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Ugo Rossi
Ugo Rossi | |
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Presidente della Provincia autonoma di Trento | |
Durata mandato | 9 novembre 2013 – 2 novembre 2018[1] |
Predecessore | Alberto Pacher (vicepresidente f.f.) |
Successore | Maurizio Fugatti |
Presidente della Regione autonoma del Trentino-Alto Adige | |
Durata mandato | 27 febbraio 2014 – 15 giugno 2016 |
Predecessore | Alberto Pacher |
Successore | Arno Kompatscher |
Segretario del Partito Autonomista Trentino Tirolese | |
Durata mandato | 2003 – 2012 |
Predecessore | Giacomo Bezzi |
Successore | Franco Panizza |
Presidente del GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino | |
Durata mandato | 2015 – 2017 |
Predecessore | Günther Platter |
Successore | Arno Kompatscher |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2022) In precedenza: PATT (1999-2021) Az (2021-2022) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Assicuratore |
Ugo Angelo Giovanni Rossi (Milano, 29 maggio 1963) è un politico italiano, presidente della Provincia autonoma di Trento dal 2013 al 2018 e del Trentino-Alto Adige dal 2014 al 2016. È stato segretario del Partito Autonomista Trentino Tirolese dal 2005 al 2012 e assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali dal 2008 al 2013.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ugo Angelo Giovanni Rossi[2] è nato a Milano dove i genitori originari di Ossana (Val di Sole) erano emigrati negli anni cinquanta. Cresciuto fra Milano e la Val di Sole, dove saltuariamente trascorreva i mesi estivi dai nonni materni, Rossi si è definitivamente stabilito in Trentino al termine degli studi universitari in giurisprudenza.
Ha lavorato nel settore assicurativo e presso la Ferrovia Trento-Malé-Mezzana.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Rossi iniziò il suo impegno politico nel 1999 candidandosi nelle liste del PATT come consigliere del comune di Lavis. Nel 2002 presiedette la commissione organizzatrice del congresso provinciale del PATT, in cui fu nominato segretario organizzativo e membro della giunta esecutiva del partito. Nel 2003 presiedette la commissione elettorale per le elezioni provinciali.
Alle elezioni europee del 2004 Rossi fu candidato del PATT all'interno della lista dell'SVP. Al congresso del PATT tenuto nel 2005 a Baselga di Piné, Rossi fu eletto segretario provinciale del partito. Dal 2006 al 2008 fu membro della commissione paritetica dei dodici.
Dopo la vittoria del centrosinistra autonomista alle elezioni provinciali del 9 novembre 2008, Rossi fu nominato assessore alla salute e alle politiche sociali della Provincia autonoma di Trento[3], nella giunta guidata prima dal presidente Lorenzo Dellai (2008-2012) e poi dal vicepresidente facente funzioni Alberto Pacher (2012-2013).
In tale ruolo il suo impegno si è concentrato, fra le altre cose, nel varo della riforma della sanità nel luglio 2010 e della legge sulla famiglia ed il benessere familiare nel marzo 2011, nonché nel completamento dell’iter, avviato nel 2007, che ha introdotto in Trentino il reddito minimo di garanzia. Sempre durante il suo Assessorato entra in funzione a Trento il Centro di Protonterapia e viene avviata la pianificazione[della costruzione ?] del nuovo ospedale provinciale.
Presidente della provincia autonoma di Trento
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 luglio 2013 Rossi vinse le elezioni primarie del centro-sinistra autonomista per la scelta del candidato presidente della provincia autonoma di Trento.[4] Il 27 ottobre 2013 Rossi ha vinto le elezioni provinciali con il 58,12% (144 609 voti, di cui solo al presidente 5 112) ed è stato eletto presidente della provincia autonoma di Trento per un mandato di cinque anni[5]. È stato proclamato il 9 novembre 2013.[6]
Il 27 febbraio 2014 è stato eletto presidente della giunta regionale del Trentino-Alto Adige.[7] Termina il mandato il 15 giugno 2016, cedendo il testimone al presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, come stabilito dalla «staffetta» istituita di comune accordo tra le due province autonome nel 2001.[8]
Il 30 marzo 2018 finisce al centro di polemiche per il suo diretto rifiuto di concedere il patrocinio della Provincia autonoma di Trento agli eventi del Dolomiti pride. Il presidente definisce inoltre la parata finale un evento che "assume più un aspetto di folclore e di esibizionismo che sicuramente non apporta alcun contributo alla crescita e alla valorizzazione della società trentina e della sua immagine" causando il disappunto di molti esponenti della sinistra trentina, nonché di Amnesty International Italia, della comunità e delle associazioni nazionali LGBT.[9][10][11]
Alle elezioni del 21 ottobre si ricandida sostenuto solo dal PATT ottenendo un consenso pari al 12,42% dietro a Maurizio Fugatti del centro-destra, che gli succede nella carica di governatore, e Giorgio Tonini del centro-sinistra.
Il 26 febbraio 2021 annuncia l'abbandono al suo partito PATT in cui era iscritto dal 1999. Si iscrive ad Azione.
L'8 agosto 2022, a seguito della rottura tra Azione e il centro-sinistra in vista delle elezioni politiche anticipate, annuncia le dimissioni dal partito.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Elezioni-2018-Maurizio-Fugatti-proclamato-presidente-della-Provincia-autonoma-di-Trento
- ^ Marco Nicolò Perinelli, Rossi Ugo Angelo Giovanni, su consiglio.regione.taa.it, 13 gennaio 2017. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ Ugo Rossi, su giunta.provincia.tn.it, Giunta della Provincia autonoma di Trento. URL consultato il 30 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2009).
- ^ Pd, oltre 23 mila alle primarie in Trentino. Vince l'autonomista Ugo Rossi, in Corriere della Sera, 13 luglio 2013. URL consultato il 27 luglio 2013.
- ^ Risultati presidente, su elezioni-2013.provincia.tn.it, Provincia autonoma di Trento, 28 ottobre 2013. URL consultato il 28 ottobre 2013.
- ^ Rossi proclamato presidente della provincia, su trentinocorrierealpi.gelocal.it, Trentino, 9 novembre 2013. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
- ^ Regioni:Ugo Rossi presidente Trentino Aa, su ansa.it, ANSA, 27 febbraio 2014. URL consultato il 27 febbraio 2014.
- ^ ARNO KOMPATSCHER NUOVO PRESIDENTE DELLA REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL Archiviato il 15 novembre 2016 in Internet Archive., regione.taa.it.
- ^ Rossi non dà il patrocinio al Gay Pride: Folclore ed esibizionismo che non danno un contributo alla società trentina, in il Dolomiti, 30 marzo 2018. URL consultato il 30 marzo 2018.
- ^ Lettera della Provincia con il rifiuto alla richiesta di patrocinio (PDF), su dolomitipride.it. URL consultato il 30 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2018).
- ^ La comunità Lgbt dopo il no di Rossi al patrocinio al Pride: Profondamente offesi. Il Pd si smarca. Ianeselli: Parole svilenti, persone degradate a esseri folcloristici, in il Dolomiti, 30 marzo 2018. URL consultato il 30 marzo 2018.
- ^ Rottura Letta-Calenda, Ugo Rossi si dimette da Azione: “Hanno fatto un pasticcio, uno spettacolo avvilente da entrambe le parti”, in il Dolomiti, 8 agosto 2022. URL consultato il 17 agosto 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Partito Autonomista Trentino Tirolese
- Presidenti della Provincia autonoma di Trento
- Presidenti del Trentino-Alto Adige
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ugo Rossi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ugo Rossi, su giunta.provincia.tn.it, Provincia autonoma di Trento. URL consultato il 15-11-2013 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2014).
- Sito di Ugo Rossi, su ugorossi.eu.