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Gaetano Spinelli
Gaetano Spinelli (Bitonto, 6 agosto 1877 – Firenze, 4 marzo 1945) è stato un pittore italiano. Si inserisce con grande rilevanza nella corrente dei pittori postmacchiaioli toscani, esempio di pittura luministica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Bitonto (Bari) il 6 agosto 1877. Iniziato alla pittura dal padre Francesco, anch'egli pittore, si forma a Napoli dove frequenta dal 1894 al 1897 l'Istituto di Belle Arti e la Scuola di Pittura sotto la guida di Domenico Morelli e Filippo Palizzi rappresentanti di spicco della pittura post-romantica e verista partenopea. Tra il 1897 e il 1900 si trasferisce a Torino dove frequenta l'Accademia Albertina e il Museo Industriale dove rimane colpito dal denso naturalismo di Segantini e dal suo modo di usare il colore come fonte espressiva delle emozioni.
Inizia la carriera di insegnamento a Catanzaro nel 1902. Nel 1903 si trasferisce a Sassari quale docente di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. La sua presenza in questa città ha influito molto nella personalità dell'artista perché, oltre ad incontrare la compagna della sua vita, rimase affascinato dalla bellezza dei paesaggi, dalle solenni e austere figure nei caratteristici costumi che non perdono la loro dignità pur nella fatica del lavoro o nel dolore. Di questo intenso e prolifico periodo la Galleria d'Arte Moderna di Firenze conserva numerosi piccoli quadri a olio e il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi una decina di disegni. Questi ultimi rivelano la straordinaria capacità dello Spinelli di cogliere con rapidità e freschezza del tratto l'essenza di persone e paesaggi.
Dopo un breve periodo a Palermo, nel 1906 si trasferisce a Firenze, sua città d'adozione, dove insegna per molti anni al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti. Nel periodo fiorentino, definito “della felicità”, la sua pittura si riempie di luce, di movimento e di energia. Il suo amore per la vita si rivela nei suoi soggetti preferiti: le madri e i bambini, il mare e le spiagge di Castiglioncello. È per questo suo bisogno di luce che l'inverno preferisce chiudersi nel suo studio e dedicarsi a dipingere soprattutto ritratti, richiestissimi dalla buona borghesia non solo fiorentina ma internazionale. Durante gli anni della guerra nelle sue opere trapela una certa malinconia, una vitalità più trattenuta e tormentata che si traduce in colori più spenti e scuri.
Gaetano Spinelli muore a Firenze il 4 marzo 1945. È sepolto nel Cimitero Monumentale della Misericordia dell'Antella, Comune di Bagno a Ripoli, provincia di Firenze.
Note critiche
[modifica | modifica wikitesto]Gaetano Spinelli, pur avendo vissuto nell'ambiente culturalmente vivo dell'arte fiorentina, si è sempre voluto sentire libero da ogni tendenza, rappresentando quel periodo critico dell'arte italiana divisa tra il linguaggio macchiaiolo e post-impressionista e quello delle avanguardie (futurismo, metafisica ecc.), per lui l'arte era semplicemente espressione dell'animo di quel momento, di ciò che gli occhi hanno visto e il cuore sentito. È stato un pittore dotato di grandi tecniche pittoriche e grafiche, ma il tratto principale che lo caratterizza, come scrive Carlo Carrà “è la sciolta e vivace rappresentazione del movimento e dei rapporti coloristici” (da l'Ambrosiano, maggio 1959) e la capacità di infondere in ogni opera un'atmosfera densa che coinvolge lo spettatore, sia che si trovi di fronte ad un paesaggio o ad un ritratto, o ad una scena di vita quotidiana. In ogni opera è comunque la luce che la pervade a rendere le particolari atmosfere che egli vuole rappresentare, è con la luce che vivifica i colori, che plasma sia i ritratti che i paesaggi. Usa il colore in modo materico, in alcune opere per ottenere particolari effetti di vibrazione del soggetto alla luce lo spandeva in rilievo.
La pittura per lui “era vita, e la vita era luce e calore. Credo che dipingesse con la tavolozza esposta al sole, per avere l'illusione di intingere il pennello direttamente nei raggi caldi e vivi.” (P. Bargellini, Gaetano Spinelli, Mostra retrospettiva, Firenze 1956).
Musei in cui sono presenti le sue opere
[modifica | modifica wikitesto]- Gabinetto dei disegni e delle stampe, Galleria degli Uffizi, Firenze
- Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma
- Pinacoteca Provinciale di Bari
- Museo diocesano di Bitonto, Corte Vescovado
- Galleria Nazionale della Puglia, Palazzo Sylos-Calò, Bitonto
Altri luoghi in cui sono presenti le sue Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ministero di Grazia e Giustizia, Roma
- Accademia di belle arti di Firenze
- Centro ricerche di Storia e Arte Bitontina, Bitonto
- Chiesa del Purgatorio, Bitonto
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Dipinti
[modifica | modifica wikitesto]- Dies mei sicut umbra, 1900-1905 (primo periodo sardo), olio su tela 110x170
- Barbagia, all'ombra di Sardegna, 1903, olio su tela 241x152
- Fiori (Ritratto di Mariuccia),1904, olio su tela 156x97, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
- Interno con tessitrici, 1905, olio su tela 50x31,5, Bitonto, Galleria Nazionale della Puglia G.R. Devanna
- Cucendo, 1913, olio su cartone, 25x15, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Nella via, 1913, olio su cartone, 15x25, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Sulla soglia, 1913ca., olio su cartone, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Mammina, 1913ca., olio su cartone, 10x17, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Cuocendo il pane, 1913ca., olio su cartone, 20x29, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Sul prato a Desulo, 1913, olio su cartone, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- A scuola, 1913 ca., olio su cartone, 24x15, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- L'ora che passa, 1919, olio su tela 112x100, Roma, Ministero di Grazia e Giustizia
- Primi passi, 1921, olio su tavola 61x40, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
- Le giostre, 1922, olio su cartone 105x85, Collezione privata
- Panni al sole, 1923, olio su tela, 60x120, Collezione privata
- La vallata di Florinas, 1927, olio su tela, 96x70, Collezione privata
- Ritratto della figlia Luce, 1933, olio su tela 55x84, Collezione privata
- Cucitrici di vele, n.d., olio su tela, 50x39, Collezione privata
- L'adorazione, 1933, olio su tela, 45x55, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Figure, 1933, olio su tavola, 24,5x17,5, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Firenze, Palazzo Pitti
- Donna alla finestra, olio su tela, 60x80, Bitonto, Centro ricerche di Storia e Arte Bitontina
- Processione dei candelieri a Ploaghe (Sardegna), olio su tela, 50x70, Museo Diocesano, Corte Vescovado “Monsignor Aurelio Marena”,
- Il Pastore, Bari, Pinacoteca Provinciale di Bari
- Tesoro mio, Firenze, Accademia di belle arti di Firenze
- Fra ceste e culle, Firenze, Accademia di belle arti di Firenze
- Il pane, olio su tavola, 24x16, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Acquarelli
[modifica | modifica wikitesto]- Case sarde, acquarello, Bitonto, Centro ricerche di Storia e Arte Bitontina
- Torino, in biblioteca, 1898, acquerello del periodo torinese, 22x15, a macchia
- Giancarlo che dorme, giugno 1940, acquarello, 47x37, Collezione privata
- Luisa che dorme, acquarello, Collezione privata
Disegni
[modifica | modifica wikitesto]- 10 Disegni con soggetto: costumi sardi, 1917, Gabinetto dei disegni e delle stampe presso la Galleria degli Uffizi Firenze
- Le zie che dormono, china
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Sacro cuore, 1932, Pala d'altare, Bitonto, Chiesa del Purgatorio
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]- Torino, Promotrice B.A., 1910, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Genova, Società B.A., 1914, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Milano, Permanente, 1914, 1916, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Firenze, Esposizione Internazionale bianco/nero 1914, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Fiorentina Primaverile, Prima esposizione nazionale dell'opera e del lavoro d'arte nel Palazzo delle Esposizioni al Parco San Gallo, 1922, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Sindacale, 1928, 1936, 1938, 1938, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Società B.A., 1911, 1912, 1913, 1915(I), 1920, 1927, 1934, 1936, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Roma, Biennale, 1921, (da: 1890-1940 Artisti e Mostre)
- Mostra personale di Gaetano Spinelli, Galleria d'Arte Micheli, Milano gennaio 1929
- Mostra personale di Gaetano Spinelli, Saletta d'arte di via Rondinelli, Firenze maggio-giugno 1936
- Mostra postuma del pittore Gaetano Spinelli, 1-14 febbraio 1948, Galleria d'arte Bolzani, Milano
- Mostra Retrospettiva di Gaetano Spinelli, Galleria delle Arti e del Disegno Firenze, 1956
- Antologia di pittori dell'800 e '900, Galleria del Cenacolo, Cagliari, maggio 1959
- Mostre di dipinti dell'800 e contemporanei, Pontremoli, agosto 1960
- Mostra retrospettiva di Gaetano Spinelli, Galleria d'arte Macchi, Pisa, marzo 1965
- Mostra Antologica Commemorativa di Gaetano Spinelli, Bitonto, Palazzo di città, 12-31 maggio 1976
- Mostra “Da Fattori al Novecento”, opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki, Firenze, Villa Bardini 1º aprile - 4 novembre 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emporium, rivista mensile e illustrata v.44, settembre 1916 n.261, Un interprete dell'anima sarda G. Spinelli, pp.163-171, su artivisive.sns.it. URL consultato l'8 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012). Emporium, rivista mensile e illustrata, v.44, settembre 1916 n.261, Un interprete dell'anima sarda G. Spinelli, pp.163-172
- Giuseppe Mastropasqua in La Gazzetta del Mezzogiorno, 1º marzo 1928, Artisti pugliesi “Gaetano Spinelli”
- Odoardo H. Giglioli, Gaetano Spinelli, mostra postuma, Milano 1948
- Piero Bargellini, Gaetano Spinelli, Mostra Retrospettiva, Firenze 1956
- A. Cannistraro, Pittura contemporanea nelle collezioni private, Firenze 1971
- Sannicandro-Milillo, Discorsi tenuti in occasione della Mostra Antologica commemorativa in onore di Gaetano Spinelli,Studi Bitontini n.20 dicembre 1976
- Le collezioni del Novecento 1915-1945, presentazione antologica, Firenze, Galleria d'Arte moderna di Palazzo Pitti, 30 dicembre 1986 - 30 giugno 1987, a cura di Ettore Spalletti
- C. Farese Sperken, La pittura dell'Ottocento in Puglia: protagonisti, le opere, i luoghi, Bari 1996, pp.101-102
- Cultura e Società a Bitonto nell'800, in Atti del Convegno Nazionale a cura di F. Moretti e V. Robles, ottobre 2001
- 1890-1940 Artisti e Mostre, repertorio di pittori e incisori in esposizioni nazionali, Roma maggio 2001 a cura di Renato Breda
- Catalogo della Mostra “Da Fattori al Novecento”, opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki, a cura di Francesca Dini e Alessandra Rapisardi, Firenze 2012.
Voci correlate
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