Ficus benjamina

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Ficus benjamina
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineRosales
FamigliaMoraceae
TribùFiceae
GenereFicus
SpecieF. benjamina
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseHamamelidae
OrdineUrticales
FamigliaMoraceae
GenereFicus
SpecieF. benjamina
Nomenclatura binomiale
Ficus benjamina
L., 1767
Varietà
  • Ficus benjamina var. benjamina
  • Ficus benjamina var. comosa
  • Ficus benjamina var. nuda

Ficus benjamina L., 1767 è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia Moraceae[1].

Ficus benjamina è un albero che raggiunge in natura i 30 m di altezza.[senza fonte]

Frutti maturi

Ha fusti con corteccia grigio-beige, lievemente arcuati, rami sottili e foglie ovate, acuminate in punta, pendule che conferiscono alla pianta un aspetto armonioso.

I fiori sono unisessuali e portati in infiorescenze (siconi), la specie è monoica.

Coltivato come pianta ornamentale in appartamento raggiunge in vaso altezze di un paio di metri mentre può raggiungere in natura dimensioni considerevoli. Possono sviluppare radici aeree.

Produce, come tutti i fichi, dei siconi che in questa specie sono di colore arancio rossastro con un diametro di 2-2,5 cm. Sono eduli ma non vengono coltivati.

L'impollinazione di questa specie avviene ad opera dell'imenottero agaonide Eupristina koningsbergeri[2].

Distribuzione e habitat

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F. benjamina ha un ampio areale di origine che comprende l'India, la Cina meridionale, il sudest asiatico, la Malaysia, le Filippine, l'Australia settentrionale, e le isole del Pacifico meridionale[1].

Dettaglio delle foglie.

Nei luoghi d'origine ed in generale nelle zone tropicali viene coltivato come grande albero per l'arredamento di parchi e viali alberati.

Nelle zone temperate invece è una popolarissima pianta di appartamento.

Richiede un clima caldo umido e posizione luminosa ma non luce solare diretta, annaffiature regolari più abbondanti in estate e diradate d'inverno; nella bella stagione si giova dell'aria aperta in posizione ombreggiata; teme gli ambienti secchi e gradisce spruzzature frequenti sulle foglie.

Non è opportuno tenere la pianta in ambienti in cui la temperatura possa scendere sotto i 10 °C; deve essere concimata due volte al mese nella bella stagione con fertilizzanti liquidi; se la pianta tende a diradare le foglie nella zona inferiore si può ricorrere alla cimatura in primavera.

Quando le radici hanno riempito completamente il vaso, è consigliabile rinvasare la pianta in primavera utilizzando terriccio universale ben drenato.

La moltiplicazione avviene generalmente per talea o per margotta.

Il progetto "NASA Clean Air Study" ha determinato che Ficus benjamina è una delle specie in grado di rimuovere efficacemente la formaldeide gassosa (uno dei più diffusi inquinanti di interni) dall'aria di ambienti chiusi.[3]

F. benjamina è una pianta allergenica ed è classificata come la terza causa più comune di allergie in ambienti interni dopo la polvere e gli animali domestici. Può causare una reazione allergica anche a chi è intollerante al lattice a causa della linfa[4], che si presenta come un liquido lattiginoso bianco, leggermente irritante che però, in alcuni casi, può portare, per gli allergici al lattice, ad uno shock anafilattico.

  • Gli ambienti secchi, freddi o con luce solare diretta intensa tendono a far perdere le foglie inferiori.
  • L'eccesso di umidità radicale per cattivo drenaggio provoca il marciume radicale sostenuto da funghi
  • Attacchi di cocciniglia rendono appiccicosa la pianta per la melata e fanno deperire i giovani getti fino alla caduta delle foglie.
  • Gli acari possono provocare l'ingiallimento e la caduta delle foglie attaccate.

Anche l'esposizione al vento può provocare la caduta delle foglie.

  1. ^ a b (EN) Ficus benjamina, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3/6/2022.
  2. ^ (EN) Xinmin Zhang, Darong Yang, Occurrence of internally ovipositing non-agaonid wasps and pollination mode of the associated agaonid wasps, in Plant Diversity, vol. 39, 2017, pp. 130-134.
  3. ^ Kwang Jin Kim, Mi Jung Kil e Jeong Seob Song, Efficiency of Volatile Formaldehyde Removal by Indoor Plants: Contribution of Aerial Plant Parts versus the Root Zone (XML), in Journal of the American Society for Horticultural Science, vol. 133, n. 4, 2008-07, pp. 521–526, DOI:10.21273/JASHS.133.4.521. URL consultato il 15 aprile 2020.
  4. ^ V. Schenkelberger, M. Freitag e P. Altmeyer, Ficus benjamina - das heimliche Allergen im Haus, in Der Hautarzt, vol. 49, n. 1, 22 gennaio 1998, pp. 2–5, DOI:10.1007/s001050050692. URL consultato il 15 aprile 2020.
  • Ramirez, W.B. & Montero, J. S, Ficus microcarpa L., F. benjamina L. and other species introduced in the New World, their pollinators (Agaonidae) and other fig wasps, in Revista de Biologia Tropical. 1989; 36(2B):441-446.
  • Forest Starr, Kim Starr, and Lloyd Loope, Ficus benjamina - Weeping fig - Moraceae (PDF), in United States Geological Survey - Biological Resources Division - Haleakala Field Station, Maui, Hawai'i.

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