Herbert Müller
Herbert Müller | |||||||||
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Herbert Müller (1970-1980) | |||||||||
Nazionalità | Svizzera | ||||||||
Automobilismo | |||||||||
Categoria | Formula 1, 24 Ore di Le Mans, Campionato europeo della montagna | ||||||||
Carriera | |||||||||
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Herbert Müller (Menziken, 10 agosto 1940 – Nürburg, 24 maggio 1981) è stato un pilota automobilistico svizzero.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo esordio nelle competizioni motoristiche avviene nel campo motociclistico, in quanto le competizioni automobilistiche erano vietate in Svizzera[1]. Solo nel 1961 fece il suo esordio con le autovetture, al volante di una Cooper-Norton, nel campionato di Formula 3 e nelle competizioni in salita.
Prese parte per diversi anni al Campionato europeo della montagna, classificandosi al secondo posto nel 1964, al volante di una Elva-Porsche della Scuderia Filipinetti[2]. Nello stesso anno, alla morte improvvisa del padre, prese in mano anche l'azienda di famiglia.[3]. L'anno seguente, vinse il citato campionato con una Porsche-Abarth.[3].
La sua fama crebbe ulteriormente nel 1966 con la vittoria della Targa Florio, al volante di una Porsche Carrera 6/906, ripetendosi poi nel 1973 al volante di una Porsche 911.
Acquisendo delle Ferrari 512Ms, partecipò con un suo team a diverse competizioni automobilistiche; al volante di una sua vettura, in una gara del campionato Interserie al Norisring, morì il pilota e suo amico Pedro Rodríguez. A seguito di questo incidente non prese il via al Gran Premio d'Italia 1971 di Formula 1.[1]
Ha preso parte a 13 edizioni della 24 Ore di Le Mans ottenendo come migliori risultati due secondi posti: il primo nel 1971, su una Porsche 917K condivisa con Richard Attwood, e il secondo nel 1974, in coppia con Gijs van Lennep al volante di una Porsche 911 Carrera RSR Turbo[4].
Trovò la morte nel 1981: per cause mai chiarite, durante la 1000 km del Nürburgring, la sua Porsche 908/3 si schiantò contro la vettura abbandonata da Bobby Rahal, ritiratosi al primo giro della gara.[3]
Müller è sepolto nel cimitero di Reinach.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Herbert Muller, su statsf1.com. URL consultato il 28 novembre 2014.
- ^ (EN) EUROPEAN HILL-CLIMB CHAMPIONSHIP, su motorsportmagazine.com. URL consultato il 28 novembre 2014.
- ^ a b c (EN) Remembering Herbert Müller, su archive.dailysportscar.com. URL consultato il 28 novembre 2014.
- ^ 24 Heures du Mans, Automobile Year, 1974/75.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Herbert Müller
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 4403169321731838640000 · GND (DE) 1263644546 |
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