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Chandos Records
Chandos Records | |
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Stato | Regno Unito |
Fondazione | 1979 |
Fondata da | Brian Couzens |
Sede principale | Colchester |
Settore | Musicale |
Prodotti | registrazioni musicali |
Sito web | chandos.net |
La Chandos Records è una casa discografica indipendente britannica di musica classica con sede a Colchester. Fu fondata nel 1979 da Brian Couzens.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Chandos Records nasce da una banda musicale editrice di Chandos Music, fondata nel 1963 e da Chandos Productions, una società di produzione discografica che produceva LP per Classics for Pleasure e, in particolare, il lavoro di RCA nel Regno Unito.[3] Il suo primo disco fu Sacred Service di Bloch (ABR1001). Le prime registrazioni importanti furono fatte con Mariss Jansons, Nigel Kennedy ed i King's Singers, prima di passare a contratti più importanti con la EMI.[3]
Nel 2005, la Chandos Records fu la prima etichetta classica ad offrire mp3 sul proprio sito web. Ora gestisce The Classical Shop con oltre 45 etichette in offerta, tra cui Naxos, LSO Live, Coro, Avie, Onyx e molte etichette europee più rare che non sono disponibili in formato fisico nel Regno Unito.
Dal 2008 l'amministratore delegato di Chandos Records è Ralph Couzens, figlio di Brian Couzens.[3]
Il nome "Chandos" si riferisce a James Brydges, primo Duca di Chandos (1674-1744), nella cui casa in stile palladiano, a Cannons, Händel fu impegnato come compositore residente per circa un anno (1717-1718). Oltre agli undici inni "Chandos", Händel a Cannons scrisse anche altre opere, tra cui Aci e Galatea. La società aveva in origine la sua sede in Chandos House, Chandos Place, Londra SW1, il nome della strada deriva dal Duca.
Repertorio
[modifica | modifica wikitesto]Il catalogo Chandos contiene un assortimento di musica classica – per esempio, molta musica orchestrale, corale e musica da camera, di compositori britannici meno noti come Herbert Howells, Gerald Finzi, Charles Villiers Stanford e Arnold Bax, diretti da direttori illustri come Richard Hickox, Gianandrea Noseda, Neeme Järvi e Vernon Handley. Sono specializzati anche nella musica antica, sulla loro etichetta Chaconne, con le esibizioni di artisti come The Purcell Quartet, Collegium Musicum 90 e Sophie Yates. La Chandos è anche nota per la sua serie Film, preservando colonne sonore precedentemente perse. Nel 1990 hanno lanciato l'Opera nell'etichetta English, in collaborazione con la Fondazione Peter Moores,[1] che ha portato ad oltre 80 registrazioni.
Il loro catalogo comprende:
- Le sinfonie complete di Alwyn, Vaughan Williams, Mahler, Arnold, Shostakovich, Bax
- I poemi sinfonici di Liszt
- Le serie di Musica da Film comprende: Arnold, Shostakovich, Vaughan Willams, Bax, Korngold, Coates, Addinsell, Addison
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Le registrazioni realizzate da Chandos hanno vinto molti premi tra cui "Gramophone Record of the Year" per A London Symphony di Vaughan Williams con la London Symphony Orchestra, ed il "Gramophone Choral Recording of the Year" per la Messa di Hummel. Le registrazioni Chandos hanno ricevuto cinque Grammy Awards: "Migliore registrazione d'Opera" nel 1997 per Peter Grimes di Britten e nel 2008 per Hansel e Gretel di Engelbert Humperdinck, "Best Engineered Classical Album" nel 2008 per "Settimana di Passione" di Gretchaninov e nel 2013 per "Vita e respiro" della Chorale di Kansas City, e "Best Choral performance" per "Vita e il respiro."[4]
Artisti
[modifica | modifica wikitesto]Solisti e direttori che hanno registrato per l'etichetta son Sir Charles Mackerras, Rebecca Evans, Julian Lloyd Webber, Sir Thomas Allen, Alan Opie, Tasmin Little, Bruce Ford, Barry Banks, Christine Brewer, Lesley Garrett, Horacio Gutiérrez, Neeme Järvi, Simon Keenlyside, Hideko Udagawa e Alexandre Naoumenko.
Hanno una partnership in esclusiva con la BBC Philharmonic Orchestra, direttore Richard Hickox (molte volte vincitore del Gramophone con le registrazioni Chandos) ed il pianista Jean-Efflam Bavouzet.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Cutts P. For the record : Steering clear of the mainstream. Gramophone, October 1999, p16. http://www.gramophone.net/Issue/Page/October%201999/16/786570/
- ^ Jolly J. Chandos at 10. Gramophone, May 1989, p12. http://www.gramophone.net/Issue/Page/May%201989/12/789500/CHANDOS+AT+10+lig Archiviato il 23 gennaio 2011 in Internet Archive.
- ^ a b c Anderson C. Thirty years of Chandos. Ralph and Brian Couzens talk about the history of their company. Classic Record Collector, Winter 2008, 39-42.
- ^ Stott M. Colchester: Double Grammy win for classical music record label Chandos. Ipswich Star, 18 February 2013. http://www.ipswichstar.co.uk/news/colchester_double_grammy_win_for_classical_music_record_label_chandos_1_1936865 Archiviato il 5 ottobre 2016 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su chandos.net.
- Chandos Records (canale), su YouTube.
- (EN) Chandos Records, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Chandos Records, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Chandos Records, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Brian Couzens, music entrepreneur - obituary at The Daily Telegraph
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134988164 · ISNI (EN) 0000 0001 2290 0358 · LCCN (EN) no2004018736 · BNF (FR) cb13887711w (data) |
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