di essere la nipote di Mubarak al fine di giustificare i suoi regali[21][24][25]. Quella sera assistette al "bunga bunga" senza prenderne parte: «Nel bunga bunga tutte le ragazze erano nude ed ebbi la sensazione che vi fosse un effetto emulativo tra di loro per farsi notare da Berlusconi con atti sessuali sempre più spinti»[21]. Nel secondo interrogatorio del 3 agosto affermò che, esclusi i regali e i gioielli, ricevette da Berlusconi 187mila euro e che Nicole Minetti sapeva che era minorenne già prima del suo ingresso ad Arcore[26].

Scoppia lo scandalo

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Il primo giornale ad interessarsi della vicenda fu il Fatto Quotidiano con un articolo del 26 ottobre 2010 firmato da Gianni Barbacetto.[27]

Il 21 dicembre 2010 Silvio Berlusconi in merito ai fatti sopra descritti venne indagato dalla Procura di Milano per concussione, in quanto abusò della sua "qualità" di Presidente del Consiglio per esercitare una indebita pressione sui funzionari della Questura di Milano per il rilascio di Ruby al fine di coprire il più grave reato di prostituzione minorile, poiché dalle successive indagini emerse che nella sua residenza di Arcore si sarebbero svolti in più occasioni delle sorte di "festini a luci rosse" a cui avrebbero partecipato diverse ragazze dello spettacolo tra cui la stessa consigliera regionale Nicole Minetti e l'allora minorenne Ruby che avrebbero fornito prestazioni sessuali in cambio di denaro e favori[28].

Il 14 gennaio 2011 il procuratore Edmondo Bruti Liberati fa pervenire al parlamento la domanda di autorizzazione a procedere con le perquisizioni[29]. Il 4 febbraio 2011 la Camera con 298 sì, 315 no e nessun astenuto respinge la richiesta di perquisizione negli uffici del dottor Giuseppe Spinelli, ragioniere personale di Berlusconi.

Il 15 febbraio 2011 Silvio Berlusconi viene rinviato a giudizio con rito immediato con un decreto depositato dal giudice per le indagini preliminari Cristina Di Censo.[30] La prima udienza è stata il 6 aprile.[31]

Il 5 aprile 2011 la Camera con 314 sì e 302 no vota il conflitto di attribuzione tra Parlamento e Procura di Milano davanti alla Corte Costituzionale nei confronti del premier Berlusconi asserendo che il reato di concussione è di competenza del Tribunale dei Ministri, in quanto Berlusconi agì nelle sue funzioni di premier per far rilasciare la ragazza dalla Questura di Milano, mentre quello di prostituzione minorile è di competenza della Procura di Monza, in quanto i presunti festini sarebbero avvenuti ad Arcore, zona di competenza della Procura di Monza[32]. Il 14 settembre 2011 anche il Senato approva con 151 sì, 129 no e 2 astenuti il medesimo conflitto di attribuzione. Gli avvocati di Berlusconi chiedono una sospensione del processo in attesa del pronunciamento tra meno di 5 mesi della Consulta. Tale richiesta pero è rigettata dal Collegio giudicante e il processo va avanti in attesa del verdetto.

Il 3 ottobre 2011 nell'ambito della stessa vicenda, ma in un procedimento penale separato, sono stati rinviati a giudizio Nicole Minetti, l'allora direttore del TG4 Emilio Fede e il manager e talent scout Lele Mora, imputati per induzione e favoreggiamento della prostizione minorile.[33][34]

Il 14 febbraio 2012 la Corte Costituzionale rigetta le richieste di Camera e Senato. La Corte ha ritenuto tale conflitto «simile» a quello dell'inchiesta sull'ex Guardasigilli del Governo Prodi Clemente Mastella sostenuto del Senato che aveva affermato l'illegittimità degli atti delle procure di Santa Maria Capua Vetere e di Napoli, chiedendo la trasmissione degli atti al Tribunale dei ministri. Dopo la decisione il processo va avanti mantenendo la propria sede al Tribunale di Milano.[35]

Requisitoria accusa: 4 marzo 2013 (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_marzo_4/ruby-processo-fiorillo-testimonianza-21210805747.shtml) e 13 maggio 2013 (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_13/requisitoria-ilda-boccassini-processo-ruby-berlusconi-sistema-prostitutivo-arcore-2121110267563.shtml).

Intercettazioni

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In alcune intercettazioni successive allo scandalo Ruby affermò di avere nascosto tantissime informazioni durante gli interrogatori e che avrebbe voluto uscire da quella situazione con qualcosa[36]. Secondo queste registrazioni, inoltre, Berlusconi le disse che l'avrebbe pagata quanto voleva purché lei negasse tutto e non parlasse, anche a costo di fingersi pazza[37][38][39][40][41]. La ragazza, perciò, avrebbe negato al fine di salvaguardarlo e per avere un tornaconto personale dicendo che il premier pensava che lei avesse 24 anni anche se ne aveva 16 e che nel momento in cui lo scoprì la buttò «fuori di casa».[42] Assieme al suo avvocato, chiesero a Berlusconi 5 milioni di euro in cambio delle sue smentite[38][43] ed egli accettò[38].

Tra le intercettazione di Nicole Minetti del 9 settembre 2010 ne è presente una (ore 14.15)in cui discute con Lisa Barizonte dei vestiti e della biancheria sexy da indossare ("quando mi tolgo tutto c'ho sotto l'intimo sexy")[44]. In un'altra (ore 16.33) chiede a Berlusconi se può portare una sua amica "carinissima, bellissima, ha la seconda laurea, [...] giustissima"[45]. L'amica in questione è Melania Tumini a cui telefonò in seguito (ore 16.34) per descriverle cosa sarebbe successo durante una cena: "la disperation più totale, cioè capirai no? C'è gente per cui è l'occasione della vita, quindi ne vedi di ogni [...] ci sono varie tipologie di persone: c'è la zoccola, c'è la sudamerican che non parla neanche italiano e viene dalla favelas, c'è quella un po' più seria, c'è quella via di mezzo tipo Barbara Faggioli e poi ci sono io che faccio quel che faccio"[46]. Il giorno seguente Melania Tumino descriverà la serata come un "puttanaio" cominciato già durante la cena[47] In una intercettazione di un altro giorno Barbara Faggioli e Nicole Minetti discutono sulle loro candidature politiche conseguenti alla loro "gavetta": "se si va a elezioni a dicembre io ci sono stata sei mesi", "le parlamentari se devi farle o son tra due anni e mezzo, o sono adesso, o sono di nuovo tra cinque anni per me. Quindi io devo sperare di entrare o adesso o tra due anni e mezzo", "a lui gli fa comodo mettere me e te in Parlamento perchè dice "bene, me le sono levate dai c..., le pagano lo stipendio lo Stato"[48]. SMS Minetti a Florina Marincea, 13 gennaio: "Se hai qualche amica carina che possiamo portare..."[49]. Minetti a Faggioli: "A lui fa comodo mettere te e me in Parlamento perchè dice "bene, me le sono levate dai c..." e lo stipendio lo paga lo Stato"[50]. 15 gennaio Barbara Faggioli viene contattata da Berlusconi per convocare le "olgettine" ad Arcore[51].

9 settembre 2010: http://video.repubblica.it/le-inchieste/aris-e-marysthell-quelle-stanno-li-da-cinque-giorni-in-90/93389/91783

Testimonianze

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In seguito Ruby ha affermato pubblicamente di non aver mai parlato del "bunga bunga" neanche ai giudici e di non saperne niente[52], di essere stata tre volte ad Arcore dove ha solamente cenato senza vedere né escort e né festini[53] e di non avere «mai fatto sesso col premier, mai chiesti 5 milioni, mai fatto la prostituta»[54]. Berlusconi, invece, ha spiegato che le ragazze ballavano e «facevano delle gare di burlesque»[55]. Berlusconi ha affermato in tribunale di non aver mai avuto «alcun tipo di rapporto intimo» con la ragazza e che «tutti avevamo l'assoluta convinzione che Ruby fosse maggiorenne sia perché diceva che aveva 24 anni, sia per il suo aspetto fisico, sia per il suo modo di fare».[56] Inoltre ha aggiunto che fu la ragazza a dire di essere egiziana e di appartenere ad una famiglia imparentata con Mubarak[56], non di esserne la nipote[57][58], e che le diede del denaro per permetterle di aprire un centro estetico[59]. Ruby ha confermato le affermazioni di Berlusconi dicendo di essersi spacciata per la nipote di Mubarak anche grazie all'aggiunta del nome dell'ex rais sul suo passaporto[60]. Inoltre durante la prima cena ad Arcore avrebbe raccontato di essere metà egiziana e metà brasiliana (la madre, parente di Mubarak, una cantante famosa e il padre il direttore di Yamamay), di aver lasciato la famiglia per diventare cattolica e "di aver subito maltrattamenti".[61] La sua storia colpì Berlusconi che le diede "due o tremila euro", compenso che ricevette nuovamente la seconda sera.[61] Durante questa serate Ruby vide Nicole Minetti vestita da suora che "si è tolta i vestiti ed è rimasta in biancheria intima", altre ragazze in costumi sexy, ma non ci furono mai "contatti fisici con Berlusconi".[61] Ricevette solo 30mila euro per aprire un centro estetico, ma non 5 milioni in cambio del suo silenzio.[61]

Il "bunga bunga" è presente anche in altre testimonianze: dopo la cena, in un locale della villa adibito a discoteca, tutte le ragazze invitate ballano «in modo piuttosto volgare», alcune indossano dei costumi da infermiera o da poliziotta, altre fanno degli spogliarelli, ma tutte «mettono in mostra fondoschiena e seni», poi toccano e baciano Berlusconi e gli altri ospiti importanti seduti su dei divanetti, si fanno toccare il seno, le parti intime e il sedere[62][63][64][65]. Alcune foto scattate da cinque delle ragazze presenti ad Arcore sono state allegate agli atti dell'inchiesta perché documentano «dati rilevanti ai fini dell'indagine»; tra queste Barbara Guerra dentro un costume da poliziotta molto scollato che tiene in mano un paio di manette e alcuni scatti di baci saffici[66][67][68] (l'esistenza di foto scattate per eventuali scopi intimidatori compare già nel secondo interrogatorio di Ruby del 3 agosto 2010[26]).

Il 7 febbraio 2011 due italiani si sono recati a Fkih Ben Salah, il paese natale di Karima El Marough in Marocco, proponendo ad una funzionaria pubblica dell'anagrafe di cambiare l'anno di nascita d Ruby, dal 1992 al 1990, in cambio di un'ingente somma di denaro. In questo modo sarebbe risultata maggiorenne all'epoca delle sue frequentazioni ad Arcore, ma l'impiegata rifiutò di farsi corrompere.[2] Circa un mese dopo Berlusconi affermò più volte di avere le prove che la ragazza non era minorenne nel momento in cui iniziarono a frequentarsi, ma che era «stata registrata all'anagrafe due anni dopo essere nata». Giunse a questa conclusione anche grazie ad una verifica nel suo paese di origine.[69][70]

Michelle Conceicao, testimone chiave del processo, durante l'interrogatorio con Ilda Boccassini spiegò che nelle residenze del Presidente del Consiglio si svolgevano delle normali cene, ma, come lei stessa ha ammesso, riuscì ad imbrogliarla, dicendo di non sapere quando invece sapeva «tutto»[7]. In seguito ha affermato di aver visto esplicitamente Ruby avere un rapporto sessuale con Berlusconi la notte del 25 aprile 2010:

«Quella notte, come sempre, Berlusconi ha scelto con chi andare in camera. Tra le ragazze in quei momenti c'è molta competizione. Anche perché quelle che si fermano per la notte prendono cinquemila euro o anche di più, le altre mille o duemila al massimo. Ruby era già stata ad Arcore e ci sperava molto. Invece quella notte il presidente ha voluto solo Barbara Guerra [...] A un certo punto non si sente più niente. La Barbara esce: "Si è addormentato". Io scoppio a ridere. E intanto Ruby, più veloce delle altre, s'infila dentro e chiude la porta»

In un'intervista rilasciata a Servizio pubblico l'ex agente di Noemi Letizia, Francesco Chiesa Soprani, ha affermato che Ruby gli disse che Mora, Fede e Berlusconi sapevano che era minorenne (e in quanto tale non poteva lavorare in televisione) e che le permettevano di vivere agiatamente in cambio di prestazioni sessuali[71].

  1. ^ a b c d e Karima El Mahroug (Ruby), in la Repubblica. URL consultato il 14 maggio 2013.
  2. ^ a b Soldi per cambiare l’età di Ruby. Chi li ha mandati?, in Il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  3. ^ a b Raffaella di Rosa, Esordio di Ruby, il video del primo incontro con Emilio Fede, TG LA7, 16 marzo 2011
  4. ^ Ruby, le feste e il Cavaliere. "La mia verità sulle notti ad Arcore", in la Repubblica, 28 ottobre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  5. ^ a b c d Ecco il rapporto che informò Maroni. "Così il premier intervenne quella notte", in la Repubblica, 31 ottobre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  6. ^ Ruby, l'ex amica: «Si vantava di fare sesso con Berlusconi, ma diceva tante bugie», in Corriere della Sera, 26 marzo 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  7. ^ a b Michelle Conceicao a La7: "Ho imbrogliato la Boccassini", in la Repubblica, 6 aprile 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  8. ^ a b Fiorenza Sarzanini, «Conosciamo questa ragazza non portatela in un centro», in Corriere della Sera, 30 ottobre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  9. ^ Quella maledetta notte in questura. L’interrogatorio del capo di gabinetto Ostuni, in Il Fatto Quotidiano, 1º marzo 2011. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  10. ^ "Silvio mi disse: vai in questura e chiedi di prenderla in affido", in la Repubblica, 30 ottobre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  11. ^ Milano, la scelta del pm dei minori. "Ruby doveva andare in comunità", in la Repubblica, 30 ottobre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  12. ^ Ruby, il pm minori smentisce Maroni. "Mai dato l'autorizzazione all'affido", in la Repubblica, 10 novembre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  13. ^ Pm Fiorillo: "Con la Questura ebbi un alterco. Nipote di Mubarak? E io sono Nefertiti, risposi", in la Repubblica, 11 novembre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  14. ^ Maroni non ha detto la verità, in Il Corriere della Sera, 14 novembre 2010. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  15. ^ «Pm non autorizzò affidamento di Ruby a Minetti: la questura non la chiamò», in Il Messaggero, 31 ottobre 2010. URL consultato il 26 ottobre 2012.
  16. ^ Processo Ruby: Pm, 'Ad Arcore sistema prostitutivo', in ANSA, 4 marzo 2013. URL consultato il 12 maggio 2013.
  17. ^ Caso Ruby: Loddo, ero in questura per fermo Karima, in Libero. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  18. ^ a b c Paolo Biondani, Ruby, la teste che inchioda B., in l'Espresso, 8 giugno 2012. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  19. ^ Ruby: anche la Loddo in Questura per salvare "l’amica Lucia". Cioè Berlusconi, in il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  20. ^ Dopo la telefonata di B. in questura Ruby andò via con una prostituta, in il Fatto Quotidiano, 20 gennaio 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  21. ^ a b c d e "Tutte nude al bunga bunga e quand'ero in questura Silvio aveva paura", in la Repubblica, 18 febbraio 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  22. ^ "Soldi, gioielli, abiti firmati. Silvio mi copriva di regali", in la Repubblica, 20 febbraio 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  23. ^ Ruby: "Il bunga bunga e l'harem", in la Repubblica, 18 febbraio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  24. ^ Ruby: "Berlusconi sapeva che ero minorenne", in la Repubblica, 16 febbraio 2011. URL consultato il 14 gennaio 2013.
  25. ^ Ruby: "Come nacque la storia di Mubarak", in la Repubblica, 18 febbraio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  26. ^ a b Ruby: "In 3 mesi Berlusconi mi ha dato 187mila euro", in la Repubblica, 17 febbraio 2011. URL consultato il 12 aprile 2013.
  27. ^ Il premier e la minorenne. Indagine della procura a Milano, in il Fatto Quotidiano, 26 ottobre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  28. ^ Berlusconi indagato per il caso Ruby. Pm chiede processo con rito immediato, in la Repubblica, 14 gennaio 2011. URL consultato il 12 aprile 2013.
  29. ^ Domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari (PDF), su speciali.espresso.repubblica.it, l'Espresso. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  30. ^ Cristina Di Censo, Decreto di giudizio immediato (N. 5657/11 R.G.N.R.) (N. 1297/11 R.G.G.I.P.) (PDF), su archiviopenale.it, Archivio Penale, 15 febbraio 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato il 28 dicembre 2012).
  31. ^ Il gip: "C'è la prova, processate Berlusconi". Giudizio immediato, prima udienza il 6 aprile, in la Repubblica, 15 febbraio 2011. URL consultato l'8 ottobre 2011.
  32. ^ Caso Ruby, la maggioranza tiene. «Il processo via da Milano», in Corriere della Sera, 5 aprile 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  33. ^ Ruby, i pm: “Da Fede, Mora e Minetti sistema per fornire prostitute a Berlusconi”, in Il Fatto Quotidiano, 3 ottobre 2011. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  34. ^ Ruby 2: Fede, Mora e Minetti a giudizio, in Corriere della Sera, 3 ottobre 2011. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  35. ^ La Consulta ignora Camera e Senato: sì al processo Ruby, in il Giornale, 15 febbraio 2012. URL consultato il 14 gennaio 2013.
  36. ^ Ruby: ecco le intercettazioni, in la Repubblica, 18 gennaio 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  37. ^ Ruby con il padre: Mi danno un sacco di soldi, in la Repubblica, 23 aprile 2012. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  38. ^ a b c Ruby con Sergio: "Berlusconi mi dà 5 milioni di euro", in la Repubblica, 23 aprile 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  39. ^ Ruby ad Antonella: "Silvio mi dava 47mila euro a settimana", in la Repubblica, 23 aprile 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  40. ^ Ruby con l'amica: "Fai la pazza, ti copro d'oro ma non dire la verità", in la Repubblica, 23 aprile 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  41. ^ Ruby: "E' come con Noemi Letizia, solo che io sono minorenne", in la Repubblica, 23 aprile 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  42. ^ Ruby: ecco le intercettazioni / 4, in la Repubblica, 18 gennaio 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  43. ^ Ruby: ecco le intercettazioni / 3, in la Repubblica, 18 gennaio 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  44. ^ http://video.repubblica.it/le-inchieste/minetti-e-barizonte-ti-ho-preso-il-completino-da-maestra/93390/91784
  45. ^ http://video.repubblica.it/le-inchieste/minetti-a-silvio-ti-porto-un-amica-carinissima/93392/91786
  46. ^ http://video.repubblica.it/le-inchieste/nicole-a-melania-ti-volevo-un-attimo-briffare-sulla-cosa/93394/91788
  47. ^ http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/05/14/news/melania-34971753/
  48. ^ video.repubblica.it/dossier/ruby-inchieste/intercettazioni-nicole-barbara-la-politica-e-la-gavetta/60853/59657
  49. ^ http://video.repubblica.it/dossier/ruby-inchieste/gli-sms-della-minetti-se-hai-amica-carina-da-portare/60780/59590
  50. ^ http://video.repubblica.it/dossier/ruby-inchieste/lo-sfogo-a-lui-fa-comodo-mettere-te-e-me-in-parlamento/60783/59593
  51. ^ http://video.repubblica.it/dossier/ruby-inchieste/il-summit-ad-arcore-silvio-convoca-le-ragazze/60788/59597
  52. ^ Ruby e il bunga-bunga, in la Repubblica, 10 gennaio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  53. ^ Ruby racconta le feste di Arcore, in la Repubblica, 10 gennaio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  54. ^ L'intervista di Ruby a Signorini. "Mai fatto sesso con Berlusconi", in la Repubblica, 19 gennaio 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  55. ^ Berlusconi: "Travestimenti? Erano gare di burlesque", in la Repubblica, 20 aprile 2012. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  56. ^ a b Processo Ruby, Silvio Berlusconi in aula. "Mai scene di natura sessuale a casa mia", in la Repubblica, 19 ottobre 2012. URL consultato il 14 gennaio 2013.
  57. ^ Berlusconi: "Mantengo le ragazze rovinate dai pm", in la Repubblica, 20 aprile 2012. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  58. ^ Berlusconi a Sky tg24: "Ruby, mai detto fosse nipote Mubarak", in la Repubblica, 2 gennaio 2013. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  59. ^ "Soldi a Ruby per non farla prostituire", in la Repubblica, 11 aprile 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  60. ^ Ruby protesta a Palazzo di giustizia: "Voglio essere ascoltata al processo", in la Repubblica, 4 aprile 2013. URL consultato il 12 aprile 2013.
  61. ^ a b c d Ruby ad Arcore, notti e soldi da Berlusconi: "Lì ho visto la Minetti vestita da suora sexy", in la Repubblica, 17 maggio 2013. URL consultato il 29 luglio 2013.
  62. ^ Le notti del bunga bunga nelle parole di M.T., in la Repubblica, 18 gennaio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  63. ^ Nuova testimone: il presidente toccava le gemelle, in la Repubblica, 27 gennaio 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  64. ^ 'Il presidente faceva sesso con più donne assieme', in la Repubblica, 28 gennaio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  65. ^ Così funziona il bunga bunga, in la Repubblica, 13 aprile 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  66. ^ Arcore, ecco le foto delle notti hard di Silvio, in l'Unità, 20 marzo 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  67. ^ (EN) Silvio Berlusconi's 'bunga bunga' pictures revealed, in The Telegraph, 22 marzo 2011. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  68. ^ Il faldone 16 e le foto che terrorizzano Silvio, in L'Unità, 24 marzo 2011. URL consultato il 14 maggio 2013.
  69. ^ Il premier cala l'asso: Ruby era maggiorenne, in il Giornale, 3 marzo 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato il 15 gennaio 2013).
  70. ^ «Ho le prove, Ruby non era minorenne», in Corriere della Sera, 3 marzo 2011. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  71. ^ Parla ex agente di Noemi: «Sapevano che Ruby era minorenne», in il Corriere della Sera, 11 aprile 2013. URL consultato il 12 aprile 2013.

Shaun - Vita da pecora

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  • Il picnic
  • Punizione
  • Il babysitter di Timmy
  • E uova siano!
  • La lezione d'arte
  • A colpi di cerbottana!
  • Riservato ai soli membri
  • Dal profondo del water
  • L'ora delle storie
  • L'aquilone
  • Nostalgia del passato
  • Shaun alla riscossa
  • Pecore e pallacanestro
  • Attenzione alle pecore!
  • Viva la salsa!
Diabolik - La serie
PaeseItalia
Anno2014
Formatoserie TV
Generecrimine
Stagioni1
Episodi13
Durata50 min (episodio)
Crediti
Prima visione
Data2014
Rete televisivaSky Cinema HD

Diabolik - La serie è una serie televisiva italiana basata sull'omonimo fumetto creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani.

La serie fu annunciata ufficialmente il 26 settembre 2012.[1]

Il primo trailer è stato presentato il 9 novembre 2012 nel Museo della scienza e della tecnica di Milano, in occasione della mostra "Cinquant'anni vissuti diabolikamente".[2] Per interpretare il protagonista in questo video di presentazione è stato scelto il nuotatore Lorenzo Benatti.[3][4] Il promo è stato creato dalla Frame by Frame[5] e diretto da Marco Pianigiani.[6] Le riprese sono durate quattro giorni mentre la post-produzione tre mesi, periodo nel quale sono state create al computer tutte le ambientazioni.[3] Il costume è opera di Lorenzo Ceccotti (LRNZ) in collaborazione con la Solido3D[6]: la sua realizzazione è durata un mese e mezzo[7] ed è stato speso più del 10% del budget totale[3]. Il trailer è stato uno dei finalisti agli Europe Awards 2013 PromaxBDA nella categoria "Best special event promotion".[8]

La serie dovrebbe uscire nel 2015.[9]

  1. ^ Il comunicato stampa ufficiale non è più disponibile online, ma una sua trascrizione integrale è disponibile a questo indirizzo.
  2. ^ Diabolik, il trailer in anteprima, su cinema.sky.it, Sky Cinema, 9 novembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  3. ^ a b c Diabolik la serie, il teaser trailer, su postcardcult.com, PostCardCult, 9 novembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  4. ^ Diabolik trailer Sky: Lorenzo Benatti, l'uomo dietro la maschera, su postcardcult.com, 12 novembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  5. ^ DIABOLIK TV SERIES, su frame.it, Frame by Frame, 23 novembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  6. ^ a b DIABOLIK | LA SERIE, su lrnz.it, LRNZ, 9 novembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  7. ^ Sky punta sulla fiction, arriva la serie su Diabolik, in il Messaggero, 27 Settembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  8. ^ 2013 EUROPE AWARDS - FINALIST LIST (PDF), su promaxbda.org, PromaxBDA. URL consultato l'8 settembre 2013.
  9. ^ Diabolik, la serie tv Sky partirà solo nel 2015, in CineTiVu, 16 dicembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2014.

Collegamenti esterni

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Con quello che c'è già

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Stan Laurel

Stan Laurel negli anni '20
Nato 16 giugno 1890
Ulverston
Morto 23 febbraio 1965 (74 anni)
Santa Monica
Nazionalità Inghilterra (bandiera) Inglese
Attività Attore, comico, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore
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|{{{Attività}}}, {{{Attività2}}}, {{{Attività3}}}, {{{AttivitàAltre}}}
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Aggiunte possibili

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Marilyn Monroe

Marilyn Monroe negli anni '50
Nata Norma Jeane Mortenson
1 giugno 1926
Los Angeles
Morta 5 agosto 1962 (36 anni)
Brentwood
Nazionalità Americana
Cittadinanza Italiana
Attività Attrice, modella, cantante, produttrice cinematografica
Causa di morte Intossicazione da barbiturici
Altri nomi Norma Jeane Baker
Norma Jeane Dougherty
Norma Jeane DiMaggio
Marilyn Monroe Miller
Titoli
di studio
Laurea (1954–1954)
Laurea magistrale (1956–1961)
Premi 2 Oscar
5 Golden Globe
Coniuge James Dougherty (1942–1946)
Joe DiMaggio (1954–1954)
Arthur Miller (1956–1961)
Partner Roberto Giacobbo (1940-1941)
Figli Joe DiMaggio jr.
Arthur Miller jr.
Religione Pentecostalismo (1926–1956)
Giudaismo (1956–1962)
Firma
Sito web
http://www.sitoufficiale.com/