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SmithKline Beckman
SmithKline Beckman | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1830 a Filadelfia |
Fondata da | John K. Smith |
Chiusura | 1989 (fusione con Beecham Group e nascita della SmithKline Beecham) |
Sede principale | Filadelfia |
Settore | chimico, farmaceutico |
Prodotti |
|
Fatturato | $ 3,2 miliardi (1987) |
Dipendenti | 36.300 (1987) |
Note | [1][2] |
Smithkline Beckman Corp. è stata una casa farmaceutica statunitense con sede a Filadelfia. Fondata nel 1830, fu attiva fino al 1989, quando si fuse con Beecham Group per dare origine alla SmithKline Beecham.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini risalgono al 1830, quando John K. Smith († 1845), figlio di immigrati tedeschi[3][4], assieme al cognato John Gilbert, aprì al 296 di North Second Street in Filadelfia, Pennsylvania, la farmacia Smith & Gilbert.[5] Oltre agli estratti di produzione, elisir, sciroppi, compresse e pillole, la farmacia vendette una varietà di prodotti di consumo, tra cui la vernice, olio per vernici, prodotti chimici, vetri per finestre e fiale.[1] Nel 1837, Gilbert lasciò la società[6], e nel 1841, entrò George K. Smith (1810-1864), fratello minore di John, che diedero vita ad una nuova società denominata John K. Smith & Company.[3][6]
Nel 1845 morì John K. Smith, e l'attività passò in totale possesso del fratello George che perciò mutò la denominazione in George Smith & Company.[3] Durante la guerra messico-statunitense del 1846-48, Smith fornì con i suoi medicinali l'esercito americano.[1] I farmaci prodotti dall'attività di Smith - che aveva aperto un secondo negozio nel 1855[3] - conobbero una rapida diffusione anche grazie alla notevole opera di pubblicizzazione fatta da un suo dipendente, il contabile Mahlon Kline (1846-1909).[1] Kline, che dello Smith era anche il nipote[3], entrò in società nel 1865, alla morte dello Smith, ed assunta la direzione nel 1875, cambiò denominazione in Smith, Kline & Company.[3][7]
Nel 1887, la SK, in forte espansione, raggiunse un fatturato di 700.000 dollari[1], e nel 1888, rilevò ed assorbì la casa farmaceutica French, Richards & Company.[8] Nel 1891, a seguito della morte di Clayton French, fondatore della FR & Co., quest'ultima venne liquidata, e la società controllante assunse la denominazione Smith, Kline & French Company.[9] La nuova azienda, oltre a continuare la produzione di farmaci, diversificò le attività con la produzione e la commercializzazione di beni di consumo per la cura e l'igiene personale.
Durante la prima guerra mondiale la SKF fornì, tra gli altri farmaci, 50.000 bottiglie di alcool aromatico di ammoniaca alle truppe statunitensi. I farmaci Smith, Kline & Company erano anche indispensabili nella guerra contro l'epidemia di influenza sul fronte interno. Anche se un terzo dei loro dipendenti soffriva dell'epidemia, l'azienda distribuiva in modo efficiente il farmaco.[1]
Nel 1925, venne fondato il laboratorio di ricerca della SKF da parte del chimico Fred P. Nabenhauer[7]; nel 1929, l'azienda di Filadelfia rilevò ed assorbì un'altra casa farmaceutica della città, la V. H. Smith & Co.[8]. All'inizio degli anni trenta, la SKF fu sul punto di rilasciare una nuova linea di prodotti farmaceutici: nel 1932, la Benzedine Inhaler, un inalatore nasale, introdotto sul mercato, e nel 1936 le vendite dell'azienda furono comprese tra 8 e 9 milioni di dollari; nel 1944, venne rilasciato Dexedrine, un'anfetamina modificata; nel 1954, la Smith, Kline & French lanciò il primo psicofarmaco a base di clorpromazina, il Thorazine, sviluppato nei suoi laboratori una ricerca fatta in precedenza dalla Rhone-Poulenc, un produttore farmaceutico francese.[1]
Nonostante le innovative produzioni di psicofarmaci, la SKF, tra gli anni cinquanta e sessanta conobbe un periodo di crisi, dovuto al calo delle vendite.[1] Divenuta SmithKline Corporation nel 1973[10], al vertice della società si insediarono Henry Wendt e Robert F. Dee, con i quali l'azienda statunitense si riprese grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo, e al potenziamento della struttura di vendita all'estero.[1] Particolare successo commerciale della nuova SmithKline fu rappresentato dal lancio del Tagamet nel 1978, un farmaco a base di cimetidina per il trattamento di ulcera e di altri disturbi gastrici.[1][11] Nel 1980, la SmithKline rilevò due aziende, la Humphrey Instruments, produttrice di dispositivi per l'oftalmologia e l'optometria, e la Allergan Pharmaceuticals, produttrice di farmaci e prodotti per il trattamento dei disturbi oculari.[12]
Nel 1982, la SmithKline acquisì il controllo della Beckman Instruments Inc., azienda produttrice di dispositivi per la diagnostica, e poco dopo le due entità si fusero per dare origine alla SmithKline Beckman Corporation.[13]
Nel 1989, la SmithKline Beckman si fuse con la multinazionale farmaceutica britannica Beecham Group, per dare origine alla SmithKline Beecham, con sede a Londra.[14]
Informazioni e dati
[modifica | modifica wikitesto]La SmithKline Beckman Corporation, con sede a Filadelfia, era una delle maggiori imprese statunitensi del settore farmaceutico. Il Gruppo operava attraverso quattro sussidiarie: Smith, Kline & French Laboratories, Allergan Pharmaceuticals, Inc., Beckman Instruments, Inc. e Humphrey Instruments Inc.[1]
SKB era presente oltre che negli Stati Uniti, anche in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania, e possedeva filiali nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bermuda, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Filippine, Francia, Germania Ovest, Giappone, Hong Kong, Irlanda, Messico, Nuova Zelanda, Nigeria, Paesi Bassi, Panama, Regno Unito, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera e Venezuela.[1]
Al 1987 contava circa 36.300 dipendenti e realizzava un fatturato di 3,2 miliardi dollari[2]; il 48% delle vendite complessive era dovuto al Tagamed.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l Smithkline Beckman Corporation History.
- ^ a b c (EN) M. Freudenheim, SmithKline's Day of Reckoning, in New York Times, 9 agosto 1988. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ a b c d e f g (EN) M. E. Bowden, A. B. Crow, T. Sullivan, Pharmaceutical Achievers. The Human Face of Pharmaceutical Research, Chemical Heritage Foundation, 2003, p. 21.
- ^ Il cognome originario era Schmidt, anglofonizzato in Smith. I suoi genitori erano Johannes Klein e Catharina Schmidt.[3]
- ^ (EN) G. B. Griffenhagen, M. Bogard, History of Drug Containers and Their Labels, American Institute History of Pharmacy, 1999, p. 84.
- ^ a b (EN) J. Liebenau, Medical Science and Medical Industry. The Formation of the American Pharmaceutical Industry, Springer, 1987, p. 16.
- ^ a b (EN) A. Thackray, M. Myers jr., Arnold O. Beckman. One Hundred Years of Excellence, Chemical Heritage Foundation, 2000, p. 306.
- ^ a b (EN) Smith, Kline & French Co. Merges with V. H. Smith & Co., in Drug Markets, vol. 24, Drug Market, Incorporated, 1929, p. 581.
- ^ (EN) J. P. Crittenden, C. B. Helffrich, Philadelphia securities. A descriptive and statistical manual of the corporations of the city of Philadelphia, Burk & McFetridge, 1892, p. 732.
- ^ (EN) Moody's Industrial News Reports, vol. 45, Moody's Investors Service, 1973, p. 1709.
- ^ (EN) P. H. Wiggins, Tagamet: SmithKline's Aid For Earnings, in New York Times, 24 luglio 1978. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ (EN) K. Rudie Harrigan, Vertical Integration, Outsourcing, and Corporate Strategy, Beard Books, 2003, p. 196.
- ^ (EN) Company News; Beckman Merger, in New York Times, 6 marzo 1982. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ (EN) S. Lohr, SmithKline, Beecham to Merge, in New York Times, 13 aprile 1989. URL consultato il 29 maggio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Smithkline Beckman Corporation, su encyclopedia.com. URL consultato il 29 maggio 2019.
- (EN) G. E. Ullyot, B. Hodsdon Ullyot, L. B. Slater, THE METAMORPOHSIS OF SMITH-KLINE & FRENCH LABORATORIES TO SMITH KLINE BEECHAM: 1925-1998* (PDF), su acshist.scs.illinois.edu. URL consultato il 29 maggio 2019.