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Greetsiel
Greetsiel frazione; ex-comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Bassa Sassonia |
Distretto | Non presente |
Circondario | Aurich |
Comune | Krummhörn |
Territorio | |
Coordinate | 53°30′02″N 7°05′39″E |
Altitudine | 1 m s.l.m. |
Superficie | 15,17 km² |
Abitanti | 1 410 (2011) |
Densità | 92,95 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26736 |
Prefisso | 04926 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Greetsiel è una piccola località portuale sul Mare del Nord della Germania nord-occidentale, facente parte del Land della Bassa Sassonia e situata nella regione della Frisia Orientale, dove si affaccia sulla baia di Ley (Wattenmeer).[1] Ex-comune indipendente, è, con una popolazione di circa 1 400-1 500 abitanti,[1][2][3] il secondo centro abitato del comune di Krummhörn dopo il capoluogo Pewsum.
Storicamente, la località è nota per essere legata alla nobile famiglia Cirksena.[3][4][5][6]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Greetsiel si trova a metà strada tra le località di Emden e Norden (rispettivamente a nord della prima e a sud/sud-ovest della seconda), a ovest di Marienhafe e a pochi chilometri a ovest/nord-ovest di Wirdum.[1]
La località è posta a un'altitudine di 1 m s.l.m.[1]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo Greetsiel contiene probabilmente il termine gret, griet, che significa "terreno erboso".[5][7][8]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il villaggio di Greetsiel venne menzionato per la prima volta come Gredsyle in alcune lettere risalenti al 1388.[2][3][5][4][9] La località sarebbe stata fondata dalla nobile famiglia Cirksena.[3]
I Cirksena, dopo aver abbandonato Appingen, stabilirono a Greetsiel la loro sede principale e fecero realizzare tra il 1362 il 1381 un castello in loco.[3][4][6] Nel castello nacque nel 1461 o 1462 Edzardo I della Frisia orientale.[3][4]
Nel 1972 Greetsiel cessò di essere un comune indipendente.[2][3]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di Greetsiel
[modifica | modifica wikitesto]Principale edificio religioso è la chiesa di Greetsiel (Greetsieler Kirche): eretta tra il 1380 e il 1401, era fino alla Riforma protestante, intitolata a Santa Maria.[3][10]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Steinhaus
[modifica | modifica wikitesto]Il più antico edificio civile di Greetsiel è la Steinhaus: eretta alla fine del XVI secolo sulle rovine del castello, fu la residenza della famiglia Cirksena.[3][5][6]
Mulini gemelli di Greetsiel
[modifica | modifica wikitesto]Celebri edifici di Greetsiel sono poi i cosiddetti "mulini gemelli di Greetsiel": si tratta di due mulini a vento, il "mulino rosso", risalente al 1706, e il "mulino verde", risalente al 1706.[3][4][11]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Al censimento del 2011, Greetsiel contava una popolazione pari a 1 410 unità.[1]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]Nationalpark-Haus Greetsiel
[modifica | modifica wikitesto]A Greetsiel è ubicato il Nationalpark-Haus Greetsiel, un museo dedicato al Wattenmeer e alla sua fauna.[12][13]
Media
[modifica | modifica wikitesto]Il porto di Greetsiel è una delle location della serie televisiva poliziesca Friesland, in onda dal 2014 sull'emittente ZDF.[14]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]A Greetsiel è in funzione un servizio di traghetti che collega la località alle isole di Borkum[15], Juist[16] e Norderney.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (DE) Greetsiel, su City Population.de. URL consultato il 9 luglio 2023.
- ^ a b c (DE) Home, su Greetsiel.org. URL consultato il 9 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j (DE) Die Geschichte Greetsiels, su Nordseebrise Greetsiel. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ a b c d e (DE) Auf den Spuren der Greetsieler Geschichte, su Greetsiel365. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ a b c d (DE) Hajo van Lengen, Die Anfänge von Greetsiel und der Aufstieg der Häuptlingsfamilie Cirksena, su Ostfriesische Geschichte. URL consultato il 9 luglio 2023.
- ^ a b c (DE) Steinhaus Greetsiel, su Greetsiel.de. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ Ernst Friedländer, Ostfriesisches Urkundenbuch, Bd. 1, Emden, 1878, p. 787-1470.
- ^ Günther Möhlmann,, Ostfriesisches Urkundenbuch Bd. 3, Aurich, 1975, p. 854-1500.
- ^ (DE) Kultur und Geschichte, su Greetsiel-Nordsee. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (DE) Evangelisch-reformierte Gemeinde Greetsiel, su Reformiert.de. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (DE) Die Greetsieler Zwillingsmühlen, su Greetsiel.de. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (DE) Ausstellung, su Nationalpark-Haus Greetsiel - Sito ufficiale. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (DE) Nationalpark-Haus Greetsiel, su Greetsiel.de. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (DE) Friesland - Drehorte, su anderswohin.de, Anderswohin. URL consultato il 7 luglio 2023.
- ^ (DE) Zu den Inseln > Borkum, su Greetsiel.org. URL consultato il 9 luglio 2023.
- ^ (DE) Zu den Inseln > Juist, su Greetsiel.org. URL consultato il 9 luglio 2023.
- ^ (DE) Zu den Inseln > Norderney, su Greetsiel.org. URL consultato il 9 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Greetsiel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su greetsiel.de.
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