Pontresina
Pontresina comune | |
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(DE) Pontresina (RM) Puntraschigna | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Maloja |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | tedesco romancio |
Territorio | |
Coordinate | 46°29′24″N 9°54′00″E |
Altitudine | 1 805 m s.l.m. |
Superficie | 118,19 km² |
Abitanti | 2 178 (2020) |
Densità | 18,43 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Lanzada (IT-SO), La Punt Chamues-ch, Livigno (IT-SO), Madulain, Poschiavo, Samedan, Zuoz |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 7504 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3784 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Pontresina (toponimo italiano e tedesco; in romancio Puntraschigna [1]) è un comune svizzero di 2 178 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Maloja.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Pontresina è situato in Alta Engadina, sulla sponda destra del fiume Inn, all'inizio della Val Bernina; dista 7 km da Sankt Moritz, 50 km da Tirano, 79 km da Coira e 131 km da Lugano. Il territorio comunale comprende alcune delle cime più alte di tutto il Canton Grigioni: il Pizzo Bernina (4 049 m s.l.m.) con il ghiacciaio di Pers, sul confine con Samedan; il Pizzo Zupò (3 996 m), sul confine con Lanzada; il Piz Argient (3 945 m), sul confine con Lanzada; il Piz Palü (3 905 m), sul confine con Lanzada e Poschiavo; nel territorio nasce il fiume Flaz dalla confluenza di due torrenti di montagna, l'Ova da Roseg e il Berninabach.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è stato menzionato per la prima volta nei documenti in latino come "ad Pontem Sarisinam" nel 1137, successivamente come "de Ponte Sarraceno" nel 1237[1]: alcuni storici lo traducono in "ponte dei Saraceni", tesi che troverebbe fondamento nelle invasioni arabe del X secolo[senza fonte].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1934[senza fonte] il comune ha adottato lo stemma attuale, con un ponte bianco ad arco inserito in uno sfondo giallo-dorato e nero.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa riformata di Santa Maria, eretta nel XII secolo e ricostruita nel tardo Medioevo[1];
- Chiesa parrocchiale riformata di San Nicolao, eretta nel 1640 e rinnovata nel 1718 e nel 1887[1];
- Chiesa cattolica, eretta nel 1923[1];
- Cappella di San Pietro in località Punt Muragl[1];
- Cappella e ospizio sul passo del Bernina, eretti nel 1519[1];
- Cappella di Santo Spirito in località San Spiert, attestata dal 1485[1].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Rovine della torre Spaniola in località Giarsun, eretta nel XIII secolo[1];
- Schlosshotel[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente nel paese si parlava il puter, una varietà romancia, ma con lo sviluppo del turismo si sono diffuse rapidamente altre lingue. Nel 1880 il 45,7% degli abitanti parlava il romancio come lingua madre. Nel 1900 la percentuale di romanci si era ridotta al 33,61%, per un totale di 164 parlanti su 488 abitanti (252 germanofoni). Nel 1941 la popolazione romancia era scesa al 26,7%, nel 1970 al 16,22%[senza fonte], nel 2000 all'8%[1]. Oggi, oltre al romancio, è lingua ufficiale anche il tedesco; resiste inoltre una consistente minoranza di lingua italiana (16% nel 2000)[1].
Lingue a Pontresina[senza fonte] | ||||||
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Lingue | Censimento 1980 | Censimento 1990 | Censimento 2000 | |||
Abitanti | Percentuale | Abitanti | Percentuale | Abitanti | Percentuale | |
Tedesco | 990 | 57,36% | 993 | 61,91% | 1264 | 56%[1] |
Romancio | 250 | 14,48% | 194 | 12,09% | 174 | 8%[1] |
Italiano | 362 | 20,97% | 290 | 18,08% | 353 | 16%[1] |
Totale | 1726 | 100% | 1604 | 100% | 2191 | 100% |
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è menzionato nel film comico con Stanlio e Ollio Noi e... la gonna del 1938, distribuito anche con il titolo Avventura a Vallechiara, ma solo nella versione originale: nel doppiaggio italiano è stato ridenominato con il nome fittizio "Vallechiara". A Pontresina è ambientato parte del romanzo Estasi di libertà di Stefan Zweig[senza fonte].
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo Alpino[1] nell'antica Chiesa Delnon[senza fonte].
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Le frazioni di Pontresina sono[1]:
- Giarsun
- Laret
- Muragls
- Punt Muragl
- San Spiert
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Turismo
[modifica | modifica wikitesto]Pontresina è una rinomata località di villeggiatura sia estiva (alpinismo), sviluppatasi a partire dagli anni 1850, sia invernale (stazioni sciistiche di Alp Languard, Diavolezza e Piz Lagalb), sviluppatasi a partire dagli anni 1950[1].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale di Pontresina è attraversato dalla strada principale 29 Samedan-Capocologno e dalla ferrovia Tirano-Sankt Moritz, che discendono dal Passo del Bernina fino al centro abitato principale.
Presso la stazione di Pontresina si dirama la linea ferroviaria dell'Engadina. A servizio delle località sciistiche della valle del Bernina sono presenti le stazioni ferroviarie di Bernina Lagalb e di Bernina Suot e la fermata ferroviaria di Bernina Diavolezza. La stazione di Morteratsch serve gli escursionisti diretti all'omonimo ghiacciaio, mentre quella di Surovas è posta a servizio dell'omonima frazione.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Stazione sciistica, ha ospitato alcune tappe della Coppa del Mondo di sci alpino, della Coppa del Mondo di biathlon e della Coppa del Mondo di sci di fondo, oltre ai Campionati svizzeri di sci alpino 1967 e ai Campionati mondiali juniores di sci nordico 1998 (assieme a Sankt Moritz).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pontresina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ottavio Clavuot, Pontresina, in Dizionario storico della Svizzera, 28 settembre 2010. URL consultato il 15 luglio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168591287 · LCCN (EN) n83052716 · GND (DE) 4046768-5 · J9U (EN, HE) 987007553083805171 |
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