Indice
Thomas Brassey, II conte Brassey
Thomas Brassey, II conte Brassey | |
---|---|
Conte Brassey | |
In carica | 23 febbraio 1918 – 12 novembre 1919 |
Predecessore | Thomas Brassey, I conte Brassey |
Successore | titolo decaduto |
Altri titoli | barone Brassey visconte Hythe |
Nascita | Hollington, 7 marzo 1863 |
Morte | Westminster, 12 novembre 1919 (56 anni) |
Sepoltura | Catsfield |
Dinastia | Brassey |
Padre | Thomas Brassey, I conte Brassey |
Madre | Anna Allnutt |
Consorte | Idina Mary Nevill |
Religione | Anglicanesimo |
Thomas Brassey, II conte Brassey | |
---|---|
Membro della Camera dei Lord | |
Durata mandato | 23 febbraio 1918 – 12 novembre 1919 |
Monarca | Giorgio V |
Capo del governo | David Lloyd George |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Partito Liberale |
Università | Eton College |
Thomas Brassey, II conte Brassey, noto anche con il titolo di visconte Hythe tra il 1911 e il 1918 (Hollington, 7 marzo 1863 – Westminster, 12 novembre 1919), è stato un nobile, editore, militare, politico e dirigente d'azienda inglese che fu per molti anni editore del Brassey's Naval Annual.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio unico di Thomas Brassey, I conte Brassey e della sua prima moglie Anna, figlia di John Allnutt, studiò all'Eton College di Eton e al Balliol College di Oxford[1].
Dal 1888 al 1892 Brassey ricoprì il grado di tenente di vascello onorario nella London Brigade dei Royal Naval Artillery Volunteers[2]; svolse inoltre il ruolo di assistente segretario privato per il conte Spencer durante il suo mandato come primo lord dell'ammiragliato tra il 1892 e il 1895 e, nel 1894, fu assistente segretario della Commissione Reale sull'Oppio presieduta da suo padre[3].
Capitano del Queen's Own West Kent Yeomanry il 19 gennaio 1898, dopo lo scoppio della seconda guerra boera alla fine del 1899 Brassey si offrì volontario per il servizio attivo e il 28 marzo 1900 fu nominato Capitano della 69ª Compagnia (Sussex) degli Imperial Yeomanry[4]. Partì da Southampton per il Sudafrica all'inizio di aprile del 1900 a bordo del sottomarino Carisbrooke Castle, accompagnato da sua moglie[5]. Durante il suo soggiorno in Sudafrica prestò servizio come Commissario Civile ad interim per il governo britannico a Pretoria nel 1901, a seguito della resa della città da parte dei Boeri l'anno precedente[2].
In seguito, nel 1910 divenne tenente colonnello al comando del reggimento West Kent Yeomanry, ritirandosi nel maggio 1914. Nel 1909 gli fu conferita la Territorial Decoration[2] e, dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, costituì un secondo battaglione per questo reggimento[3] destinato al servizio in patria, che comandò fino al 1916 e rimanendo nella Riserva della Territorial Force[2]. Fu inoltre assegnato al Royal Engineers Transport Staff, e il suo servizio gli valse due medaglie per campagne, sebbene non sia indicata la località del servizio che le qualificava[6][7].
Fu editore del The Naval Annual dal 1892 al 1899 e poi, da solo o in collaborazione con John Leyland, dal 1902 al 1914, e infine nel 1919[8].
Si candidò senza successo al Parlamento come liberale per il collegio di Epsom nel 1892 e per Christchurch nel 1895 e nel 1900[3]. In quest'ultima elezione generale sfidò Kenneth Robert Balfour e, dopo un risultato serrato e contestato, i loro nomi furono dati a strade adiacenti nella circoscrizione[9]. Tentò nuovamente senza successo di essere eletto nel collegio di Devonport nel 1902[3]. Fu sindaco di Bexhill-on-Sea nel 1909 e servì come Deputy Lieutenant e giudice di pace per il Sussex[1].
Brassey fu direttore generale di aziende minerarie e di fusione del piombo nell'Italia continentale e in Sardegna come la miniera di Ingurtosu, all'interno del comune di Arbus, in Sardegna[3][10]. Fu poi nominato Cavaliere di Grazia dell'Ordine di San Giovanni e Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia[3].
Il 28 febbraio 1889 Brassey sposò Lady Idina Mary Nevill, figlia di William Neville, I marchese di Abergavenny, dalla quale però non ebbe figli. Nel 1918 ereditò il titolo del padre, che gli permise di sedere nella Camera dei lord. Morì senza avere discendenti a 56 anni nel novembre 1919, dopo essere stato investito da un taxi[11]; con la sua morte, tutti i titoli ereditati si estinsero. Fu sepolto a Catsfield, nel Sussex. La contessa Brassey invece morì nel febbraio 1951 all'età di 85 anni[1].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze britanniche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Thomas Allnutt Brassey, 2nd Earl Brassey, su thepeerage.com. URL consultato il 17 novembre 2024.
- ^ a b c d Kelly's Handbook to the Titled, Landed and Official Classes, 1918, p. 839.
- ^ a b c d e f Who Was Who, 1916-1928, A and C Black, 1947, p. 120.
- ^ (EN) No. 27177, su thegazette.co.uk, 27/03/1900. URL consultato il 17 novembre 2024.
- ^ The War - Embarcation of Troops, in The Times, n°. 36105, Londra, 2 aprile 1900, p. 7.
- ^ (EN) Medal card of Brassey, Thomas W, su discovery.nationalarchives.gov.uk. URL consultato il 20 novembre 2024.
- ^ In riferimento ai Pari e i figli di Pari che prestarono servizio durante la Grande Guerra, viene semplicemente menzionato per aver svolto un "Servizio Speciale", senza però aver fornito ulteriori dettagli riguardo alla forza armata di appartenenza o alle medaglie di campagna eventualmente ricevute, cfr. The Complete Peerage, Appendice F, vol. VIII, Londra, St Catherine's Press, 1932, p. 769.
- ^ (EN) Bryan Ranft, Ironclad to Trident: 100 years of defence commentary, Brassey's 1886-1986, Brassey's, 1986, pp. V–VI.
- ^ Bournemouth Echo, ed. 5 febbraio 1901.
- ^ (EN) Frank Partridge, T.A.B.: a memoir of Thomas Allnutt, second Earl Brassey, su archive.org, Londra, J. Murray, 1921. URL consultato il 20 novembre 2024.
- ^ The Scotsman, ed. 15 novembre 1919.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomas Brassey, II conte Brassey
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su api.parliament.uk.
- (EN) Opere di Thomas Brassey, II conte Brassey / Thomas Brassey, II conte Brassey (altra versione) / Thomas Brassey, II conte Brassey (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35396049 · ISNI (EN) 0000 0001 0779 6441 · LCCN (EN) n96051811 · GND (DE) 12467920X · BNF (FR) cb10582801q (data) · J9U (EN, HE) 987007281522905171 |
---|
- Nobili britannici del XIX secolo
- Nobili britannici del XX secolo
- Editori britannici
- Militari britannici del XIX secolo
- Militari britannici del XX secolo
- Nati nel 1863
- Morti nel 1919
- Nati il 7 marzo
- Morti il 12 novembre
- Nati a Hollington (East Sussex)
- Morti a Westminster
- Politici britannici del XIX secolo
- Politici britannici del XX secolo
- Dirigenti d'azienda britannici
- Conti Brassey
- Studenti del Balliol College
- Studenti dell'Eton College
- Britannici della prima guerra mondiale
- Membri della Camera dei lord
- Politici del Partito Liberale (Regno Unito)
- Cavalieri di Grazia del Venerabile ordine di San Giovanni
- Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia
- Morti per incidente stradale