Edoardo Perroncito

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Edoardo Bellarmino Perroncito

Edoardo Bellarmino Perroncito (Viale, 10 marzo 1847Pavia, 4 novembre 1936) è stato uno scienziato, medico, veterinario, patologo e parassitologo italiano.

Di umili origini, nacque a Viale d'Asti il 10 marzo 1847 da Luigi, calzolaio, e Lucia Pastrone, sarta, ed ebbe quattro fratelli ed una sorella. Conseguita la laurea in medicina veterinaria nel 1867 alla Regia Scuola Superiore di Medicina Veterinaria dell'Università di Torino, svolse inizialmente la professione di veterinario comunale a Torino, ma a soli 27 anni fu nominato professore ordinario di anatomia patologica. Nel 1879 assunse anche la carica di professore di parassitologia presso la facoltà di medicina veterinaria dell'università torinese ed è in tale ambito che svolse ricerche e studi che lo portarono alla celebrità.

Egli riuscì a chiarire il ciclo completo del parassita nematode Ancylostoma duodenalis, attribuendogli l'eziologia della gravissima anemia che colpiva i minatori impegnati nello scavo del traforo del San Gottardo, contribuendo anche alla messa a punto della terapia grazie alla quale i minatori poterono essere curati. Oltre agli studi sugli Ancylostomi, collaborò con Louis Pasteur con sperimentazioni e ricerche sul carbonchio ematico dei bovini. Lasciò numerosi reperti che, nonostante in parte distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, sono tuttora conservati nella "raccolta Perroncito" presso l'Istituto di anatomia patologica della facoltà di veterinaria di Torino. Morì nel 1936 e le sue spoglie furono tumulate nel cimitero di Pavia.

Massone, non si sa dove e quando fu iniziato in Massoneria, ma il 3 maggio 1892 fu affiliato Maestro massone nella loggia Giordano Bruno di Torino[1].

  • L'anemia dei contadini, fornaciai e minatori in rapporto coll'attuale epidemia negli operai del Gottardo. Studi ed osservazioni, profilassi e cura, Torino, Camilla e Bertolero, 1881.
  • Il carbonchio e le vaccinazioni carbonchiose, Torino, Camilla e Bertolero, 1882.
  • I parassiti dell'uomo e degli animali utili. Delle più comuni malattie da essi prodotte. Profilassi e cura relativa, Milano-Bologna-Napoli, Vallardi, 1882. 2ª ed.: 1901-1902 (21 fascicoli).
  • Sulle malattie del bestiame e più particolarmente della proteosi in Sardegna, Torino, Candeletti, 1890. Fa parte della "Raccolta delle relazioni e dei lavori scientifici pubblicati nei primi tre anni dalla sua fondazione dalla Direzione della sanità pubblica (dal 1º luglio 1887 al 1º luglio 1890)".
  • Trattato teorico-pratico sulle malattie più comuni degli animali domestici dal punto di vista agricolo, commerciale ed igienico. Metodi di cura ed appendice sui migliori metodi di disinfezione dei vagoni, Torino, UTET, 1886. 2ª ed. interamente riveduta ed ampliata: 1905.
  • La malattia dei minatori. Dal S. Gottardo al Sempione. Una questione risolta, Torino, Pasta, 1909.
Trad. francese: La maladie des mineurs. Du St.-Gothard au Simplon. Une question resolue, Appendice, Torino, Établissement typographique nationale, 1912.
  1. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 215.
  • Antonio Saltini, Storia delle scienze agrarie, Bologna, Edagricole, 1989, vol. 4º, pp. 263–271. ISBN 88-206-2415-X.
  • Giovanni de Sommain, "La storia della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino", in Annali della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, vol. 18º, 1969, p. 364.
  • Giovanni Bisbocci, "Commemorazione del Prof. E. Perroncito", in Annali della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, vol. 15º, 1965, pp. 3–9.
  • Valentino Chiodi, Storia della veterinaria, Milano, Farmitalia, 1957.
  • Sebastiano Paltrinieri, La medicina veterinaria in Italia dal XVIII al XX secolo (dalla fondazione delle scuole alle odierne facolta universitarie), Milano-Varese, Cisalpino, 1947.
  • Pietro Ghisleni, "Edoardo Perroncito", in Atti della R. Accademia di Agricoltura, vol. 79º, 1936, pp. 3–11.
  • AA. VV. "Le onoranze al Prof. Perroncito", in Giornale di Medicina Veterinaria, anno LXXI, 1923, pp. 665–680.

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