Giuseppe Dossena
Giuseppe Dossena | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Dossena al Torino nei primi anni 80 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1992 - giocatore 2011 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 16 aprile 2023 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giuseppe Dossena, detto Beppe (Milano, 2 maggio 1958), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a due passi dallo Stadio San Siro; da Milano va via presto per diventare un calciatore. È sposato con Tiziana dal settembre 1982, conosciuta a Bologna[1], dalla quale ha avuto due figli, Gianluca e Andrea.
Nelle indagini relative al Totonero del 1980 viene citato il suo nome (fu invitato a comparire dagli inquirenti); nessuna accusa gli venne formalizzata. Carlo Petrini lo tira in ballo anche in seguito (vedi suo libro Nel fango del dio pallone) come un protagonista attivo di vicende su scommesse[2].
Laureato in scienze politiche[3] e discreto golfista[4], nel 1987 si candidò in politica con il PSI, anche grazie alla stretta amicizia con il segretario di partito Bettino Craxi[5].
Nel 2008 Dossena è condannato in primo grado a otto mesi di reclusione (con la condizionale), oltre a una multa di € 600, per il reato di tentata truffa ai danni di Riccardo Garrone[6]; tale pena è cancellata nel 2010 per sopravvenuta prescrizione[7].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Regista[8]; spesso effettuava inserimenti offensivi, per tentare la conclusione a rete[9].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Cresce calcisticamente nel vivaio dell'Alcione, squadra milanese[10]. Entra quindi nel settore giovanile all'epoca più organizzato d'Italia[11], quello del Torino.
Dopo aver vinto in maglia granata il Campionato Primavera 1976-1977, battendo in finale i pari età del Cesena, è ceduto in prestito alla Pistoiese nella stagione 1977-1978, appena salita in Serie B. In Toscana è subito titolare mettendo a referto 28 presenze. debutta fin dalla prima giornata di campionato, nella sfida Taranto-Pistoiese (1-0), e segna la prima rete da professionista il 18 dicembre 1977 in Cesena-Pistoiese (2-1). L'anno successivo, nel frattempo accasatosi proprio a Cesena, totalizza 28 apparizioni sempre in cadetteria.
Bologna
[modifica | modifica wikitesto]Rientrato a Torino, è ceduto in compartecipazione al Bologna, club fresco di cambio di proprietà. Qui conquista subito il posto di titolare, formando una coppia interessante di giovani con Franco Colomba[12] (quest'ultimo capitano della squadra).
L'accordo fra rossoblu e granata si rinnovò per la stagione successiva, quando il Bologna, penalizzato di 5 punti in seguito a vicende di calcioscommesse, allenato da Gigi Radice concluse il campionato al 5º posto. Segna il gol della vittoria sul Torino[1]. A fine stagione conquista la Nazionale, prima che il Torino ottenga di nuovo l'interezza del suo cartellino.
Torino
[modifica | modifica wikitesto]Dopo quattro anni, Dossena torna in granata. Nelle prime quattro stagioni non salta nessuna gara di campionato, tre nelle ultime due annate[13]; alla fine dell'esperienza torinese totalizza 241 presenze tra campionato, Coppa Italia e Coppa UEFA, con 29 reti.
Al termine del primo campionato è inoltre convocato da Enzo Bearzot al Mondiale 1982, laureandosi campione pur senza mai scendere in campo. Per la Curva Maratona diverrà un idolo, grazie a prestazioni sempre importanti e a reti come quella siglata nel derby del 27 marzo 1983, "Il Derby del 3 a 2"[14]; i tifosi gli dedicheranno un grande striscione recitante "Un magico Dossena per una magica curva"[15].
Nel 1984 l'arrivo di Júnior gli fa cambiare ruolo: il brasiliano è regista, Dossena ha dissidi con l'allenatore Radice ritrovato dopo l'esperienza di Bologna, e i rapporti con i tifosi cambiano negativamente[5].
I suoi sei anni al Torino terminarono improvvisamente, e in maniera non serena, con la cessione in Serie B all'Udinese, dopo un brevissimo passaggio estivo (1987) alla Lazio, per sopravvenute frizioni con la proprietà granata[16].
Sampdoria
[modifica | modifica wikitesto]A 30 anni, quando per lui sembra iniziata una parabola discendente, va in Serie A alla Sampdoria. Riciclato inizialmente da terzino sinistro, vince lo scudetto coi blucerchiati nel 1991: non salta nessuna partita, integrandosi a centrocampo con Cerezo.
Con la formazione allenata da Vujadin Boškov è in ogni competizione, segna con l'Inter a San Siro[17] e con il Malines in Coppa delle Coppe[18].
Similmente a quella di Torino, l'esperienza sampdoriana (costellata da Scudetto, Coppa delle Coppe, Coppa Italia e Supercoppa italiana) si chiude in modo improvviso quanto inatteso: a novembre 1991 è ceduto al Perugia[19], passando in poche settimane da una doppietta in Coppa dei Campioni[20] alla Serie C1. A fine stagione si ritira.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]La prima chiamata in azzurro arriva, da parte di Bearzot, quando è nel Bologna; è il 19 aprile 1981, amichevole con la Germania Est[21]. L'anno successivo sarà campione del mondo in Spagna pur senza essere stato utilizzato. Diventa comunque una colonna della Nazionale, pur soffrendo molto l'esclusione - che causerà polemiche - dai convocati per il Mundial '86 a favore di Antonio Di Gennaro[22].
Complessivamente, con la Nazionale di calcio italiana colleziona 38 presenze, segnando l'unica rete il 23 settembre 1981 nella vittoria 3-2 con la Bulgaria, partita in cui realizzò anche l'autogol[23].
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Conclusa la carriera da calciatore, intraprende quella di allenatore, che lo porterà a essere un autentico globe-trotter della panchina.
A marzo 1998 viene nominato vice di Paolo Beruatto alla Triestina.[24] Il 21 luglio gli viene affidata la guida della nazionale maggiore, della selezione olimpica, dell'Under-20 e dell'Under-17 del Ghana.[25][26] Subito con l'Under-17 conquista la Coppa delle Nazioni Africane. L'anno seguente la stessa coppa la vince con l'Under-20.[27] In seguito gli affidano la squadra femminile. L'eliminazione ai quarti di finale in Coppa d'Africa 2000 e la mancata qualificazione ai Mondiali segnano la fine dell'esperienza. Manterrà i contatti col Ghana consigliando i migliori calciatori ai club italiani (come avvenuto con Muntari).[28][29]
Il 20 giugno 2000 accetta l'offerta di Gaucci di allenare il Catania. Chiamato successivamente in Arabia Saudita all'Al-Ittihad, vince il campionato.[30] Il 27 dicembre 2001 diventa vice di Cesare Maldini al Paraguay.[31][32][33] Il 15 giugno 2002 dopo la sconfitta contro la Germania agli ottavi di finale del Campionato del Mondo lascia la nazionale in concomitanza alle dimissioni di Cesare.[34] Il 27 giugno 2002 diventa allenatore dell'Albania, firmando contratto di un anno.[35][36][37] L'11 novembre rescinde unilateralmente il contratto.[38]. Alla base di questa decisione, l'offerta - pervenutagli direttamente da Saadi Gheddafi - di assumere la guida dell'Al-Ittihad, in Libia, dove nella stagione 2002-2003 vince campionato e supercoppa[39].
Conclusa quest'esperienza torna in Italia, in C2 subentrando il 4 dicembre alla Lodigiani; dopo la salvezza dalla Serie D.[40] Il 18 ottobre 2004 viene esonerato dopo un mese da inizio campionato a causa di risultati deludenti, 2 sconfitte nelle ultime 3 gare.[41][42] Il 30 agosto 2010 riprende a allenare a distanza di anni, tornando in Africa: lo chiama la squadra più vincente d'Etiopia, il Saint-George,[43][44] con cui manca la vittoria in campionato per un punto di differenza, dopo rimonta.
Dirigente
[modifica | modifica wikitesto]Prima di intraprendere la carriera di allenatore, tenta quella di dirigente. L'11 settembre 1992 viene nominato da Sergio Cragnotti come nuovo responsabile del settore giovanile della Lazio[45], avvalendosi della collaborazione di Walter Sabatini e Roberto Ottaviani. Successivamente passa alla Roma.
Il 15 giugno 1995 diventa team manager della Sampdoria.[46] Il 4 maggio 2002 con l'avvenuta della nuova presidenza viene sollevato dall'incarico.[47] Il 17 maggio 2005 viene nominato direttore dell'area tecnica della Sambendettese.[48] L'11 agosto 2006 entra nello staff del Benevento, nel ruolo di consulente e osservatore in compagnia dell'ex compagno di squadra al Torino e grande amico Danilo Pileggi.[49][50]
Nel 2009, prima di tornare a allenare (in Etiopia), è responsabile del "Progetto Cina" organizzato dal Parma, con cui il presidente Ghirardi intende imbastire relazioni sportive con l'Estremo Oriente[51]. Nel 2013 è osservatore del settore giovanile del Massafra, formazione dilettantistica pugliese militante in Eccellenza.[52]
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]La sua carriera televisiva inizia nel 2004, non appena lasciata la panchina della Lodigiani, presso la Rai dove sempre si dipanerà fino a oggi.
Nel 2006 è ospite con Fulvio Collovati, Marco Tardelli, Daniele Tombolini a Notti mondiali[53]. È opinionista de La Domenica Sportiva nelle edizioni di Iacopo Volpi (2006-2007) e di Massimo De Luca (2007-2010)[54]. Nel 2010 è stato commentatore di alcune partite dei Mondiali sudafricani e ospite a Mondiale Rai Sprint e Mondiale Rai Sera (condotti da Marco Mazzocchi) e a Notti Mondiali con in studio ancora Volpi[55]. Sempre nello stesso anno affianca Bruno Gentili nelle telecronache Rai delle gare della Nazionale italiana[56].
Nel 2012 presenzia alle telecronache agli Europei; il suo commento tecnico, al pari della cronaca di Bruno Gentili, non è particolarmente apprezzato dalla critica e dai telespettatori, a causa di frequenti strafalcioni, nomi e cognomi dei calciatori confusi, e soprattutto di un lessico troppo arzigogolato[57][58]. Dossena è confermato come commentatore tecnico quando la Nazionale azzurra cambia telecronista, con l'avvento di Stefano Bizzotto per la Confederations Cup 2013[59]. È uno degli ospiti a Il grande match per i post-partita di Euro 2016.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1976-1977 | Torino | A | 0 | 0 | CI | 0 | 0 | CC | 0 | 0 | - | - | - | 0 | 0 |
1977-1978 | Pistoiese | B | 28 | 1 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 30 | 1 |
1978-1979 | Cesena | B | 28 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 28 | 0 |
1979-1980 | Bologna | A | 28 | 2 | CI | 4 | 1 | - | - | - | - | - | - | 32 | 3 |
1980-1981 | A | 29 | 5 | CI | 7 | 1 | - | - | - | TC | 3 | 0 | 39 | 6 | |
Totale Bologna | 57 | 7 | 11 | 2 | - | - | 3 | 0 | 71 | 9 | |||||
1981-1982 | Torino | A | 30 | 4 | CI | 10 | 2 | - | - | - | - | - | - | 40 | 6 |
1982-1983 | A | 30 | 3 | CI | 10 | 1 | - | - | - | - | - | - | 40 | 4 | |
1983-1984 | A | 30 | 5 | CI | 11 | 2 | - | - | - | - | - | - | 41 | 7 | |
1984-1985 | A | 30 | 5 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 5 | |
1985-1986 | A | 28 | 1 | CI | 8 | 1 | CU | 4 | 0 | TE | 4 | 1 | 44 | 3 | |
1986-1987 | A | 29 | 2 | CI | 7 | 1 | CU | 8 | 2 | - | - | - | 44 | 5 | |
Totale Torino | 177 | 20 | 52 | 7 | 12 | 2 | 4 | 1 | 245 | 30 | |||||
1987-1988 | Udinese | B | 28 | 6 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 28 | 6 |
1988-1989 | Sampdoria | A | 34 | 5 | CI | 14 | 2 | CdC | 9 | 1 | SI | 1 | 0 | 58 | 8 |
1989-1990 | A | 34 | 3 | CI | 4 | 0 | CdC | 9 | 0 | SI | 1 | 0 | 48 | 3 | |
1990-1991 | A | 34 | 1 | CI | 7 | 2 | CdC | 6 | 0 | SU | 2 | 0 | 49 | 3 | |
lug.-nov. 1991 | A | 6 | 0 | CI | 3 | 0 | CC | 1 | 2 | SI | 0 | 0 | 10 | 2 | |
Totale Sampdoria | 108 | 9 | 28 | 4 | 25 | 3 | 4 | 0 | 165 | 16 | |||||
1991-1992 | Perugia | C1 | 26 | 3 | CI+CI-C | 0+? | 0+? | - | - | - | - | - | - | 26+ | 3+ |
Totale carriera | 452 | 46 | 93+ | 13+ | 37 | 5 | 11 | 1 | 593+ | 65+ |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- Torino: 1976-1977
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 1
- Sampdoria: 1988-1989
- Sampdoria: 1990-1991
- Sampdoria: 1991
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Sampdoria: 1989-1990
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Al-Ittihad Jeddah: 2001
- Al-Ittihad Tripoli: 2003
- Al-Ittihad Tripoli: 2003
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]- Ghana: 1998
- Ghana: 1999
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Quotidiano Nazionale, Dossena: "Vince chi ha più cuore", su il Resto del Carlino, 9 maggio 2009. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Estratto del libro "Nel fango del dio pallone", Magliarossonera.it
- ^ Quel piglio tecnocratico di Beppe Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., l'Unità
- ^ Quotidiano Nazionale, Week end sui green, su il Resto del Carlino, 15 ottobre 2008. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ a b DOSSENA RIBELLE ASPETTA UN SI' DALLA SAMPDORIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 17 luglio 1987. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Cessione Samp, otto mesi per Dossena Archiviato il 21 maggio 2014 in Internet Archive., Il Secolo XIX
- ^ Calcio, Samp: tentata truffa acquisto, prescrizione per Dossena, la Repubblica
- ^ (EN) 100 anni del Bologna calcio by kidstudio - Issuu, su issuu.com, 23 novembre 2009. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Giuseppe Dossena: geometrie e fosforo al servizio della squadra, su Sampdoria News. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Mille club per 19 mila minicalciatori, Corriere della Sera
- ^ Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO - Lazio.net Community, su www.lazio.net. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Come eravamo - 1980, ovvero: dal tramonto di Mao al mito di Falcão, su Punto cultura, 29 agosto 2013. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Giuseppe Dossena Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Archivio Toro
- ^ E al Toro vennero quei cinque minuti..., Storie di calcio
- ^ Dossena, Toro News forum
- ^ Un secolo di storia in pillole granata, Torino Club "I Civich"
- ^ L'anno dello Scudetto / Inter-Sampdoria 0-2, La Samp
- ^ El Cabezon, PIANETA SAMP: Le partite della mia vita: Sampdoria-Malines, su PIANETA SAMP, giovedì 17 marzo 2011. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ ADDIO SAMP DOSSENA VA AL PERUGIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 13 novembre 1991. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ LA SAMPDORIA IN EUROPA, su www.manicomioblucerchiato.it. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Amichevole 1980-1981 - Italia-Germania Est 0-0 19/04/1981 - Italia1910.com - Nazionale Italiana di calcio e Serie A, su www.italia1910.com. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ BEARZOT ASPETTA IL SUO MIRACOLO DA DI GENNARO - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 2 novembre 1984. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Marco Montanari, 1981 tutte le partite dell’Italia, su solocalcio.com, 16 dicembre 2022. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Allenatori italiani all'estero: Dossena in Etiopia, Zaccheroni ct del Giappone Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Sport Est
- ^ E Dossena fa il ct del Ghana, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 15 luglio 1998.
- ^ Dossena è il nuovo allenatore del Ghana, su repubblica.it, 21 luglio 1998.
- ^ «Ecco perché il mio Ghana è da temere», il Giornale
- ^ Appiah, Muntari & Co. Il Ghana è made in Italy, Corriere della Sera
- ^ Corosu: "Da terzino a mediano, tutto su Muntari" Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Milan News
- ^ Calcio - L'Avellino si affida a Dossena? Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Irpinia News
- ^ Maldini e Dossena, due italiani per la nazionale del Paraguay, su repubblica.it, 26 dicembre 2001.
- ^ Maldini prenota il suo quarto Mondiale, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 27 dicembre 2001 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2015).
- ^ Maldini ct del Paraguay "Voglio gli ottavi di finale", su repubblica.it, 28 dicembre 2001.
- ^ Mondiali: Cesare Maldini, torno a Milano, su www1.adnkronos.com, adnkronos.com.
- ^ Calcio: Dossena è il nuovo ct dell'Albania, su archivio.agi.it, agi.it, 21 maggio 2002 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Dossena nuovo c.t. dell'Albania Punterà al prossimo Europeo, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 22 maggio 2002 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Calcio: Dossena firma come ct Albania, obiettivo europei 2004, su archivio.agi.it, agi.it, 27 giugno 2002 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Calcio: Dossena si dimette da ct Albania, su archivio.agi.it, agi.it, 11 novembre 2002 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Dossena: "Calcio africano? Bomba inesplosa ai Mondiali" Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Sky Sport
- ^ Ecco Dossena: salverò la Lodigiani, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 4 dicembre 2003.
- ^ Calcio, serie C2: la Lodigiani esonera Dossena, su sport.repubblica.it, repubblica.it, 18 ottobre 2004.
- ^ Ecco Dossena: salverò la Lodigiani, su archiviostorico.gazzetta.it, corriere.it, 4 dicembre 2003 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Dossena torna ad allenare in Africa, su corrieredellosport.it, 30 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Dossena: Va ad allenare in Etiopia, su m.calciomercato.com, calciomercato.com, 30 agosto 2010.
- ^ Lazio: Cragnotti presenta i dirigenti Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Adn Kronos
- ^ Calcio news, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 15 giugno 1995.
- ^ Prime mosse del presidente alla ricerca del responsabile dell'area tecnica, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ Samb: Dossena nuovo responsabile dell'area tecnica, su m.tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.com, 18 maggio 2005. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Dossena consulente del Benevento calcio, su ilquaderno.it, 11 agosto 2006.
- ^ Beppe Dossena nello staff giallorosso, su tvsette.net, 11 agosto 2006. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Esclusiva / Il Parma con Dossena esporta calcio in Cina, Il Sussidiario
- ^ Massafra - Ufficiale: arriva Castro. Beppe Dossena sarà osservatore Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., Sportaranto24
- ^ Mondiali di Germania 2006 » Repubblica.it, su www.repubblica.it. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Rai, torna Teocoli, ma il comico lo fa Mike. La banda del buco del Tg1 – Marco Castoro, su marcocastoro.it, 26 settembre 2007. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ stefanohavana, Il 20 maggio la Rai presenterà i "suoi" Mondiali: l'unica novità è Giovanni Trapattoni. Niente Principe Filiberto, su TvBlog, 6 maggio 2010. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ L'ampollosità retorica di Bruno Gentili - Corriere della Sera, su www.corriere.it. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ (N)Euro 2012 - Tutto Beppe Dossena minuto per minuto, su Il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2012. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Cito Vincenzo, Quando parla Dossena, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ Confederation Cup 2013: orari Sky e Rai delle partite, QNM
- ^ Gli azzurri del mundial '82 premiati al CONI con il Collare d'oro al Merito Sportivo, su figc.it, 19 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Dossena
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Dossena, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Giuseppe Dossena, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Giuseppe Dossena (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Giuseppe Dossena (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Giuseppe Dossena, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Giuseppe Dossena, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Giuseppe Dossena, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Giuseppe Dossena, su FIGC.it, FIGC.
- Calciatori del Torino F.C.
- Calciatori della Pistoiese F.C.
- Calciatori del Cesena F.C.
- Calciatori del Bologna F.C. 1909
- Calciatori dell'Udinese Calcio
- Calciatori dell'U.C. Sampdoria
- Calciatori dell'A.C. Perugia Calcio
- Allenatori dell'U.S. Triestina Calcio 1918
- Allenatori dell'Al-Ittihād F.C.
- Allenatori della Lodigiani Calcio 1972
- Dirigenti sportivi italiani del XX secolo
- Dirigenti sportivi italiani del XXI secolo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XXI secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XXI secolo
- Nati nel 1958
- Nati il 2 maggio
- Nati a Milano
- Insigniti con il Collare d'oro al merito sportivo
- Calciatori della Nazionale italiana
- Calciatori campioni del mondo
- Dirigenti della S.S. Lazio
- Dirigenti dell'A.S. Roma
- Dirigenti della S.S. Sambenedettese