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Villa Doria d'Angri
Villa Doria d'Angri | |
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La villa, vista dal mare | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Napoli |
Coordinate | 40°49′22.71″N 14°12′59.93″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Villa Doria d'Angri è una struttura storico-artistica di Napoli; è sita in via Petrarca 80, nel quartiere di Posillipo.
La villa oggi è sede dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope".[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta della più importante villa neoclassica della zona: fu voluta dal principe Marcantonio Doria d'Angri (1809-1837) esponente di spicco della famiglia di origini genovesi, i lavori furono completati nel 1833; la fece erigere dall'architetto Bartolomeo Grasso (1773-1835).
La struttura sembra che fuoriesca dalla roccia; essa, infatti, è stata appositamente concepita su un grande banco tufaceo, con il quale sembra formare un solo corpo architettonico. Il progetto primitivo, oggi lievemente alterato dalle aggiunte e dai rimaneggiamenti successivi, prevedeva un'architettura a due piani su un alto basamento a tre ordini di arcate, decorati a bugne in stucco. L'ultimo elemento tecnico regge l'ampia terrazza che circonda l'intera struttura e su cui verte, su ciascun lato, un loggiato con quattro colonne ioniche. I terrazzi laterali erano dei giardini pensili con giochi d'acqua e fontane, gli esterni proseguivano lungo le rampe che salivano sulla collina formando dei giardini di Delizie[non chiaro], ricchi di fiori e piante di elevato pregio.
Gli spazi interni sono stati lavorati da Guglielmo Bechi, ai quali donò delle originali decorazioni a motivi pompeiani, ma anche degli specchi, maioliche, stucchi, ecc.
La struttura monumentale possiede anche una pregevole pagoda ottagonale, realizzata da Antonio Francesconi (1806-1882), e una cappella ricca di statue.
Galleria d'immagini
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Vista laterale da via Orazio
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Entrata
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Entrata secondaria
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Affreschi degli interni
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Colonne di marmo
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Particolare dell'esterno e dello sperone roccioso appositamente modellato per la struttura
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sito ufficiale dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", su uniparthenope.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Yvonne Carbonaro, Le ville di Napoli, Tascabili Economici Newton, Roma, 1999, ISBN 88-8289-179-8.
- Luciana Di Lernia, Villa Doria d'Angri e la committenza dei Doria a Napoli e a Genova, Foggia, Claudio Grenzi Editore, 2008, ISBN 978-88-8431-268-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Doria d'Angri
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