Carnevale di Castel Goffredo
Carnevale di Castel Goffredo | |
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Carnevale 1987 | |
Tipo | Festa popolare |
Data | Ultimo venerdì di Carnevale (ogni 4 anni) |
Periodo | Carnevale |
Celebrata in | Castel Goffredo |
Religione | Cattolicesimo |
Oggetto della ricorrenza | sfilate di carri allegorici, esibizioni in costume |
Tradizioni religiose | preludio alla Quaresima |
Tradizioni profane | corteo storico, carri allegorici |
Tradizioni culinarie | Gnocchi in piazza |
Data d'istituzione | 1872 |
Altri nomi | Carnevale di Re Gnocco |
Il Carnevale di Castel Goffredo è un carnevale storico che si svolge nell'omonima città in provincia di Mantova. Risalente al 1872, ha la sua maschera caratteristica in Re Gnocco, monarca dai pieni poteri. Ogni quattro anni, nel giorno della sua incoronazione - il venerdì gnoccolaro - pronuncia il discorso della corona e ai suoi sudditi affamati vengono distribuiti gratuitamente gli gnocchi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini del venerdì gnoccolaro risalgono a Verona, alla fine del carnevale del 1531, allorché Tommaso da Vico offrì all'affamato popolo della contrada di San Zeno farina, burro e formaggio dai quali scaturì un impasto che, tagliato, venne consumato immediatamente nelle piazze. In segno di ringraziamento ne scaturì una festa in onore del benefattore.
Testimoni dell'avvenimento furono Cesare Fregoso, condottiero al servizio della Serenissima e il suo segretario Matteo Bandello, novelliere. Dopo essere passato al servizio della Francia e spogliato di tutti i suoi beni, Fregoso e Bandello nel 1538 si trasferirono a Castel Goffredo alla corte del marchese Aloisio Gonzaga[1] e il Bandello certamente raccontò le vicende di Romeo e Giulietta, che si incontrarono durante il carnevale della città scaligera del 1303 (La vicenda fu poi ripresa dal Bandello nelle sue Novelle del 1554).[2] È documentato che Ginevra Rangoni, moglie di Aloisio Gonzaga, frequentava il carnevale di Mantova.[3]
Per simpatia col carnevale veronese il popolo di Castel Goffredo iniziò a festeggiare il suo carnevale alla fine del Settecento creando il “Re Gnoccolaro” con la sua corte. Il re (grande di statura e gran mangiatore) viene scelto tra il popolo e la sua elezione rimane segreta sino al venerdì, giorno in cui si presenta al suo popolo. Sulla piazza vengono distribuiti gratuitamente per tutti gli gnocchi, dopodiché si dà il via ai festeggiamenti con sfilata di maschere e carri allegorici. Lo storico castellano Carlo Gozzi fa riferimento ad un “carnovale” già il 18 febbraio 1817[4]. La nascita della maschera di Re Gnocco risale al 1872[5][6] con l'elezione di Gnocco I. La prima documentazione relativa alla incoronazione di Re Gnocco III risale invece al 1875 e precisamente ad un manifesto datato 30 gennaio 1875.[7]
In occasione della nomina di Re Gnocco XL del 20 febbraio 1914 è stato creato l'inno ufficiale del venerdì gnoccolaro in musica.
Dal 1950 in occasione dell'evento, si pubblica e si distribuisce in piazza il giornale satirico Il Tartarello.
Re Gnocco
[modifica | modifica wikitesto]Re Gnocco | |
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Re Gnocco, 7 febbraio 1964 | |
1ª app. in | 1872 |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Castel Goffredo |
Data di nascita | 1872 |
Re Gnocco[8] è la tradizionale maschera del Carnevale di Castel Goffredo.[9] Di fattezze robuste, indossa parrucca e corona, è vestito con mantello di ermellino e abito finemente lavorato. Nella mano destra regge un'enorme forchetta sopra la quale campeggia un grande gnocco, simbolo della festa ed è attorniato dalla sua corte di variopinti personaggi.
Lo storico castellano Carlo Gozzi fa riferimento ad un carnovale a Castel Goffredo già il 18 febbraio 1817.[4] La maschera di Re Gnocco I risale al 1872,[5][10] mentre la prima documentazione relativa alla incoronazione di Re Gnocco III è ricordata in un manifesto di grande formato datato 30 gennaio 1875.[7] Il popolo di Castel Goffredo iniziò dunque a festeggiare il suo carnevale alla fine dell'Ottocento creando il “Re Gnoccolaro” con la sua corte, quasi per simpatia con la maschera veronese di Papà del Gnoco, col quale è gemellato dal 1980. Il re viene scelto tra il popolo e la sua elezione rimane segreta sino al venerdì (venerdì gnoccolaro appunto), giorno in cui si presenta alla piazza in festa.
Ogni quattro anni, nel giorno della sua incoronazione - il venerdì gnoccolaro - il re pronuncia il discorso della corona davanti ai suoi sudditi, ai quali vengono distribuiti gratuitamente gli gnocchi nella rinascimentale Piazza Mazzini.
Dal 1980 Re Gnocco è “gemellato” con Papà del Gnoco di Verona e aderisce al "Centro coordinamento maschere italiane" di Parma.[11]
Casa dinastica degli Gnocchi
[modifica | modifica wikitesto]Alzin dell'Orbe i Popoli
festoso un inno e bello
in vista del fornello
del Gnocco Castellan.
- Ora che i gnocchi candidi
- muovon cocendo in giro,
- o guazzano nel butirro
- o arrossano nel nostran.
Ride di gioia ogni angolo
vetusto del paese
e al forestier cortese
ed ospital appar.
- Viva! Più allegre suonano
- le bande e le campane;
- le belle castellane,
- ci voglion festeggiar.
A frotte ognor solleciti
la magica pietanza
in copia e in abbondanza
corriamo ad assaggiar.
- E le riarse viscere
- di vin giocondo amico,
- col boccaletto antico,
- torniamo ad annaffiar.
Il Re del Gnocco in soglio
compreso nel potere
si serva a suo piacere
ci sia d'esempio il Re!
- Gloria del Gnocco all'idolo
- dominator sovrano
- del popol Castellano!
- Gloria del Gnocco al Re!
- 1872 – Gnocco I
- 1873 – Gnocco II
- 1875 – Gnocco III
- 1905 - ?
- 1912 - ?
- 1914 – Gnocco XL
- 1926 – Gnocco XLI
- 1931 – Gnocco XLII
- 1935 – Gnocco XLIII
- 1947 – Gnocco XLIV
- 1950 – Gnocco XLV
- 1952 – Gnocco XLVI
- 1955 – Gnocco XLVII
- 1957 – Gnocco XLVIII
- 1959 – Gnocco XIL
- 1963 – Gnocco L
- 1978 – Gnocco LI
- 1983 – Gnocco LII
- 1985 – Gnocco LIII
- 1987 – Gnocco LIV
- 1990 – Gnocco LV
- 1993 – Gnocco LVI
- 1997 – Gnocco LVII
- 2000 – Gnocco LVIII
- 2004 – Gnocco LIX
- 2010 – Gnocco LX
- 2015 - Gnocco LXI[12]
- 2019 - Gnocco LXII[13]
- 2024 - Gnocco LXIII[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Aloisio Gonzaga era cognato di Cesare Fregoso, avendo questi sposato Costanza Rangoni (1487-1540), sorella di Ginevra, moglie di Aloisio.
- ^ AA. VV., Le tradizioni popolari. Itinerari padani. L'inverno, Milano, p. 167, 1994.
- ^ Gualtierotti, pp.8-10.
- ^ a b Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la storia patria ed effemeridi storiche patrie, Tomo II, Castel Goffredo, 1840.
- ^ a b Gualtierotti, p.12.
- ^ Pro Loco Castel Goffredo (a cura di), Castel Goffredo. Lo scrigno dei venti, Guidizzolo, 2007.
- ^ a b Gualtierotti, p.13.
- ^ Bonaglia, p. 76.
- ^ Turismo Mantova. Tradizioni popolari., su turismo.mantova.it. URL consultato il 21 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2021).
- ^ Pro Loco Castel Goffredo (a cura di), Castel Goffredo. Lo scrigno dei venti, Guidizzolo, 2007.
- ^ Centro coordinamento maschere italiane. Elenco maschere.
- ^ Il Carnevale impazza: ecco il nuovo Re Gnocco.
- ^ Carnevale dimezzato a Castel Goffredo: ipotesi tre giorni in uno.
- ^ Carnevale a Castel Goffredo, Re Gnocco sale al trono...
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Gualtierotti, Re Gnocco: storia illustrata del carnevale di Castel Goffredo, Castel Goffredo, 1978, SBN IT\ICCU\SBL\0320752.
- Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la storia patria od Effemeridi storiche patrie. Tomo II, Mantova, 2003, ISBN 88-7495-059-4.
- Pro Loco Castel Goffredo (a cura di), Castel Goffredo. Lo scrigno dei venti, Guidizzolo, 2007. ISBN non esistente
- AA. VV., Le tradizioni popolari. Itinerari padani. L'inverno, Milano, 1994, ISBN non esistente.
- Piero Gualtierotti, Castel Goffredo dalla civiltà contadina all'era industriale (1848-1900), Mantova, 2017. ISBN 978-88-95490-87-8.
- Comune di Castel Goffredo (a cura di), Re Gnocco e il Carnevale di Castel Goffredo, Roma, PressUp, aprile 2022, ISBN non esistente.
- Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985, SBN IT\ICCU\CFI\0093309.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Venerdì gnoccolaro
- Tradizioni e folclore dell'Alto Mantovano
- Carnevale di Verona
- Papà del Gnoco
- Maschere regionali italiane
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carnevale di Castel Goffredo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del Carnevale di Castel Goffredo, su regnocco.altervista.org.