Saccharum spontaneum
Saccarum spontaneum | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Panicoideae |
Tribù | Andropogoneae |
Sottotribù | Saccharinae |
Genere | Saccharum |
Specie | S. spontaneum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Genere | Saccharum |
Specie | S. spontaneum |
Nomenclatura binomiale | |
Saccharum spontaneum L., 1771 |
Saccharum spontaneum L., 1771 è una pianta appartenente alla famiglia delle Poacee (o Graminacee)[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un'erba perenne che può crescere fino a tre metri di altezza, con la diffusione di radici rizomatose.[3][4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Saccharum spontaneum è presente in Sicilia (unico territorio europeo dell'areale), Africa, Asia e Australia.[1][2]
Questa specie è ampiamente distribuita nella maggior parte dell'India ed è un elemento comune nel paesaggio dei Ghati occidentali, sino a 1700 m di altitudine.[1]
Nelle savane e praterie del Terai-Duar, un'ecoregione di pianura alla base dell'Himalaya in Nepal, India, Bangladesh e Bhutan, questa pianta cresce rapidamente su pianure di limo scoperte create ogni anno dalle inondazioni dei monsoni in ritirata, formando basi quasi pure sulle parti più basse della pianura alluvionale. Le praterie così create sono un habitat importante per il rinoceronte indiano (Rhinoceros unicornis).[5]
Saccharum spontaneum è stato introdotto per coltivazione in alcune regioni tropicali del Nuovo Mondo e in Madagascar; la sua capacità di propagarsi rapidamente ha permesso a questa pianta di diventare una specie invasiva, in grado di proliferare su terre coltivate e pascoli.[1][2]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]In Nepal viene raccolta per farne tetti di paglia o per recintare orti.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Diop, F.N. & Mani, S. 2020, Saccharum spontaneum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ a b c (EN) Saccharum spontaneum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ Copia archiviata (PDF), su assamforest.in. URL consultato l'11 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ Copia archiviata, su assamplants.com. URL consultato l'11 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2019).
- ^ (EN) Terai-Duar savanna and grasslands, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 2 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saccharum spontaneum
- Wikispecies contiene informazioni su Saccharum spontaneum
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) wild cane, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007551183705171 |
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