Indice
The Dresden Dolls
Dresden Dolls | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Dark cabaret Piano rock Rock alternativo Indie rock |
Periodo di attività musicale | 2001 – 2008 2010 – in attività |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 2 |
Live | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
I The Dresden Dolls sono un duo musicale dark cabaret statunitense di Boston, Massachusetts, costituito da Amanda Palmer (voce e tastiera, toy piano) e Brian Viglione (batteria, basso, chitarra).
Le origini
[modifica | modifica wikitesto]Amanda Palmer
[modifica | modifica wikitesto]Amanda Palmer nasce nel 1976 a Lexington (Massachusetts). Impara a suonare da autodidatta sul pianoforte di casa e comincia presto a comporre canzoni. Cresce ascoltando i Cure e i Dead Can Dance. A 18 anni va a vivere in Germania e abbandona momentaneamente la musica. Dopo la parentesi poco felice, torna in patria e forma una band dal nome Amanda Palmer & The Void, che però avrà breve vita.
Brian Viglione
[modifica | modifica wikitesto]Brian Viglione nasce nel 1979 a Greenville (New Hampshire). A 4 anni riceve in regalo una batteria per Natale. Fonda la propria formazione musicale tra jazz, blues, metal e hard rock. Nel 1996 suona nei Green Eggs and Ham, poi va a Boston e, nell'estate del 1999, suona il basso negli Asciento.
Le Dresden Dolls
[modifica | modifica wikitesto]La notte di Halloween del 2000, durante una festa, Amanda e Brian si conoscono. Brian apprezza molto la musica di Amanda e i due decidono di formare una band basata sul punk cabaret, un genere che unisce insieme anime goth e vaudeville con l'espressione di libertà del punk.
Il nome del duo viene scelto da Amanda e Brian per richiamare le atmosfere degli anni venti e trenta della repubblica di Weimar, prendendo in prestito l'espressione Dresden Dolls dai protagonisti del romanzo Fiori nell'attico di Virginia Andrews e da un brano musicale dei The Fall.
Il movimento ispiratore del progetto musicale dei Dresden Dolls è quello dei tedeschi Bertolt Brecht e Kurt Weill, autori, negli anni trenta, di composizioni minimaliste che seppero fondere il burlesque all'asprezza critica nei confronti della società.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2003 – The Dresden Dolls
- 2006 – Yes, Virginia...
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]- 2003 – A Is for Accident
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2008 – No, Virginia...
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2001 – The Dresden Dolls
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2003 – Good Day
- 2003 – Girl Anachronism
- 2004 – Coin-Operated Boy
- 2006 – Half Jack
- 2006 – Backstabber
- 2007 – Shores of California
- 2008 – Night Reconnaissance
- 2008 – Dear Jenny
Album video
[modifica | modifica wikitesto]- 2005 – Live: In Paradise
- 2007 – Live at the Roundhouse London
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Dresden Dolls
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su dresdendolls.com.
- The Dresden Dolls, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) The Dresden Dolls, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Dresden Dolls, su Bandcamp.
- (EN) The Dresden Dolls, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Dresden Dolls, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) The Dresden Dolls, su SecondHandSongs.
- (EN) The Dresden Dolls, su Genius.com.
- (EN) The Dresden Dolls, su Billboard.
- (EN) The Dresden Dolls, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168171335 · ISNI (EN) 0000 0001 1528 5158 · LCCN (EN) no2005024448 · GND (DE) 10336779-2 · BNF (FR) cb146157739 (data) |
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