Claudio Undari

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Claudio Undari in Il cinico, l'infame, il violento (1977)

Claudio Undari (Castelvetrano, 12 gennaio 1935[1]Roma, 12 maggio 2008) è stato un attore italiano.

Nato a Castelvetrano in provincia di Trapani ma catanese d’adozione, Undari ha lavorato principalmente tra gli anni sessanta e settanta, quando fiorirono i due generi cinematografici che lo videro protagonista, il western all'italiana e il poliziesco all'italiana. In quel periodo si trasferì a Madrid.

Dall'aspetto fisico imponente (era alto ben 197 cm),[2] dal viso squadrato, fronte alta e sguardo di "ghiaccio", ha ricoperto spesso ruoli da "cattivo", come ad esempio ne Il trucido e lo sbirro e Il cinico, l'infame, il violento di Umberto Lenzi.

Molti lo ricorderanno per la parte del capo degli alieni nel film Chissà perché... capitano tutte a me di Michele Lupo, in cui assume la parte dell'antagonista principale. Rientrato in Italia, si stabilì a Roma, e fu anche regista di documentari. La sua ultima apparizione al cinema è stata nel film Tre giorni d'anarchia di Vito Zagarrio del 2004, mentre in assoluto a teatro nel 2005.

Nel settembre 2007 fu omaggiato a Venezia nell'ambito della retrospettiva «Storia segreta del cinema italiano: il western all'italiana».[1]

Era sposato con Tiziana, da cui ha avuto i figli Jacopo e Arianna, ed altri due figli avuti da un precedente matrimonio.[3]

Muore il 12 maggio 2008 all'età di 73 anni nella sua casa romana. I funerali si tennero il giorno seguente a Roma, alla Chiesa degli artisti di piazza del Popolo.[4]

Pur essendo italiano, nei film da lui interpretati Undari è stato doppiato da:

  1. ^ a b Morto Hundar re del western, su ilgiornale.it, 14 aprile 2008.
  2. ^ Biografia di Claudio Undari, su cortoin.screenweek.it.
  3. ^ Addio a Robert Hundar il siciliano dei western Repubblica.it, 14/05/2008.
  4. ^ CINEMA: MORTO L'ATTORE CLAUDIO UNDARI, IN ARTE ROBERT HUNDAR Adnkronos.it, 13/05/2008.

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