Tabernacolo dei Battilani
Il Tabernacolo dei Battilani si trova a Firenze all'incrocio tra via delle Ruote e via Santa Reparata.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I "battilani" erano i cardatori di lana (i battilana), che avevano la sede della propria corporazione (i "Ciompi") in via delle Ruote nel vicino oratorio di Santa Maria dei Battilani.
Il tabernacolo, che si trova all'incrocio più vicino, risale alla fine del Cinquecento. Inserito in una ricca cornice in pietra bigia, ha il carattere degli altari controriformati, che in quegli anni Vasari andava erigendo nelle principali chiese fiorentine. Su un basamento in cui ricorrono, separate, le due mani dello stemma dei Battilani che reggono nel primo caso un pettine e nel secondo un graticcio, come si vedono anche sul portale di via delle Ruote 17. Due semicolonne tuscaniche scanalate reggono un cornicione con timpano triangolare, inquadrando la nicchia centinata dell'affresco, con due patere nei pennacchi.
L'affresco, attribuito a un pittore fiorentino della cerchia di Alessandro Allori, rappresenta la Madonna Assunta tra angeli, con i santi Giovanni Battista e Jacopo. Negli sguanci sono rappresentati angeli che lanciano fiori, e medaglioni a monocromo con scene oggi poco leggibili.
L'insieme (già oggetto di un intervento curato da Cesare e Lamberto Benini nel 1935) è stato restaurato nel 2004 nell'ambito della campagna promossa dagli Amici dei Musei Fiorentini, il dipinto in memoria di Marco Rubichini, l'edicola a cura dell'Unicoop Firenze.
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Veduta nell'edificio
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Stemma del bastone
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Stemma del cardo
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L'affresco
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il tabernacolo dei Battilani, in "Arte e Storia", IV, 1885, 6, pp. 47-48;
- Il tabernacolo dei Battilani, in "Arte e Storia", IV, 1885, 8, p. 63;
- Il tabernacolo di via delle Ruote, in "Arte e Storia", XII, 1893, 24, p. 191;
- Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIV, 1905, 11/12, pp. 87-89;
- Il tabernacolo dei Battilani, in "Arte e Storia", XXV, 1906, 11/12, p. 95;
- Guido Carocci, Fondazione della Compagnia dei Battilani, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1909, VI, 1908, pp. 178-180;
- Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, III, 1978, pp. 216-217;
- Ennio Guarnieri, Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, in Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade, Bonechi, Firenze 1987;
- Gian Luigi Maffei, La casa fiorentina nella storia della città dalle origini all’Ottocento, con scritti originali di Gianfranco Caniggia, appendici documentarie di Valeria Orgera, Venezia, Marsilio, 1990, pp. 241-242;
- Francesca Petrucci, Tabernacolo via delle Ruote angolo via Santa Reparata, in La 'bottega' dei Benini. Arte e restauro a Firenze nel Novecento, catalogo della mostra (Scandicci, Palazzina Direzionale, 3-31 ottobre 1998) a cura di Francesco Gurrieri, Stefania Gori, Francesca Petrucci e Valerio Tesi, Firenze, Polistampa, 1998, p. 124, n. 17.
- Doretta Ermini, Chiara Sestini, Sulle tracce dei tabernacoli restaurati: storia e curiosità fiorentine, Firenze, Edizioni Polistampa, 2009, pp. 165-168, n. 38.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Tabernacolo dei Battilani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Claudio Paolini, schedea nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).