San Leo (Italia)
San Leo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Rimini |
Amministrazione | |
Sindaco | Leonardo Bindi (lista civica San Leo progetto comune) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 43°53′46.88″N 12°20′35.99″E |
Altitudine | 589 m s.l.m. |
Superficie | 53,14 km² |
Abitanti | 2 806[2] (30-4-2024) |
Densità | 52,8 ab./km² |
Frazioni | Pietracuta, Monte Maggio[1] |
Comuni confinanti | Acquaviva (RSM), Chiesanuova (RSM), Città di San Marino (RSM), Maiolo, Montecopiolo, Monte Grimano Terme (PU), Novafeltria, Poggio Torriana, Sassofeltrio, Verucchio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 47865 |
Prefisso | 0541 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 099025 |
Cod. catastale | H949 |
Targa | RN |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 549 GG[4] |
Nome abitanti | leontini |
Patrono | san Leone |
Giorno festivo | 1º agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Leo all'interno della provincia di Rimini | |
Sito istituzionale | |
San Leo (San Lé in romagnolo) è un comune italiano di 2 806 abitanti[2] della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. È la capitale della regione storico-geografica del Montefeltro.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il paese si trova su uno sperone di roccia della Valmarecchia da cui si possono osservare San Marino e il Marecchia.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo latino del luogo, Mons Feretri, deriverebbe, secondo alcuni studiosi, da un tempio dedicato a Giove Feretrio,[5] attestato da due colonne e da due capitelli nel duomo locale[6] mentre altri ipotizzano una origine umbra a testimonianza che il masso era già frequentato in epoca preromana.[7]
Il nome "Feretro" sarà poi ‘disgramato’ in "Feltro", ma ciò avverrà solo in tempi moderni, in quanto nel 1477 Federico da Montefeltro ancora si firmava Federicus Dux Urbini, Montisferetri ac Durantis Comes etc. Regius Capitaneus generalis, ac S. R. Ecclesiae Confalonerius.[8] Probabilmente il nome era però dovuto alla particolare forma della collina di San Leo (nucleo originario di quel vasto territorio), il cui antico nome era per l’appunto Mons Feretri, una forma che infatti ricorda quella di un antico fercolo funerario, più alto a una estremità che all’altra; è invece molto più improbabile che, come pensano alcuni, possa esser dovuto alla presenza di un tempietto dedicato a Giove Feretrio, in quanto era questo un attributo di quella divinità strettamente collegato ai cortei trionfali che si tenevano a Roma e infatti era in quella capitale che si trovava l'importante tempio a tal sua funzione dedicato.[9]
A partire dal IX-X secolo il borgo acquisisce il nome dall'eremita Leo (proclamato poi santo), un dalmata compagno di san Marino. Invece il toponimo Montefeltro, da allora indica tutto il territorio sotto la giurisdizione del vescovo della città. San Leo è stata quindi per secoli capitale storica della "regione" del Montefeltro.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Procopio di Cesarea nella cronaca della Guerra Gotica del VI secolo, indica l'abitato come castrum Monteferetron. Del periodo romano rimangono sporadici reperti, riutilizzati nelle costruzioni medievali e che non danno l'idea di quale fosse la dimensione e la tipologia dell'antico insediamento. Molti storici lo identificano come un antico centro sacro fin dalle origini data la sua particolare conformazione morfologica e anche data la presenza delle tracce di una o due vasche rupestri nella roccia ai piedi del campanile del duomo di San Leo,[10] talvolta indicate come vasche sacrificali.[11]
Nel primitivo abitato altomedioevale, tra il 961 e il 963, fu stretto in assedio Berengario II, ultimo re del regno Longobardo d'Italia da Ottone I di Sassonia.[12] Il centro fu dominio dei conti di Montecopiolo, dei Da Montefeltro (dall'antico nome di San Leo), dei Malatesta, dei Medici, conteso con i Della Rovere, fino al passaggio sotto lo Stato Pontificio nel 1631.
Fu luogo di passaggio di san Francesco nel 1213, di Dante nel 1306, prigione di Felice Orsini e di Cagliostro.[13]
Nell'Italia unita il comune di San Leo era amministrativamente inserito nelle Marche (provincia di Pesaro e Urbino) fino al 15 agosto 2009, quando ne è stato distaccato congiuntamente ad altri sei comuni dell'Alta Valmarecchia in attuazione dell'esito di un referendum svolto il 17 e 18 dicembre 2006. Contro la variazione territoriale la Regione Marche ha proposto ricorso alla Corte costituzionale, ma questa lo ha ritenuto infondato.[14]
Umberto Eco, cittadino onorario di San Leo, definì il borgo: "la città più bella d'Italia".[15][13]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del Comune di San Leo è stato riconosciuto con regio decreto del 13 aprile 1902.[16]
«Partito d'argento, alla figura di san Francesco d'Assisi, in maestà e in atto di predicare sotto un olmo, il tutto al naturale e d'oro, all'aquila di nero bicipite, coronata di una corona all'antica. Motto: Vetusta Feretrana Civitas Invicta Sancti Leonis»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Il forte di San Leo.
- Il palazzo mediceo, costruito fra il 1517 e 1523 per il governatore della repubblica fiorentina, il giglio, stemma di Firenze, è scolpito sulla facciata, con la data 1521. Pure presente lo stemma di papa Giulio II della famiglia Della Rovere che, a cavallo dei secoli XVI e XVII, ampliarono il palazzo costruendovi una sala teatrale. Il palazzo nel secolo XXI contiene un museo d'arte sacra.
- Il duomo di San Leo in stile romanico, riedificato attorno al 1173[12] da maestri lombardi.
- La torre campanaria, costruita sulla cima rocciosa del "monte della guardia", la seconda sommità del Masso di San Leo, inglobando alla base una costruzione a pianta circolare più antica. Originariamente la torre, oggi isolata, era parte della cittadella vescovile di Montefeltro, distrutta dai Malatesta a metà secolo XIV.
- Il Convento di sant'Igne del secolo XIII, edificato al di fuori dell'abitato, nel periodo francescano, conserva nella chiesa un frammento dell'olmo sotto il quale predicò san Francesco durante la sua visita a San Leo (san Francesco e l'olmo sono raffigurati nello stemma comunale). La chiesa contiene inoltre un affresco di Madonna in trono con Bambino e Santi databile al 1535. Nel complesso religioso si annovera un chiostro e una sala capitolare del convento con due finestre monofore trilobate in stile gotico.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[17]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT[18] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 368 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 12 giugno 2004 | Giovanni Carletti | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [19][20] |
13 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Dario Giorgini | Lista civica | Sindaco | [21] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2019 | Mauro Guerra | Lista civica Impegno e partecipazione per San Leo e la Valmarecchia (2009-2014) Lista civica Progetto comune (2014-2019) |
Sindaco | [22][23] |
27 maggio 2019 | in carica | Leonardo Bindi | Lista civica San Leo progetto comune | Sindaco | [24][25] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Città di San Marino, dal 1995[26]
- Arbe, dal 2008[27]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La squadra di calcio locale è il Pietracuta, dell'omonima frazione del paese, i colori sociali sono il rosso e il blu. La squadra gioca nel campionato di eccellenza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di San Leo - Statuto
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 1º luglio 2024. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Cenni storici, su guidasanleo.it, Guida San Leo.
- ^ SAN LEO, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Touring club italiano, Marche: con 9 carte geografiche, 14 piante di città, 14 piante e schemi di edifici, 37 stemmi, Touring Editore, 1979, p. 191, ISBN 978-88-365-0013-0.
- ^ Angelo Angelucci, Documenti inediti per la storia delle armi da fuoco italiane, vol. I. - Parte I, Torino, 1869, pp. 544, 551, 558.
- ^ Guglielmo Peirce, Le origini preistoriche dell'onomastica italiana[collegamento interrotto], Napoli, 2010, p. 136.
- ^ Il Borgo di San Leo, su unsardoingiro.it, 28 Ottobre 2014.
- ^ Giornata di studi sulle vasche rupestri della Valmarecchia, in Rimini today, 18 settembre 2014.
- ^ a b Borgo di San Leo (RN), su iluoghidelsilenzio.it, iluoghidelsilenzio, 24 giugno 2016.
- ^ a b Donatella Erre, Alla scoperta di San Leo: il borgo amato da Umberto Eco, su BolognaWeekend.it. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato il 3 ottobre 2023).
- ^ La Valmarecchia rimane in Romagna
- ^ Umberto Eco e la città più bella d'Italia, su Società Dante Alighieri. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato il 27 settembre 2021).
- ^ San Leo, DM 1902-04-13, riconoscimento di stemma, su dati.acs.beniculturali.it, Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 018, fascicolo 3286. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
- ^ Risultato delle elezioni comunali del 23 aprile 1995, Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni comunali del 13 giugno 1999, Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni comunali del 12 giugno 2004, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni comunali del 7 giugno 2009, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni comunali del 25 maggio 2014, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni comunali del 26 maggio 2019, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Elezioni Comune SAN LEO 26/05/2019, su Eligendo - Archivio. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato il 22 gennaio 2021).
- ^ 20° ANNIVERSARIO GEMELLAGGIO SAN LEO SAN MARINO 1995/2015, su san-leo.it. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
- ^ Alessandro Barulli – comunicato stampa della Giunta del Castello di Città, su GiornaleSM, 27 ottobre 2008. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato il 3 agosto 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Leo
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su San Leo
- Wikinotizie contiene l'articolo Referendum popolare alta Valmarecchia, 18 dicembre 2006
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.san-leo.rn.it.
- San Lèo, su sapere.it, De Agostini.
- Fotografie del paese, su sanleo.herobo.com. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2015).
- Monumenti e musei, su san-leo.it.
- La storia e una dettagliata descrizione della fortezza, su stidy.com.
- Storia e monumenti, su incastro.marche.it. URL consultato il 20 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2007).
- San Leo città fortezza, su wwwold.comune.san-leo.ps.it. URL consultato il 29 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2012).
- Turismo a San Leo e Valmarecchia, su lavalmarecchia.it.
- Legge 3 agosto 2009, n. 117, in materia di "Distacco di comuni dalle Marche all’Emilia-Romagna"
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