Smeg
Smeg | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1948 |
Sede principale | Guastalla |
Controllate | La Pavoni |
Persone chiave |
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Settore | Elettrodomestici |
Fatturato | 930 milioni di € (2022) |
Dipendenti | 2.600 (2020) |
Slogan | «Tecnologia che arreda» |
Sito web | www.smeg.com |
Smeg (acronimo di Smalterie Metallurgiche Emiliane Guastalla) è un’azienda multinazionale italiana produttrice di elettrodomestici con sede a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La società fu fondata nel 1948[1] da Vittorio Bertazzoni come azienda di smalteria e lavorazione metalli.
Negli anni cinquanta alla lavorazione dei metalli si affianca la produzione dei primi elettrodomestici per la cottura, con la produzione, nel 1956 di “Elisabeth”, una delle prime cucine a gas dotate di accensione automatica, valvola di sicurezza nel forno e programmatore di cottura[2].
Negli anni sessanta le lavabiancheria aprono la produzione della gamma lavaggio, che sfocerà nel 1970 nella produzione della Niagara, prima lavastoviglie al mondo con una capienza di 14 coperti[senza fonte]. Nel 1971 l'azienda inizia la produzione di piani cottura e forni da incasso. Il logo di Smeg viene creato nel 1977 da Franco Maria Ricci interpretando alcuni degli elementi distintivi dei primi prodotti in una sintesi che richiama la forma dell'infinito matematico.
Negli anni novanta inizia la produzione di lavelli, cappe d'arredo (attraverso l'acquisizione di Apell) e dei frigoriferi FAB colorati stile anni ‘50.
Nel 2016 Smeg e Dolce&Gabbana presentano il progetto "Frigoriferi d'arte" realizzando cento frigoriferi unici dipinti a mano da artisti siciliani. Nel corso del 2019 Smeg assume il controllo de "La Pavoni", storica azienda produttrice di macchine da caffè, con sede a San Giuliano Milanese.
Al 2020 l'azienda conta 19 filiali in Francia, Regno Unito, Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Paesi scandinavi, Portogallo, USA, Russia, Sud Africa, Ucraina; Australia, Kazakistan, Polonia, Messico, Hong Kong, Singapore e Cina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Yeong Sassall, How Smeg is passing the baton of excellence to another generation, in Vogue.com, 6 ottobre 2022.
- ^ Ci vediamo a cena, in La Cucina Italiana, novembre 2009.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Smeg
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su smeg.com.