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Princess Nokia
Princess Nokia | |
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Princess Nokia nel 2021 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Emo rap[1] Trip hop[2] Soul[2] Boom bap[2] |
Periodo di attività musicale | 2010 – in attività |
Strumento | voce |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
Sito ufficiale | |
Princess Nokia (nota precedentemente come Wavy Spice e Destiny), pseudonimo di Destiny Nicole Frasqueri[3] (New York, 14 giugno 1992), è una rapper e cantautrice statunitense con origini portoricane[4].
Il suo album di debutto, Metallic Butterfly, venne pubblicato nel 2014 e fu seguito dal mixtape Honeysuckle, pubblicato sotto il nome di Destiny. Come Princess Nokia pubblicò l'EP 1992, seguito da un'edizione deluxe che la fece conoscere al pubblico. Il 26 febbraio 2020 vennero pubblicati due album in studio, Everything Sucks ed Everything Is Beautiful, preceduti dal mixtape emo rap A Girl Cried Red, pubblicato due anni prima.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Princess Nokia nasce nel 1992 a New York, negli Stati Uniti d'America. La madre morì di AIDS quando lei aveva tre anni: ciò la portò ad essere data in affidamento fino ai 16 anni, quando andò a vivere da sua nonna, tra l'East Harlem e il Lower East Side di New York.[5][6] Nokia dichiarò che la sua madre adottiva era fisicamente violenta con lei.[5]
Primi anni e Metallic Butterfly (2010–2016)
[modifica | modifica wikitesto]Princess Nokia registrò il suo primo brano, intitolato Destiny, nel 2010, e lo pubblicò sotto il nome di "Wavy Spice" su Soundcloud. La seconda canzone venne pubblicata poco dopo, intitolata Bitch I'm Posh, che divenne virale su Soundcloud.[7][8] Come commento sulla storia del colonialismo, Nokia pubblicò YAYA: il titolo è una parola in taino, lingua della prima popolazione che si stabilì nei Caraibi.[9] Frasqueri afferma che "Princess Nokia" è un suo alter ego, introdotto con il brano Nokia.[10] Il 12 maggio 2014 pubblicò il suo album di debutto, Metallic Butterfly.[11] Due anni dopo segue l'EP 1992, assieme al quale venne annunciato un tour.[12]
1992 Deluxe e A Girl Cried Red (2017–2019)
[modifica | modifica wikitesto]L'8 settembre 2017 Nokia pubblicò 1992 Deluxe, una versione estesa dell'EP 1992.[13] Il disco raggiunse la 25ª posizione nella classifica Top Heatseekers di Billboard.[14] NME posizionò l'album al 32º posto dei migliori album del 2017.[15]
Il 18 febbraio 2018 debuttò con un programma radiofonico sulla radio di Apple Beats 1.[16] Gli episodi vennero trasmessi ogni due settimane, e permisero agli ascoltatori di entrare in contatto con i pensieri di Nokia. Il programma ha un totale di 6 episodi, e si intitola The Voices in My Head with Princess Nokia.[17] A settembre fu scelta come uno dei sei ambasciatori del nuovo profumo di Maison Margiela, Mutiny.[18] Tre mesi dopo, il 14 dicembre, ci fu la ripubblicazione sotto l'etichetta Rough Trade dell'album Metallic Butterfly, che comprende tre tracce bonus.[19] Nel 2019 debuttò come attrice nel film indipendente Angelfish, diretto da Peter Lee.[20][21]
Everything Sucks ed Everything is Beautiful (2020–)
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 febbraio 2020 pubblicò simultaneamente due album in studio, Everything Sucks ed Everything is Beautiful.[22] Le sonorità dei due album sono opposte, a dimostrare simbolicamente le due facce della cantante.[23]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Princess Nokia è una grande sostenitrice del femminismo intersezionale:[24] creò il podcast Smart Girl Club con Milah Libin, dove discute di vita sana e femminismo urban.[25] La cantante è una praticante attiva della Santeria.[26]
Nokia si identifica come bisessuale,[27] e in un'intervista con Out dichiarò come crescere vicino ad una comunità queer di New York sia stata una parte importante della sua vita.[28] I primi concerti furono nei gay club, e in tal modo divenne popolare nella comunità LGBT.[29] Inoltre, identifica il suo genere come non binario, e preferisce che le si rivolga con un pronome neutro (they/them in inglese).[30]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2017, durante un concerto di beneficenza all'Università di Cambridge, Nokia accusò un membro del pubblico di averle detto «delle oscenità come "mostrami le tue tette"».[31] L'accusato negò le accuse e lasciò una dichiarazione al giornale dell'università, il The Cambridge Student: «ero in mezzo al pubblico e sento una persona dirmi che il nome della cantante era "Abigail". Mi stavo godendo la sua performance, e ho urlato "Andiamo, Abigail!". Dopo averlo detto, è scesa dal palco. Mi ha schiaffeggiato e mi ha lanciato dei drink».[32] Tornata sul palco, Nokia disse alla folla: «questo è quello che fai quando un ragazzo bianco ti manca di rispetto».[33]
Nell'ottobre dello stesso anno, Nokia fece scalpore per via di un video virale dove lanciava una zuppa calda in faccia ad un uomo sulla metropolitana di Brooklyn.[34] La rapper sentì un uomo bianco urlare degli insulti razziali contro un gruppo di adolescenti, e decise di agire contro le osservazioni razziste schiafeggiando l'uomo e lanciandogli la zuppa.[35] Successivamente twittò: «questo bigotto ha chiamato questo gruppo di ragazzi "negri" sul treno, così mi sono alzata, l'ho preso a schiaffi e tutti sul treno mi hanno sostenuto».[36]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2014 – Metallic Butterfly (come Wavy Spice)
- 2017 – 1992 Deluxe
- 2020 – Everything Sucks
- 2020 – Everything Is Beautiful
- 2023 - I Love You, but This Is Goodbye
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 – 1992
Mixtape
[modifica | modifica wikitesto]- 2015 – Honeysuckle (come Destiny)
- 2018 – A Girl Cried Red
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 – G.O.A.T.
- 2017 – Tomboy
- 2017 – Brujas
- 2017 – Kitana
- 2019 – Sugar Honey Iced Tea (S.H.I.T.)
- 2019 – Balenciaga
- 2020 – Practice
- 2020 – Green Eggs & Ham
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Princess Nokia Reigns Supreme As The Queen Of Emo Rap At Special House Of Vans Chicago, su musicandriots.com, 26 giugno 2018. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ a b c (EN) Melissa Giannini, Princess Nokia - A Girl Cried Red, su pitchfork.com, Pitchfork, 28 agosto 2018. URL consultato il 27 marzo 2020.
- ^ (EN) Wilbert L. Cooper, Stream Destiny's 'Honeysuckle,' the Funky Follow-Up to 'Metallic Butterfly', su vice.com, Vice, 21 settembre 2015. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Shanice Davis, Princess Nokia Talks Infusing Santería In Her Music, su Vibe, 14 dicembre 2016. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ a b (EN) Jenna Marotta, This Time, Princess Nokia Is Going to Do It Right, su vogue.com, Vogue, 21 agosto 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Snobette, Princess Nokia: "There's No Money in Record Deals & I'm Not Looking to Be Taken Advantage of", su YouTube, 5 luglio 2016, a 9 min 31 s. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ Wavy Spice: "Bitch I'm Posh", su Noisey, 2 febbraio 2012. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
- ^ (EN) Paul Lester, Wavy Spice (New band of the day No 1,679), su theguardian.com, The Guardian, 16 gennaio 2014. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Marcos Hassan, Princess Nokia is Our New Age Hood Leader, su Remezcla, 18 novembre 2014. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Anna Soldner, Track Premiere: Hear Wavy Spice Transform Into Princess Nokia on 'Nokia', su Bullett, 18 ottobre 2013. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2019).
- ^ (EN) Wilbert L. Cooper, Stream Princess Nokia's Debut: 'Metallic Butterfly', su vice.com, Vice, 12 maggio 2014. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Jordan Darville, Princess Nokia Announces 1992 Deluxe Summer Tour, su thefader.com, The Fader, 1º giugno 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Jordan Darville, Listen To Princess Nokia’s New Project 1992 DeluxeJordan Darville, su thefader.com, The Fader, 8 settembre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Chart History - Princess Nokia, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) NME’s Albums of The Year 2017, su nme.com, NME, 27 dicembre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Whitney Paxton, Princess Nokia debuts quirky new radio show, su Altpress, 24 febbraio 2018. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Marjua Estevez, Princess Nokia's New Radio Show Is a Play on Her New York Roots & Puerto Rican Heritage, su billboard.com, Billboard, 14 febbraio 2018. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Lauren Murdoch-Smith, Meet Maison Margiela's New Fragrance Mutiny, su vogue.co.uk, Vogue, 26 settembre 2018. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Nicole Engelman, Princess Nokia Re-Issues 'Metallic Butterfly' & Shares Touching Letter to Herself, su billboard.com, Billboard, 14 dicembre 2018. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Claire Shaffer, Princess Nokia Makes Feature Film Debut in ‘Angelfish’ Trailer, su rollingstone.com, Rolling Stone, 18 ottobre 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Guy Lodge, Film Review: ‘Angelfish’, su variety.com, Variety, 15 novembre 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Helena Wadia, Princess Nokia - Everything Is Beautiful / Everything Sucks review: Audacious and constantly surprising, su standard.co.uk, Evening Standard, 28 febbraio 2020. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Rawiya Kameir, Princess Nokia: Everything Is Beautiful / Everything Sucks Review, su pitchfork.com, Pitchfork, 29 febbraio 2020. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Alexis Petridis, Princess Nokia: ‘At my shows, girls can take up space the way men do’, su theguardian.com, The Guardian, 8 settembre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Emily Manning, smart girl club: meet princess nokia and two of the most important women in her life, su i-d.vice.com, Vice, 13 marzo 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Jhoni Jackson, Force of Nature, su playboy.com, Playboy, 12 dicembre 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Thomas Hobbs, All hail Princess Nokia: the experimental rapper that won’t stand for society’s shit, su diymag.com, DIY, 18 novembre 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Justin Moran, How Princess Nokia Achieved the 'Gay New York Dream', su out.com, Out, 2 ottobre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Bi Artist Spotlight: Radical Self Love with Princess Nokia, su The LGBT Sentinel, 9 maggio 2017. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2019).
- ^ (EN) Princess Nokia Opens Up About Being a Gender Non-Conforming Artist in ‘Playboy’ Equality Issue, su Life&Style, 20 dicembre 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Harriet Gibsone, Princess Nokia in row over 'public display of sexism' at Cambridge University, su theguardian.com, The Guardian, 21 febbraio 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Fashion show headliner ends set early after hitting audience member, su tcs.cam.ac.uk, The Cambridge Student, 15 febbraio 2017. URL consultato il 26 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2017).
- ^ (EN) Dennis Hinzmann, Rapper Princess Nokia Punches Audience Member After Being Harassed On Stage, su out.com, Out, 22 febbraio 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Matthew Strauss, Princess Nokia Throws Hot Soup at Subway Racist, su pitchfork.com, Pitchfork, 11 ottobre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Tatiana Tenreyro, Princess Nokia Throws Soup At Racist Subway Passenger, su billboard.com, Billboard, 11 ottobre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) Taryn Finley, Princess Nokia Reveals She Threw Soup On Racist Subway Rider In Viral Video, su huffpost.com, HuffPost, 11 ottobre 2017. URL consultato il 26 marzo 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Princess Nokia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su princessnokia.org.
- Princess Nokia (canale), su YouTube.
- Princess Nokia, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Princess Nokia, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Princess Nokia, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Princess Nokia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Princess Nokia / Princess Nokia (altra versione), su SoundCloud.
- (EN) Princess Nokia, su Genius.com.
- (EN) Princess Nokia, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4673152381780101950001 · ISNI (EN) 0000 0004 6549 3643 · LCCN (EN) n2019003670 · GND (DE) 1194011721 |
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