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Neghelli
Neghelli città | |
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Localizzazione | |
Stato | Etiopia |
Regione | Oromia |
Zona | Guji |
Territorio | |
Coordinate | 5°20′N 39°35′E |
Altitudine | 1 475 m s.l.m. |
Abitanti | 42 958[1] (2005) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Neghelli[2][3] è una città dell'Etiopia meridionale. Situata nella Zona di Guggi nella Regione di Oromia sulla strada che da Addis Abeba porta nella woreda di Dolo Odo, al confine con la Somalia. È il centro amministrativo della woreda del Liben. Nella città ebbe luogo il primo incidente, una rivolta di soldati in una caserma, che fu la principale causa della Rivoluzione Etiope.[4]
La città è dotata di almeno una scuola primaria e una scuola secondaria[5], di ufficio postale e di servizio telefonico, e di una succursale della Ethiopian Electric Power Corporation.[6] Neghelli è servita da un piccolo aeroporto (ICAO code HANG IATA EGL). La base militare di Neghelli, importante installazione dell'Esercito etiope, è situata a nord-est della città. A Neghelli tutte le domeniche si tiene un importante mercato di compra-vendita di cammelli.[7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio della Seconda guerra italo-etiope, dal 4 ottobre 1935, la città fu uno dei quartieri generali del ras Destà Damtù[8]. Dopo aver sottoposto, Neghelli, a frequenti bombardamenti[9], il generale Rodolfo Graziani[10] riuscì a impadronirsi della città poco dopo la battaglia del Ganale Doria[11] ottenendo successivamente il titolo di marchese di Neghelli dal re Vittorio Emanuele III. Neghelli fu poi ripresa dalle forze alleate Britanniche della Royal West African Frontier Force il 27 marzo 1941, dopo che le stesse si erano impadronite anche della città di Dolo.[12]
L'unità militare-coloniale britannica trovò però che la città era stata abbandonata dagli Italiani già da 10 giorni, e gli aborigeni locali, i Borana (sottogruppo degli Oromo), avevano già saccheggiato e distrutto le caserme e tutti gli edifici dell'Esercito Italiano. Stando a quel che dice David Buxton, nel 1943, un battaglione dell'Esercito etiope era di guarnigione in "questo mezzo-costruito insediamento Italiano".[13] In un edificio, risalente al periodo del colonialismo Italiano, alcuni Missionari Luterani Norvegesi, iniziarono a dar vita a un ospedale, fino al 1956, quando incominciò ad essere sotto le dipendenze del Ministero della Salute Pubblica etiope.
Durante la guerra dell'Ogaden, nell'agosto 1977, Neghelli fu ripetutamente attaccata da parte dell'Esercito somalo, senza mai però essere conquistata.[14]
Demografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1994 Neghelli contava 23.997 abitanti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CSA 2005 National Statistics, Table B.4
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Neghelli", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ La città di Neghelli (da non confondere con quella più a nord di Neghelle) viene attualmente trascritta in lingua inglese come Negele Borana traducibile come Neghelli Borana dal nome del popolo che la abita
- ^ Bahru Zewde, A History of Modern Ethiopia (second ed.), Oxford, James Currey, 2001, p. 230, ISBN 0-85255-786-8.
- ^ "Socio-economic profile of the Guji Zone" Government of Oromia Region (last accessed 26 May 2008)
- ^ Woreda administration sources, as quoted in Final Report for Aposto-Wendo-Negele (World Bank Report E1546, vol. 1) Archiviato il 6 giugno 2011 in Internet Archive., pp. 71f
- ^ Philip Briggs, Ethiopia: The Bradt Travel Guide, 3rd edition (Chalfont St Peters: Bradt, 2002), p. 421.
- ^ Destà Damtù, ras nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 3 agosto 2021.
- ^ "Local History in Ethiopia" Archiviato il 28 maggio 2011 in Internet Archive. (pdf) The Nordic Africa Institute website (accesso 27 maggio 2008)
- ^ Cfr. la biografia del gen. Rodolfo Graziani sul Dizionario biografico degli italiani
- ^ Paul B. Henze, Layers of Time, A History of Ethiopia, New York, Palgrave, 2000, p. 218, ISBN 0-312-22719-1.
- ^ Anthony Mockler, Haile Selassie's War, New York, Olive Branch, 2003 [1984], p. 366, ISBN 1-56656-473-5.
- ^ David Buxton, Travels in Ethiopia, second edition (London: Benn, 1957), p. 91
- ^ Gebru Tareke, "The Ethiopia-Somalia War of 1977 Revisited", International Journal of African Historical Studies, 2000 (33, #3), pp. 635ff at p. 647. (accesso: 13 maggio 2009)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guida dell'Africa Orientale Italiana, Milano, Consociazione Turistica Italiana, Guida dell'Africa Orientale1938, pp. 594-597.
- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale - 2. La conquista dell'Impero, Mondadori, 14 ottobre 2014, ISBN 9788852054952. URL consultato il 31 maggio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Neghelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Neghelli, su sapere.it, De Agostini.