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Antonino Bove
Antonino Bove (Borgetto, 7 dicembre 1945) è un artista italiano, esponente del postumanesimo artistico.[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1967 frequenta l’Accademia di belle arti di Firenze dove è allievo di Primo Conti. Nel 1972 si trasferisce a Viareggio e l'anno dopo, a Firenze, fonda la «Società degli onironauti»[3] i cui atti costitutivi sono pubblicati su Paolo Albani, Paolo della Bella, Forse Queneau. Enciclopedia delle scienze anomale, Bologna, Zanichelli, 1999.[4]
La prima personale risale al 1984 presso la galleria Proposte d'Arte Contemporanea di Firenze, curata da Alessandro Vezzosi; due anni dopo partecipa a Firenze capitale della cultura europea presso Palazzo Medici Riccardi di Firenze.
Dal 1988 al 1990 con Claudio Costa, Jakob de Chirico, Angelika Thomas e Igor Sakarov Ross fonda il gruppo Kraftzellen partecipando, tra le altre, alla mostra Ressource Kunst: Die Elemente neu gesehen con Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Bill Viola. Col gruppo partecipa inoltre a simposi presso il Franklin Furnace Archive di New York e alla Rutgers University del New Jersey. È co-fondatore, nel 1990, del gruppo italo-austriaco «Osmosi».[5]
In occasione di Irradiazioni curata da Bruno Corà e promossa nel 1998 dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato espone Antropolievito nella collettiva Ecce homo a cura di Giandomenico Semeraro con Fabio Mauri, Oliviero Toscani, Jaume Plensa e Andres Serrano.[6]
Con Gianfranco Baruchello, Arrigo Lora Totino, Edoardo Sanguineti ed Emilio Villa partecipa nel 1996 a Geiger 10, in memoria di Adriano Spatola.[7] Nel 2000 espone, assieme a Peter Assmann e altri artisti austriaci e tedeschi, nella collettiva Portfolios presso la galleria Schauraum K3 di Simbach am Inn, Germania[8][9] e nella collettiva Körperkonturen presso la Kunsthaus Langenberg Ev di Langenberg e presso il Palazzo Ducale di Genova. Due anni dopo con Giovanni Anselmo, Gino De Dominicis, Yves Klein e Jannis Kounellis è invitato alla X Biennale di Arte Sacra Contemporanea a cura di Luciano Caramel e Carlo Chenis presso Isola del Gran Sasso d'Italia.[10]
Nel 2007 è invitato alla rassegna Camera 312; promemoria per Pierre Restany, evento collaterale della 52ª Biennale di Venezia[11] e, sempre nello stesso anno, è invitato alla XIII edizione della Biennale di Poesia di Alessandria.
Nel 2008 partecipa con esponenti della poesia visiva e artisti come Eugenio Carmi, Luigi Ontani e Emilio Isgrò alla collettiva Jean Cocteau le joli cœur curata da Mauro Carrera all'Institut français di Milano presso il Palazzo delle Stelline[12][13]
Espone alla mostra toscana del Padiglione Italia, organizzato nell'ambito della 54ª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia del 2011, presso Villa Bardini di Firenze.[14] Nel 2014 partecipa alla mostra Visual poetry a Pavia[15], mentre l'anno dopo tiene la doppia personale con Lamberto Pignotti presso Il Gabbiano arte contemporanea di La Spezia.[16]
Nel 2016 è invitato alla collettiva antologica Felicità e facilità della poesia visiva italiana Museo della Carale di Ivrea con Nanni Balestrini, Eugenio Miccini, Claudio Parmiggiani, Gianni-Emilio Simonetti e Adriano Spatola[17]
Nel 2017 con Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Mario Schifano e altri protagonisti dell'arte italiana, partecipa a Viva Italia presso la Galleria Civica di Bratislava in Slovacchia.[18][19]
Nel 2022 pubblica la monografia L'arte più potente della fisica a cura di Bruno Corà (Forma edizioni, Firenze). L'opera viene presentata nel maggio presso la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma. Alla presentazione partecipano oltre a Bruno Corà, Alessandro Vezzosi direttore del Museo ideale Leonardo da Vinci e Alessandro Picchiarelli, ingegnere informatico e teologo.[20]
Sempre nel 2022, presso Paola Raffo Arte Contemporanea di Pietrasanta, viene inaugurata la mostra θάνατος αθάνατος - Solo la morte è immortale alla quale partecipa assieme a Jørgen Haugen Sørensen.[21]
Nel 2023 partecipa alla collettiva PataAsemica presso la Stecca 3 di Milano, assieme a Vincenzo Accame, Vincenzo Agnetti, Francesca Biasetton, Luciano Caruso, Giovanni Fontana, Bruno Munari, Enrico Baj e Ugo Nespolo.[22]
Tematiche
[modifica | modifica wikitesto]«Se il sogno è energia cerebrale e mentale, e l'energia è un aspetto della materia, si deduce che il sogno è dotato di massa[23].»
Le tematiche principali dell'attività artistica di Antonino Bove sono l'immortalità, la cerebralizzazione, il postumanesimo e il superamento dell'entropia[25]. Sono inoltre ricorrenti simbologie cosmiche, scritture asemiche e ucronie.
Alcune opere
[modifica | modifica wikitesto]- Telecinesi (1966)
- Steremniosi (1971)
- Visualizzazione del sogno di un cactus (1979)
- Oniroscopio fisicizzatore (1988)(esposto alla prima edizione di Arte Sella, Borgo Valsugana, Trento)[26]
- Levitazione di pietre oniriche e di un solenoide (1989)
- Mappe genetiche di un’opera d’arte vivente (1991)
- Antropolievito (1998)
- Cerebralizzazioni (1999-2016)[14]
- Acronos (2017)
- Gravitazione antientropica (2021)
- Teleios Téchne (2024)
Altri lavori
[modifica | modifica wikitesto]Antonino Bove ha pubblicato i libri Luminescenze (1985), Onirofanie: sognare fuori di sé (1987), Quotidiane levitazioni (1989), Biologia del trascendente (1992), Singolarità in rivelazione (1995), Lievito (1999), Via Regia in fase REM (2005), Oniroplasmi (2010), Acronos (2016) e gli atti costitutivi dell'Ordine degli Immortali Quantogenetici (2017). Numerosi interventi, racconti e poesie sono usciti su Tèchne, Campanotto Editore[27]; Il Caffè illustrato[28]; Abaco; Antologia Ad Hoc; Offerta Speciale, Carla Bertola Editore; Bricolage, Ixidem; Risk Arte oggi, nell’antologia Racconti nella rete della Newton Compton Editori[29] e Asemica[30]. In campo cinematografico Bove ha scritto soggetto e sceneggiatura del film Acronos[31], selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival 2014[32] e partecipato al film asemico AA9MXE00TJOL diretto da Giuseppe Calandriello[33].
Opere in musei e collezioni
[modifica | modifica wikitesto]- Imago Mundi. Luciano Benetton Collection, Treviso[34]
- Collezione Carlo Palli, Prato[35]
- Collezione Silvano Gori, Prato
- MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche, Pieve di Cento[36]
- MACMa (Museo di Arte Contemporanea di Matino), Matino[37]
- Archivio Lavatoio Contumaciale, Roma
- Fondazione Bonotto, Molvena, Vicenza[38]
- Museattivo Claudio Costa, Genova[39]
- Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART), Rovereto, Trento[40]
- Archivio di Nuova Scrittura, Collezione Paolo Della Grazia
- Museo della Carale Accattino, Ivrea
- Centro d'arte moderna e contemporanea (CAMeC), La Spezia
- Fondazione Berardelli, Brescia
- Accademia delle arti del disegno, Firenze
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La mappa di Bruno Corà, CONTINENTE ITALIA.
- ^ Archivio del '900 - Antonino Bove, Diario, 2003.
- ^ Luigi Mascheroni, il Giornale: I circoli dei perdigiorno, su http://www.ilgiornale.it, SEE S.r.l., Tosinvest, 2009. URL consultato il 25 settembre 2024.
- ^ Cinemaitaliano.info - Antonino Bove biografia.
- ^ IMDb page of Antonino Bove.
- ^ Ecce Homo: Elogio Dell'altro: Un Percorso Nell'arte Del XX Secolo.
- ^ Fondazione Bonotto - Geiger 10.
- ^ Artfacts - Portofolios.
- ^ Schauraum K3: Portofolios.
- ^ Undo.net: 19/7/2002 Biennale d'Arte Sacra Contemporanea.
- ^ Camera 312 official page.
- ^ . JEAN COCTEAU LE JOLI CŒUR – OMAGGIO «ALLA MODA» DI UN SEDUTTORE, Centre Culturel Français de Milan, Palazzo delle Stelline.
- ^ REaltano: Jean Cocteau le joli coeur (DOC).
- ^ a b Artribune, Antonino Bove – Cerebro.
- ^ VISUAL POETRY. L’AVANGUARDIA DELLE NEOAVANGUARDIE, Artisti in mostra (PDF). URL consultato il 20 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2017).
- ^ Exibart.com: Lamberto Pignotti / Antonino Bove - Alla ricerca dei sogni perduti.
- ^ . Felicità e facilità della poesia visiva italiana.
- ^ Slovacchia - “Viva Italia!”: finissage a tempo di musica, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, 29 settembre 2016. URL consultato il 14 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2017).
- ^ AMBASCIATA D'ITALIA: SOFIA - VIVA ITALIA! Mostra di Arte Italiana del XX e XXI secolo, 4 Aprile 2017 - 4 Giugno 2017. URL consultato il 14 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2017).
- ^ ARTE.it - ANTONINO BOVE. L’ARTE PIÙ POTENTE DELLA FISICA - PRESENTAZIONE.
- ^ 7a Collectors Night Paola Raffo Arte Contemporanea presenta “θάνατος αθάνατος” Solo la morte è immortale..
- ^ settembre: patafisica & asemic writing a milano.
- ^ Paolo Albani - Postfazione al libro Via Regia in fase REM di Antonino Bove.
- ^ Paolo Albani, Paolo della Bella - Forse Queneau, Enciclopedia delle scienze anomale.
- ^ La mappa di Bruno Corà, CONTINENTE ITALIA.
- ^ Arte Sella: ANTONINO BOVE - ONIROSCOPIO.
- ^ Tèchne n° 22, 2013 (PDF).
- ^ LA SOCIETÀ DEGLI ONIRONAUTI, il Caffè illustrato, 9, novembre/dicembre 2002.
- ^ Racconti nella rete, Newton Compton Editori.
- ^ slowforward, su slowforward.net.
- ^ Acronos (2013) IMDb Page.
- ^ Trieste Science+Fiction Festival: ACRONOS. URL consultato il 20 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).
- ^ AA9MXE00TJOL (2021) IMDb Page.
- ^ Antonino Bove at Luciano Benetton Collection.
- ^ Libri d’Artista, Libri d’Arte, Libri Oggetto dall'Archivio Carlo Palli a cura di Laura Monaldi (PDF).
- ^ MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche: artisti in collezione (PDF) (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
- ^ Antonino Bove al MACMa. URL consultato il 20 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).
- ^ Fondazione Bonotto, BARONI, VITTORE / LORA TOTINO, ARRIGO / MICCINI, EUGENIO BOVE, ANTONINO AND OTHERS.
- ^ Collezione 2000 - Museattivo Claudio Costa.
- ^ MART - Archivio di Nuova Scrittura, artisti: Antonino Bove.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Milano Scultura - Ottava Edizione, a cura di Valerio Dehò, Rimini, NFC edizioni, 2024.
- Antonino Bove. L’arte più potente della fisica a cura di Bruno Corà, Firenze, Forma Edizioni, 2022, ISBN 9788855210867.
- La proprietà personale. Un salto nell’alto (volume VI, tomo XVI), a cura di Adriano Accattino, 2021, Mimesis, Sesto San Giovanni, Milano, ISBN 9788857575889.
- Green Toscana green. Architettura, arti visive, design, musica a cura di Giandomenico Semeraro, Smith Edizioni, Firenze, 2020, ISBN 9788894514148.
- Scrivere all'infinito a cura di Adriano Accattino, Museo della Carale Accattino, Ivrea, 2018.
- Vertigo. Lo spirituale nell'arte d'oggi a cura di Giandomenico Semeraro, Mandragora, Firenze, 2018.
- Imago Mundi Luciano Benetton Collection, Visual Poetry in Europe, Antiga Edizioni, 2016, pp. 96 – 97
- Italian Performance Art, a cura di Giovanni Fontana, Nicola Frangione, Roberto Rossini, Sagep, 2015, ISBN 978-88-6373-337-2
- Pensare oltre l'ostacolo della parola a cura di Adriano Accattino e Lorena Giuranna, Mimesis, Milano, 2014.
- Visual Poetry - L’avanguardia delle neoavanguardie. Mezzo secolo di Poesia Visiva, Poesia Concreta, Scrittura Visuale, Skira 2014
- Adriano Accattino e Lorena Giuranna, Crescita e crisi della poesia visiva in Italia. Opere, persone, parole, per i cent'anni di scrittura visuale in Italia 1912-2012, Milano, Mimesis, 2013.
- Lo stato dell’Arte - Regioni d’Italia, Padiglione Italia, 54. Esposizione internazionale d'arte / la Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, Skira, Milano 2012
- Italia, Italie, a cura di Valerio Dehò, MUSA Museo dell'Assurdo, Edizioni Artestampa, Modena, 2011
- Storia dell'arte italiana del '900 - Generazione anni Quaranta tomo 2, vol. 2° di Giorgio Di Genova, Edizioni Bora, 2009
- Dizionario degli Istituti Anomali nel mondo di Paolo Albani, Casa editrice Quodlibet, 2009
- Parola d'artista, a cura di Giandomenico Semeraro, Barbès Editore, Firenze, 2009, ISBN 978-88-6294-045-0
- Pensa con i sensi, senti con la mente : l'arte al presente : 52. Esposizione internazionale d'arte / la Biennale di Venezia, a cura di Robert Storr, Marsilio Editori, Venezia 2007
- Belvedere-benvedere. Introduzione alla storia dell'arte moderna e contemporanea, a cura Giandomenico Semeraro Pacini Editore, Pisa, 2004
- Paolo Albani, Il Sosia laterale e altre recensioni, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2003.
- Performance a cura di Elisabeth Jappe, Luciano Inga Pin, Eugenio Miccini, Editoriale Sometti, Mantova, 2001
- Forse Queneau. Enciclopedia delle scienze anomale, a cura di Paolo Albani, Paolo della Bella, Berlinghiero Buonarroti, Zanichelli, Bologna 1999
- Architectural Digest N° 216, Maggio 1999, Condé Nast Publications
- Casanova e la scienza di Giuseppe Caglioti, Moretti & Vitali, Bergamo, 1998
- Arte e scienza a cura di Renato Barilli, Giuseppe Caglioti, Gillo Dorfles, Rossana Bossaglia, Vittorio Fagone, Edizione Ilisso, 1998
- Tutte le avanguardie del XX secolo a cura di Andrea Del Guercio, Fondazione Primo Conti, Fiesole, Mondadori Electa, 1994
- Ressource Kunst: Die Elemente neu gesehen, a cura di Georg Jappe, DuMont Buchverlag Köln, Colonia, 1989[1]
- Il Giardino d'Europa a cura di Alessandro Vezzosi, Edizioni Mazzotta, Milano 1986
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonino Bove
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Antonino Bove, su IMDb, IMDb.com.
- Diario, 2003, Copia digitale a cura dell'Archivio del '900 del Mart
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8295379 · ISNI (EN) 0000 0000 7864 4472 · LCCN (EN) no91004625 · GND (DE) 123437156 |
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