Pittolo
Pittolo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Piacenza |
Comune | Piacenza |
Territorio | |
Coordinate | 45°00′50.15″N 9°39′49.32″E |
Abitanti | 774[1] (18-12-2015) |
Altre informazioni | |
Prefisso | 0523 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | PC |
Cartografia | |
Pittolo è una frazione del comune italiano di Piacenza, in provincia di Piacenza.
Nel 2015 contava 774 abitanti[1].
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il centro abitato è sito a 76 m s.l.m.[2], in prossimità del colatore Rifiuto[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le prime note documentali su Pittolo risalgono al 418 d.C., anno in cui, secondo il Campi, fu eretta una chiesa dedicata a Sant'Antonino nel Villaggio di Plettoli[4].
Nell'808 Carlo Magno concesse al vescovo di Piacenza Giuliano l'organizzazione di tre mercati presso la città, tra cui uno nel villaggio di Plettoli in occasione della festa di san Lorenzo[5].
Nell'872 l'imperatore Ludovico II il Giovane rinnovò la concessione al vescovo di Piacenza dei diritti su tre mercati che si tenevano presso la città di Piacenza con cadenza annuale, tra i quali quello di san Lorenzo a Pittolo[6].
Nell'881 fu costruita una prima chiesa all'interno del centro abitato. Nel 1056 l'edificio religioso entrò a far parte delle proprietà dei canonici della basilica di Sant'Antonino di Piacenza, desiderosi di ottenere il controllo sulla fiera che veniva organizzata in loco[7].
Nel 1218 Franca da Vitalta fondò, presso Pittolo, un monastero, detto di santa Maria del terzo passo[8]. con allusione al fatto che quello fosse il terzo monastero fondato dalla religiosa, dopo quelli di Montelana di Morfasso e Vallera[3]. La religiosa morì a Pittolo il 25 aprile dello stesso anno. A seguito di ciò, alla guida del monastero di Pittolo le subentrò la prediletta Carenzia Visconti[8].
A partire dal 1806, con l'istituzione della Mairie francese e dopo che, con un decreto napoleonico, nel 1812 la città di Piacenza era stata limitata alla circonvallazione attorno alle mura, Pittolo entrò a far parte del comune di Sant'Antonio a Trebbia[9].
Con la soppressione del comune di Sant'Antonio a Trebbia, avvenuta nel 1923[10], Pittolo diventò frazione di Piacenza.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di sant'Antonino Martire: costruita a partire dal 1664, presenta una facciata in stile neoclassico a capanna, caratterizzata da due ordini di quattro lesene tuscaniche che, a loro volta, reggono cornici spezzate in aggetto. Sono presenti, all'interno di nicchie a tutto sesto una statua di san Pietro e una di san Paolo, mentre, in posizione centrale si trova il portale d'ingresso al di sopra del quale è presente una lunetta decorata con un bassorilievo in pietra rappresentante sant'Antonino All'interno sono presenti quattro cappelle laterali le cui decorazioni risalgono al periodo compreso tra il termine del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo[11].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Religione
[modifica | modifica wikitesto]Il centro abitato è sede di una parrocchia della diocesi di Piacenza-Bobbio.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il centro abitato è lambito dalla strada statale 45 di Val Trebbia, da cui si dirama una strada comunale chiamata via Galileo Galilei che permette l'accesso alla frazione[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Tav 1_21 popolazione residente per zone, su comune.piacenza.it. URL consultato il 2 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2019).
- ^ ISTAT - 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Popolazione residente per sesso, su dawinci.istat.it. URL consultato il 2 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2020).
- ^ a b Zuccagni-Orlandini, p.320.
- ^ Campi, p. 121.
- ^ Campi, p. 202.
- ^ Segagni Malacart.
- ^ Chiesa, su parrocchiapittolo.it. URL consultato il 2 novembre 2019.
- ^ a b Bruschi.
- ^ Molossi, p. 478.
- ^ Regio decreto 8 luglio 1923, n. 1729
- ^ Chiesa di Sant′Antonino Martire <Pittolo, Piacenza>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 2 novembre 2019.
- ^ Rotonda all’incrocio per Pittolo, c’è il progetto del Comune, in IlPiacenza, 4 maggio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Caterina Bruschi, FRANCA da Vitalta, santa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 49, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997. URL consultato il 2 novembre 2019.
- Pietro Maria Campi, Dell'historia ecclesiastica di Piacenza, I, Per Giouanni Bazachi Stampatore Camerale, 1651.
- Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
- A. Segagni Malacart, Piacenza, in Enciclopedia dell'arte medievale, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991-2000. URL consultato il 2 novembre 2019.
- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole corredata di un atlante di mappe geografiche e topografiche e di altre tavole illustrative - Parte VI, Firenze, 1839.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pittolo
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