Indice
Partito Nettista Italiano
Partito Nettista Italiano | |
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Partito della bistecca | |
Leader | Corrado Tedeschi |
Stato | Italia |
Abbreviazione | PNI |
Fondazione | 1951 |
Dissoluzione | 1953 |
Ideologia | Satira |
Collocazione | Centro |
Seggi massimi Camera | 0 / 630
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Testata | Nuova Enigmistica Tascabile |
Slogan | W la pacchia! |
Il Partito Nettista Italiano (PNI), meglio noto come Partito della bistecca, è stato un partito politico italiano di ispirazione satirica fondato nel 1951 dall'editore fiorentino Corrado Tedeschi.
Considerato un precursore dell'antipolitica o il primo partito satirico italiano,[1] il PNI prese parte alle elezioni politiche italiane del 1953, promettendo di fornire quotidianamente una grande bistecca di carne a ogni cittadino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1951 l'editore Corrado Tedeschi, insieme a Ugo Cavallini, fondò a Firenze un partito politico che prese il nome dalla loro popolare rivista settimanale enigmistica Nuova Enigmistica Tascabile (NET).
Il soggetto politico, con il suo simbolo costituito da una vitella (e un inno ufficiale fatto di muggiti di mucche[2]), venne presto soprannominato “Partito della bistecca”, perché il programma politico, tra le altre cose, prevedeva una fornitura giornaliera di una bistecca da 450 grammi a tutti i cittadini.[3]
Il partito aveva un più che evidente intento beffardo, goliardico, surrealista e altrettanto evidentemente parodiava il movimento populista del Fronte dell'Uomo Qualunque, il quale aveva promesso in campagna elettorale di mettere "un pollo in ogni piatto".[4]
Pur prendendo le mosse da questi intenti, il Partito Nettista Italiano prese davvero parte alle elezioni politiche del 7 giugno 1953 per la Camera dei deputati, presentando i propri candidati nei soli collegi elettorali di Roma, Firenze e Milano. I loro motti furono "W la pacchia!"[5] e "Meglio una bistecca oggi che un impero domani" (con chiaro riferimento alle passate esperienze coloniali dell'epoca fascista).
Il PNI raccolse 4305 voti validi, equivalenti allo 0,02% a livello nazionale (0,14% solo a Firenze).[1]
Programma politico
[modifica | modifica wikitesto]«Per essere veramente tale, una bistecca deve pesare almeno 450 grammi. Se pesa un chilo, tanto meglio. Ma non meno di 450 grammi, perché altrimenti diventa una cotoletta e quindi il mio partito non sarebbe più il Partito della bistecca.»
Corrado Tedeschi presentò il programma ufficiale del Partito Nettista per le elezioni generali italiane del 1953 come segue:[7]
- Svaghi, poco lavoro e molto guadagno per tutti. Le macchine devono sostituire l'uomo nella sofferenza del lavoro. La caratteristica della specie umana è l'intelligenza ed è sfruttando questa che deve campare.
- Assistenza medica e medicine (comprese le specialità) gratuite per tutti.
- Tre mesi di villeggiatura assicurati ad ogni cittadino.
- 450 grammi di bistecca a testa assicurati giornalmente al popolo, frutta, dolce e caffè. (È l'ora di finirla con le limitazioni!).
- Massimo incremento a tutti i giochi: arti, letteratura, musica e ballo. La vita è così corta e ne sappiamo così poco della sua consistenza e del suo scopo, che la cosa più seria della vita è il giuoco.
- Continue tombole e lotterie rallegreranno i cittadini dello stato universale.
- Compagnie di varietà e pagliacci di Stato saranno sommamente onorati e ricompensati nella Repubblica Universale. È l'ora di finirla coi sacrifici e le missioni da compiere! Cerchiamo di ridere e di stare in buona salute.
- Abolizione di tutte le tasse.
- Referendum estesi a tutti: i cittadini decideranno volta per volta delle più importanti questioni locali ed universali al posto degli antiquati e sorpassati Parlamenti. Macchine statistiche, cervelli elettronici, faranno funzionare gli ingranaggi della scientifica repubblica universale. Gli attuali impiegati dello stato verranno inviati tutti in pensione ed in villeggiatura con stipendio doppio.
- Gli orari scolastici saranno ridotti a 30 ore l'anno. Enigmistica N.E.T., radio, televisione, cinema e spettacoli vari istruiranno il popolo sovrano e Nettista.
- Saranno tenute nel massimo onore le religioni esistenti e verranno erette nuove chiese con intendimenti artistici e mistici. Sacerdoti di ogni religione riceveranno equi stipendi che li toglieranno dalla indigenza.
- Abolizione delle prigioni. Quando tutti avranno 450 g di carne assicurata, non avranno bisogno di rubare ed ammazzare. Se vi sarà qualche eccezione, lo cureremo negli ospedali. Dobbiamo sollevare l'umanità dalla paura della guerra e della reclusione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Stefano Mentana, Il Partito della bistecca, il primo partito satirico italiano, in The Post Internazionale, Roma, 10 ottobre 2018.
- ^ La settimana Incom 00932 del 17/04/1953, Istituto Luce Cinecittà, 17 aprile 1953. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ Cesare Maffi, C'era il partito della bistecca, in ItaliaOggi, 12 gennaio 2018, p. 7.
- ^ Simona Amadori, "Bistecche per tutti!" - La curiosa storia del Partito Nettista Italiano, su Riscrivere la storia, 31 dicembre 2018. URL consultato il 10 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2019).
- ^ (EN) Gian Antonio Stella, The Five Star Comedian and the Ordinary Man, in Corriere della Sera, 12 maggio 2011.
- ^ (EN) Elena Kostioukovitch, Why Italians Love to Talk About Food: A Journey Through Italy's Great Regional Cuisines, From the alps to Sicily, Farrar, Straus and Giroux, 2009, p. 167.
- ^ Il partito della bistecca, su Kremuzio, 26 maggio 2008.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Partito nettista italiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cinegiornale Luce sul Partito della Bistecca, su patrimonio.archivioluce.com. URL consultato il 10 aprile 2021.