Icius

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Icius
Icius subinermis, maschio
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaSalticoidea
FamigliaSalticidae
SottofamigliaSalticinae
(clade)Salticoida
(clade)Saltafresia
TribùChrysillini
GenereIcius
Simon, 1876
Sinonimi

Pseudicius
Simon, 1885

Specie
vedi testo

Icius Simon, 1876 è un genere di ragni appartenente alla Famiglia Salticidae.

Distribuzione

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Le 30 specie oggi note ne fanno un genere quasi cosmopolita: sono diffuse in Europa, Asia, Africa, America centrale e meridionale; una specie, I. pallidulus è endemica della Micronesia[1].

In Italia sono state reperite 3 specie di questo genere[2]

Considerato un sinonimo anteriore di Pseudicius Simon, 1885, a seguito di uno studio di Andreeva, Heciak & Prószynski, del 1984; evidenze portate dall'aracnologo Maddison nel 1987 resero dubbia questa sinonimia e anche Prószynski finì per asserire al riguardo che si possono considerare due generi separati[1].

La specie tipo del genere è la Icius notabilis (C. L. Koch, 1846), oggi denominata I. hamatus (C. L. Koch, 1846) per non confonderla con la Icius notabilis Simon, 1871, che è un errore di identificazione di I. subinermis (Simon, 1937), come descritto in uno studio di Prószynski del 1983[1].

A dicembre 2010, si compone di 30 specie[1]:

  1. Icius abnormis Denis, 1958 — Afghanistan
  2. Icius bilobus Yang & Tang, 1996 — Cina
  3. Icius brunellii Caporiacco, 1940 — Etiopia
  4. Icius cervinus Simon, 1878 — Russia
  5. Icius congener Simon, 1871 — Mediterraneo occidentale (presente in Italia)
  6. Icius crassipes (Simon, 1868) — Spagna, Algeria, Tunisia
  7. Icius daisetsuzanus Saito, 1934 — Giappone
  8. Icius dendryphantoides Strand, 1909 — Sudafrica
  9. Icius desertorum Simon, 1901 — Sudafrica
  10. Icius glaucochirus (Thorell, 1890) — Sumatra
  11. Icius gyirongensis Hu, 2001 — Cina
  12. Icius hamatus (C. L. Koch, 1846)[3] — Regione paleartica (presente in Italia)
  13. Icius hongkong Song et al., 1997 — Hong Kong
  14. Icius ildefonsus Chamberlin, 1924 — Messico
  15. Icius inhonestus Keyserling, 1878 — Uruguay
  16. Icius insolidus (Wesolowska, 1999) — Africa meridionale
  17. Icius insolitus Alicata & Cantarella, 1994 — Spagna
  18. Icius minimus Wesolowska & Tomasiewicz, 2008 — Etiopia
  19. Icius nebulosus (Simon, 1868) — Mediterraneo occidentale
  20. Icius nigricaudus Wesolowska & Haddad, 2009 — Sudafrica
  21. Icius ocellatus Pavesi, 1883 — Africa orientale
  22. Icius pallidulus Nakatsudi, 1943 — Micronesia
  23. Icius peculiaris Wesolowska & Tomasiewicz, 2008 — Etiopia
  24. Icius pseudocellatus Strand, 1907 — Sudafrica
  25. Icius separatus Banks, 1903 — Hispaniola
  26. Icius simoni Alicata & Cantarella, 1994 — Algeria
  27. Icius steelae Logunov, 2004 — Sudan
  28. Icius subinermis Simon, 1937 — Mediterraneo (presente in Italia), Germania
  29. Icius testaceolineatus (Lucas, 1846) — Algeria
  30. Icius yadongensis Hu, 2001 — Cina

Specie trasferite

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La variabilità dei caratteri di questi ragni e la loro multiforme diversità ha fatto sì finora che il genere conti ben 43 specie trasferite[1]:

  • Icius abnormis (Bösenberg & Strand, 1906); trasferita al genere Phintella
  • Icius afghanicus Andreeva, Heciak & Prószynski, 1984; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius annectans Chamberlin, 1929; trasferita al genere Metaphidippus
  • Icius castriesianus (Grube, 1861); trasferita al genere Phintella
  • Icius cavaleriei (Schenkel, 1963); trasferita al genere Phintella
  • Icius cinctipes Banks, 1900; trasferita al genere Attidops
  • Icius cornutus Peckham & Peckham, 1885; trasferita al genere Padilla
  • Icius davidi (Schenkel, 1963); trasferita al genere Phintella
  • Icius decempunctatus Caporiacco, 1941; trasferita al genere Heliophanus
  • Icius difficilis (Bösenberg & Strand, 1906); trasferita al genere Phintella
  • Icius elongatus Karsch, 1879; trasferita al genere Mendoza
  • Icius exornatus Peckham & Peckham, 1909; trasferita al genere Messua
  • Icius flavipes Caporiacco, 1935; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius fontanus Levi, 1951; trasferita al genere Paradamoetas
  • Icius formicarius Emerton, 1891; trasferita al genere Tutelina
  • Icius fulgens (O. P.-Cambridge, 1872); trasferita al genere Heliophanillus
  • Icius harti Emerton, 1891; trasferita al genere Tutelina
  • Icius himeshimensis (Dönitz & Strand, 1906); trasferita al genere Hakka
  • Icius icioides (Simon, 1889); trasferita al genere Pseudicius
  • Icius kaszabi Zabka, 1985; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius koreanus (Wesolowska, 1981); trasferita al genere Hakka
  • Icius linea (Karsch, 1879); trasferita al genere Phintella
  • Icius lucipetus (Simon, 1890); trasferita al genere Heliophanillus
  • Icius magister Karsch, 1879; trasferita al genere Mendoza
  • Icius minimus Caporiacco, 1933; trasferita al genere Pellenes
  • Icius munitus (Bösenberg & Strand, 1906); trasferita al genere Phintella
  • Icius nepalicus Andreeva, Heciak & Prószyn'ski, 1984; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius originalis Zabka, 1985; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius parvus Wesolowska, 1981; trasferita al genere Phintella
  • Icius pleuralis Banks, 1896; trasferita al genere Beata
  • Icius popovi Prószyn'ski, 1979; trasferita al genere Phintella
  • Icius pseudoicioides Caporiacco, 1935; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius pupus (Karsch, 1879); trasferita al genere Phintella
  • Icius sexmaculatus Banks, 1895; trasferita al genere Ghelna
  • Icius similis Banks, 1895; trasferita al genere Tutelina
  • Icius spasskyi Andreeva, Heciak & Prószyn'ski, 1984; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius suedicola (Simon, 1901); trasferita al genere Heliophanillus
  • Icius texanus Banks, 1904; trasferita al genere Metaphidippus
  • Icius tokarensis Bohdanowicz & Prószyn'ski, 1987; trasferita al genere Pseudicius
  • Icius tschekiangensis (Schenkel, 1963); trasferita al genere Phintella
  • Icius versicolor Peckham & Peckham, 1909; trasferita al genere Terralonus
  • Icius vulpes (Grube, 1861); trasferita al genere Pseudicius
  • Icius wickhami Peckham & Peckham, 1894; trasferita al genere Beata
  • Icius boryi (Lucas, 1846); l'esemplare femminile, rinvenuto in Nordafrica da Lucas e originariamente ascritto al genere Salticus, a seguito di uno studio di Alicata & Cantarella del 1994 è da ritenersi Nomen dubium (da confrontare anche uno studio di Prószynski del 1987 al riguardo)[1].
  • Icius discatus Karsch, 1891; un esemplare, reperito da Karsch nello Sri Lanka, a seguito di uno studio di Roewer del 1955 è da ritenersi nomen dubium[1].
  • Icius erraticus (Lucas, 1846); un esemplare giovanile, rinvenuto in Nordafrica da Lucas e originariamente ascritto al genere Salticus e trasferito al genere Dendryphantes da Simon nel 1864, a seguito di uno studio di Alicata & Cantarella del 1994 è da ritenersi nomen dubium[1].
  • Icius eximius Rainbow, 1899; un esemplare, reperito da Rainbow alle Isole Ebridi, a seguito di uno studio di Roewer del 1955 è da ritenersi nomen dubium[1].
  • Icius guyoni (Lucas, 1846); l'esemplare giovanile, rinvenuto in Algeria da Lucas e originariamente ascritto al genere Salticus e trasferito qui da Simon, a seguito di uno studio di Alicata & Cantarella del 1994 è da ritenersi nomen dubium (da confrontare anche uno studio di Prószynski del 1987 al riguardo)[1].
  • Icius lucasi (Simon, 1868); esemplari maschili e femminili, rinvenuti da Simon nel Mediterraneo, a seguito di uno studio di Alicata & Cantarella del 1994 sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Icius miniamus Franganillo, 1910; un esemplare femminile, rinvenuto in Portogallo da Franganillo, a seguito di uno studio di Alicata & Cantarella del 1994 è da ritenersi nomen dubium[1].
  • Icius niger Peelle & Saito, 1933; esemplari maschili e femminili, reperiti dai descrittori alle isole Curili, a seguito di uno studio di Marusik e altri del 1993 sono da ritenersi nomina dubia (da confrontare anche uno studio di Saito del 1959 al riguardo)[1].
  • Icius afolius Franganillo, 1925; esemplari rinvenuti da Franganillo in Spagna, a seguito di ricerche di Alicata & Cantarella nel 1994, sono da ritenersi nomina nuda[1].
  • Icius foliosus Franganillo, 1920; esemplari rinvenuti da Franganillo in Spagna e Portogallo, a seguito di ricerche di Alicata & Cantarella nel 1994, sono da ritenersi nomina nuda[1].
  • Simon, 1876 - Les arachnides de France. Paris, vol.3, p. 1-364

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