Motore monocilindrico
Il motore monocilindrico è un motore a combustione interna generalmente a ciclo Otto dotato di un solo cilindro. Tale tipologia di motore per via della elevata elementarità è impiegato in numerose applicazioni, tra cui ciclomotori, motocicli, tosaerba.
Può essere a due tempi o quattro tempi, con raffreddamento ad aria o a liquido.
Motociclismo
[modifica | modifica wikitesto]In campo motociclistico, un motore monocilindrico ha più coppia motrice ai bassi regimi di rotazione rispetto a motori a due o più cilindri, ma produce più vibrazioni agli alti regimi di rotazione. Il vantaggio principale rispetto a motori con più cilindri è un peso minore e una maggiore reattività.
I monocilidrici, spesso a due tempi (ma ultimamente a quattro tempi per le norme anti-inquinamento sempre più restrittive), sono impiegati largamente su motociclette da enduro o da motocross così come su motociclette stradali di media cilindrata, grazie alla loro risposta pronta.
Sono il tipo di motore più diffuso sugli scooter compresi tra 50cc e 500cc di cilindrata, questi ultimi con potenza di circa 40 cavalli. Uno dei più grossi motori monocilindrici ad uso motociclistico fu quello impiegato sulla Suzuki DR750 poi aumentato nella DR800.
Voci correlate
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