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Ferdinand Dietz
Ferdinand Dietz, oppure Ferdinand Tietz (Holtschitz, 5 luglio 1708 – Memmelsdorf, 17 giugno 1777), è stato uno scultore tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dietz svolse la sua attività soprattutto a Bamberga e a Würzburg, dove lavorò come artista di corte e conobbe le ultime opere di M. Braun, la cui arte caratterizzata dalla fantasia, dalla espressività e da elementi naturalistici fu importante per la sua formazione.[1]
Quando arrivò a Würzburg nel 1736, si attivò per la decorazione della residenza del principe.[2]
Si caratterizzò per la sua brillantezza, per il gusto grottesco e del paradosso, per vitalizzare le più fantasiose creazioni, per una tecnica consumata e prolissa, tendente a trarre vivaci effetti coloristici da un intenso e vigoroso frazionamento della superficie lignea.[1]
Successivamente operò per la decorazione dei giardini del castello di Seehof (1747-1752) e dell'Orangerie di Schönbornlust (1754-1757).[2]
In seguito si trasferì a Bamberga nel 1760 dove continuò a lavorare per Seehof fino al 1765 per dedicarsi poi alla sua opera più significativa, la decorazione dei giardini della residenza di campagna del vescovo a Veitshöchheim, vicino a Würzburg (1765-1768), una delle più esemplificative dell'arte rococò, in cui il mondo fantasioso di personaggi mitologici si tramuta in una immagine caricaturale della società del suo tempo.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Decorazione della residenza del principe di Würzburg nel 1736;
- Decorazione dei giardini del castello di Seehof (1747-1752);
- Decorazione dell'Orangerie di Schönbornlust (1754-1757);
- Decorazione dei giardini della residenza di campagna del vescovo a Veitshöchheim, vicino a Würzburg (1765-1768).
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Statua nel giardino delle rose del palazzo dei principi vescovi di Bamberga
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Statua della donna delle rose di Bamberga
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Statua del "Rapimento di Proserpina" al Castello di Seehof
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Fontaine d'Ercole al Castello di Seehof
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Tutta la grazia rococò al Castello di Ullstadt
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ferdinand Tietz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tietz, Ferdinand, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Ferdinand Dietz, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Ferdinand Dietz, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Ferdinand Dietz, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10639907 · ISNI (EN) 0000 0001 1038 1837 · CERL cnp00584649 · ULAN (EN) 500011574 · LCCN (EN) nr90013795 · GND (DE) 118678418 · BNF (FR) cb166091474 (data) · J9U (EN, HE) 987007293031005171 |
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