La sinistra indipendente fu un movimento politico in cui confluirono personalità che, pur elette all'interno delle liste di partiti di sinistra, in particolare del Partito Comunista Italiano, non erano iscritti o non erano soggetti alla disciplina degli stessi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nelle elezioni politiche del 1948, quando senatori eletti senza tessere nel Fronte Popolare crearono il gruppo dei Democratici di Sinistra, e venne confermato nel 1953 quando il PCI inserì in lista personalità della cultura e della società civile non iscritte al partito e in quella legislatura al senato fu costituito il gruppo parlamentare Gruppo Democratico Indipendenti di Sinistra, con senatori come Tomaso Smith e Virgilio Nasi.[1]
Il titolo ("indipendenti di sinistra") fu successivamente attribuito, in Italia, a quei candidati che furono contigui al Partito Comunista Italiano a partire dal 1967-68 fino al suo scioglimento, ma per provenienza e idee erano esterni alla struttura del partito, provenendo dal mondo cattolico (come Raniero La Valle) o laico/azionista (come Altiero Spinelli e Ferruccio Parri che fu per anni capogruppo al senato) o dalla società civile, come il magistrato Cesare Terranova, e anche dello spettacolo come Eduardo De Filippo e Gino Paoli.
La Sinistra indipendente ha avuto, in questo frangente storico e fino agli anni '80, un proprio gruppo autonomo alla Camera[2][3] e al 1992 al Senato[4] e una propria struttura ufficiale autonoma.
Alcuni parlamentari della sinistra indipendente
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Mario Albani
- Luigi Anderlini
- Franco Antonicelli
- Gaetano Arfé
- Giulio Carlo Argan
- Laura Balbo
- Andrea Barbato
- Franco Bassanini
- Giuseppina Bertone
- Antonio Cederna
- Ludovico Corrao
- Eduardo De Filippo
- Wladimiro Dorigo
- Giovanni Cesare Ferrara
- Giuseppe Fiori
- Elio Giovannini
- Mario Gozzini
- Pietro Grammatico
- Natalia Ginzburg
- Gina Lagorio
- Raniero La Valle
- Carlo Levi
- Ettore Masina
- Aldo Masullo
- Virgilio Nasi
- Claudio Napoleoni
- Giorgio Nebbia
- Franca Ongaro
- Adriano Ossicini
- Ferruccio Parri
- Gino Paoli
- Gianfranco Pasquino
- Carla Ravaioli
- Massimo Riva
- Aldo Rizzo
- Stefano Rodotà
- Guido Rossi
- Luigi Spaventa
- Altiero Spinelli
- Giorgio Strehler
- Cesare Terranova
- Enzo Tiezzi
- Vincenzo Visco
- Enzo Enriquez Agnoletti
- Tullia Carettoni Romagnoli
- Tullio Vinay
- Piero Pratesi
- Antonio Giolitti
- Vittorio Foa
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giambattista Scirè, La democrazia alla prova. Cattolici e laici nell'Italia repubblicana degli anni '50 e '60, Carocci editore, Roma (2005).