Felice Caivano

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Felice Caivano in una foto dei primi anni del '900.

Felice Caivano, all'anagrafe Felice Caivano-Schipani (Crotone, 27 gennaio 1852[1]Napoli, 1923[2]), è stato un avvocato, linguista, scrittore, letterato, poeta e storico italiano.

È noto soprattutto per aver fondato a Napoli nel 1873 l'Accademia pitagorica, avente come organo di riferimento il periodico Il Pittagora ispirato dalla celeberrima scuola pitagorica fondata a Crotone nel 530 a.C. dal filosofo Pitagora.

La sua opera più importante è Storia crotoniata, preceduta da un cenno sulla Magna Grecia, edita a Napoli da Raffaele Tortora nel 1872.

Dal 1880 al 1881 collaborò per La Luce, quotidiano locale della sua città natale[3].

Opere inedite

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  • Trattatello dell'Ortoepia e ortofonia. Ovvero della retta pronunzia italiana;
  • Saggio di metafisica;
  • Commento filologico storico sull'arte poetica di Quinto Orazio Flacco;
  • Esame critico sul catalogo del Prof. di Belle Lettere e Matematiche Cav. A.C.;
  • Le avventure degli Schipani, poemetto in versi sciolti;
  • Teatro Poetico, contenente quattro lavori: Inequizie e amore - Il padre uccisore del figlio - Rosario Schipani - Agrippina;
  • Il Pantheon storico, poesie varie;
  • La festa collegiale, scherzo comico;
  • La disgrazia di un marito, commedia;
  • Tavole sinottico generali di tutte le forme attive dei verbi greci;
  • Nuovo trattato di aritmetica.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN88828219 · ISNI (EN0000 0000 6255 0164 · SBN TO0V150931 · BAV 495/202455 · LCCN (ENn93068943