Indice
Flydubai
flydubai | |
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Stato | Emirati Arabi Uniti |
Fondazione | 18 marzo 2008 a Dubai |
Sede principale | Dubai |
Gruppo | Government of Dubai |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Slogan | «Get Going.» |
Sito web | www.flydubai.com/ |
Compagnia aerea a basso costo | |
Codice IATA | FZ |
Codice ICAO | FDB |
Indicativo di chiamata | SKY DUBAI |
Primo volo | 1º giugno 2009 |
Hub | Dubai |
Frequent flyer | Emirates Skywards |
Flotta | 88 (nel 2024) |
Destinazioni | 124 (nel 2024) |
Voci di compagnie aeree presenti su Teknopedia | |
Dubai Aviation Corporation (in arabo مؤسسة دبي للطيران?),[1] conosciuta commercialmente come flydubai (in arabo فلايدبي?), è una compagnia aerea a basso costo emiratina di proprietà del Governo di Dubai che la fondò nel 2008 e ha come unica base il Terminal 2 dell'aeroporto Internazionale di Dubai.[2] Ha iniziato i voli il 1º giugno 2009.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La compagnia venne fondata nel luglio 2008 dal governo di Dubai.[2] Nonostante Flydubai non faccia parte del gruppo Emirates (anch'esso di proprietà del Governo di Dubai), Emirates supportò Flydubai durante la sua fase iniziale.[3] Il 14 luglio 2008, Flydubai firmò un ordine con Boeing alla mostra internazionale e esposizione di volo di Farnborough per 50 Boeing 737-800 per un valore complessivo di 3,74 miliardi di dollari, con la possibilità di convertire l'ordine nei Boeing 737-900ER, aereo più capiente e con più autonomia rispetto al Boeing 737-800.
Il primo di questi aerei venne consegnato il 17 maggio 2009. I voli di linea iniziarono il 1º giugno successivo, con voli da Dubai a Beirut, in Libano e Amman, in Giordania. Da allora, il network della compagnia è stato notevolmente ampliato. Il 13 febbraio 2013 Flydubai annunciò che era in trattative sia con Boeing che con Airbus per un ordine di ulteriori 50 velivoli.[4][5] Il 19 giugno dello stesso anno, la compagnia aerea comunicò che sarebbe stata aggiunta la business class a bordo dei suoi aerei.[6] Il 15 novembre 2017, durante il Dubai Airshow 2017, Flydubai firma un ordine storico con Boeing per l'acquisto di 225 737 MAX 8[7]
Nel marzo 2020, Flydubai ha subito notevoli perdite a causa della messa a terra dei 737 MAX in tutto il mondo. La società di proprietà statale ha affermato che la sua strategia di crescita era stata gravemente colpita dall'accaduto poiché aveva 11 di detti velivoli, oltre a più di 220 ordinati. L'amministratore delegato della società, Ghaith Al-Ghaith, ha affermato che era stato stipulato un accordo transattivo provvisorio con Boeing per un determinato compenso, ma i dettagli dell'accordo sono rimasti riservati.[8] Successivamente, gli ordini sono stati diminuiti per un totale di 186 esemplari. Il 4 novembre 2020 FlyDubai ha annunciato che avrebbe iniziato i voli diretti tra Tel Aviv e Dubai dal 26 novembre, con la vendita dei biglietti. Questo segnerebbe la prima rotta di volo commerciale tra Dubai e Tel Aviv.
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Ad ottobre 2024 la flotta di flydubai è così composta:[9]
Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note | ||
---|---|---|---|---|---|---|
J | Y | Totale | ||||
Boeing 737-800 | 29 | — | 12 | 162 | 174 | |
— | 189 | 189 | ||||
Boeing 737 MAX 8 | 56 | 68 | 10 | 156 | 166 | |
12 | 162 | 174 | ||||
— | 186 | 186 | ||||
Boeing 737 MAX 9 | 3 | 67 | 16 | 156 | 172 | |
Boeing 787-9 | — | 30 | TBA | [10] | ||
Totale | 88 | 165 |
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]- Il 19 marzo 2016 il volo Flydubai 981, operato da un Boeing 737-800 proveniente dall'aeroporto Internazionale di Dubai, si schiantò in atterraggio all'aeroporto di Rostov sul Don, in Russia, durante un tentativo di riattaccata. Tutti i 55 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio a bordo morirono nell'incidente. Fu il primo incidente mortale nella storia della compagnia aerea. L'indagine condotta dall'Interstate Aviation Committee ha stabilito che l'incidente del 2016 è stato il risultato di molteplici errori da parte dei piloti.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (AR) سياسة الخصوصية Privacy policy, su flydubai.com. URL consultato il 10 agosto 2011.
- ^ a b (EN) Terms and conditions, su flydubai.com. URL consultato il 21 giugno 2010.
- ^ (EN) Confident flydubai preparing for takeoff, su atwonline.com. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ (EN) Budget Carrier FlyDubai In Talks For 50 Aircraft Order, in Reuters, 13 febbraio 2013. URL consultato il 27 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
- ^ (EN) FlyDubai Considers 50 New Aircraft, in Gulf News. URL consultato il 27 giugno 2013.
- ^ (EN) Introducing Business Class, su flydubai.com. URL consultato il 27 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
- ^ (EN) News Releases/Statements, su MediaRoom. URL consultato il 18 novembre 2017.
- ^ (EN) Budget Carrier Flydubai Slams Boeing for Loss of Business, su Manufacturing.net, 4 marzo 2020. URL consultato il 22 ottobre 2022.
- ^ flydubai Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 18 ottobre 2024.
- ^ (EN) flydubai orders 30 B787-9s, su ch-aviation.com, 13 novembre 2023. URL consultato il 18 ottobre 2024.
- ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 737-8KN (WL) A6-FDN Rostov Airport (ROV), su aviation-safety.net. URL consultato il 22 ottobre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Flydubai
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (MUL) Sito ufficiale, su flydubai.com.