Holger Drachmann
Holger Henrik Herholdt Drachmann (Copenaghen, 9 ottobre 1846 – Hornbæk, 14 gennaio 1908) è stato un poeta e drammaturgo danese, il più grande poeta del movimento moderno danese del suo tempo[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dal padre, medico di bordo di origine germanica ereditò la passione per il mare, manifestata nelle prime opere del Drachmann, di arte figurativa e pittorica.[1][2]
Difatti pur iscrivendosi all'università nel 1865, l'anno dopo l'abbandonò per frequentare un corso di Accademia di belle arti, svolto sotto la guida del prof. Sørensen, Quattro anni dopo, anche a causa di un soggiorno londinese a stretto contatto con il proletariato della periferia, si dedicò alla prima composizione poetica intitolata emblematicamente Engelske Socialister ("Socialisti inglesi").[3]
Rientrato in Patria, finì sotto l'influenza di Georg Brandes, a cui dedicò la prima silloge, intitolata Digte ("Poesie") (1872) e a questo periodo, radicale e socialista appartennero anche altre importanti raccolte, quali Dæmpede Melodier ("Melodie in sordina") del 1875 e Sange ved Havet ("Canti marini") del 1876.[1]
Dopo un breve e infelice matrimonio, il 1879 segnò una svolta significativa nella carriera letteraria di Drachmann, dato che abbandonò gradualmente il naturalismo brandesiano per avvicinarsi ad un gusto prettamente neoromantico, individualista e nazionalista, ben rappresentato nelle raccolte Ranker og Roser ("Tralci e rose") del 1879, Gamle guder og nye ("Vecchi e nuovi Dei") del 1881, nei drammi fantastici Østen for Sol og Vesten for Maane ("A oriente del sole e a occidente dalla luna"), e Der var engang ("C'era una volta") del 1885.[3]
Trasferitosi ad Amburgo per una storia d'amore, si riavvicinò improvvisamente al gusto antiborghese e anticapitalista delle prime opere, pubblicando Forskrevet ("Prescritto") del 1890, ritenuto uno dei capolavori della narrativa danese. Tra le sue ultime opere spiccarono quelle simboliche, ispirate dalla sua terza e giovane moglie e le tragedie Vølund Smed (1894) e Brav-Karl (1897), che lo portarono all'apice della popolarità.[3]
Drachmann è stato uno dei più popolari poeti danesi delle epoche recenti, eppure attualmente gran parte del suo lavoro è dimenticato. Seppe coniugare l'attitudine alla ribellione e alla contestazione, ad una visione davvero romantica della storia e degli esseri umani. Romantiche furono anche le sue storie d'amore, e muse ispiratrici furono le sue compagnie.[1][4]
Le sue spoglie riposano attualmente in una tomba sita sulla penisola sabbiosa del Grenen, a nord di Skagen.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Med Kul og Kridt (1872);
- Digte (1872);
- Østen for Sol og Vesten for Maane (1880);
- Skyggebilleder (1883);
- Strandby Folk (1883), quattro atti teatrali, musica di Julius Bechgaard;
- Der var engang (1885);
- Sangenes Bog (1889);
- Forskrevet (1890);
- Vølund Smed (1894);
- Erindringen (1904).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Holger Henrik Herholdt Drachmann, su britannica.com. URL consultato il 28 luglio 2018.
- ^ (EN) Holger Drachmann, su skagenskunstmuseer.dk. URL consultato il 28 luglio 2018.
- ^ a b c le muse, IV, Novara, De Agostini, 1964, pp. 260-261.
- ^ (DA) Holger Drachmann, su denstoredanske.dk. URL consultato il 28 luglio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DA) Morten Borup, Breve fra og til Holger Drachmann, Gyldendal, 1970.
- (DA) Hans Gregersen, Her går solen aldrig ned - Drachmann og Skagen, Højers Forlag, 2013.
- (DA) Sten Kaalø, Drachmann og Drachmanns hus, Lamberth, 2013.
- (DA) Claus Olsen, Lars Kærulf Møller e Marit Ramsing, Holger Drachmann på Bornholm og Skagen, Bornholms kunstmuseum og Skagens museum, 1996.
- (DA) Paul V. Rubow, Holger Drachmann, Copenaghen, Munksgaard, 1950.
- (DA) Johannes Ursin, Bibliografi over litteraturen om Holger Drachmann, Copenaghen, Roskild & Bagger, 1959.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Holgher Drachmann
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Drachmann, Holger Henrik Herholdt, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Paul Krüger, DRACHMANN, Holger Henrik Herholdt, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- (EN) Holger Henrik Herholdt Drachmann, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Holger Drachmann, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Holger Drachmann, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Holger Drachmann, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Holger Drachmann, su LibriVox.
- (EN) Spartiti o libretti di Holger Drachmann, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Holger Drachmann, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76335990 · ISNI (EN) 0000 0001 2140 0976 · ULAN (EN) 500135761 · LCCN (EN) n82052492 · GND (DE) 119018934 · BNF (FR) cb12053984j (data) · J9U (EN, HE) 987007276724005171 |
---|