Birra Castello
Birra Castello | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per Azioni |
Fondazione | 1º ottobre 1997 a San Giorgio di Nogaro |
Sede principale | San Giorgio di Nogaro |
Persone chiave | Eliano Verardo (a.d. e presidente) |
Settore | Alimentare |
Prodotti | Birre in bottiglia, fusto e lattina |
Fatturato | 101,24 milioni di euro (2016) |
Sito web | www.birracastello.it/ e www.fabbricainpedavena.it/it/home/ |
Birra Castello s.p.a. è un'azienda italiana produttrice di birra con sede a San Giorgio di Nogaro[1], dotata di due stabilimenti produttivi, uno nei pressi della sede e l'altro, la Fabbrica in Pedavena nell'omonimo comune in provincia di Belluno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Birra Castello S.p.A. nasce nel 1997, quando, in seguito all'accusa mossa l'anno prima dall'antitrust al gruppo Heineken di avere una posizione dominante sul mercato italiano[3], il gruppo olandese è costretto a cedere lo stabilimento produttivo della Birra Moretti di San Giorgio di Nogaro, che era diventato di proprietà del gruppo l'anno precedente. Lo stabilimento viene, quindi, acquistato da un neocostituito gruppo birrario: il gruppo Birra Castello s.p.a.[4]
Inizialmente, il gruppo dispone di una capacità produttiva di un milione di ettolitri annui. Nel 2003 il gruppo Beverage Service Europe, costituito da una serie di distributori e grossisti del settore e già presente da qualche anno tra i soci, aumenta la sua partecipazione diventando socio di maggioranza della Birra Castello[5].
Il 22 settembre 2004 Heineken Italia annuncia alle organizzazioni sindacali e alle amministrazioni locali l'intenzione di chiudere lo storico stabilimento della Fabbrica in Pedavena[2], situato nell'omonimo comune bellunese[6]. La notizia provoca subito una grande mobilitazione dei dipendenti, della popolazione (locale e non) e dei massimi vertici politici[7], dando vita a numerose iniziative.
Nel settembre del 2005, dopo che la chiusura dello stabilimento era stata posticipata di qualche mese[8], un pool di imprenditori veneti e friulani tra cui anche i produttori della Birra Castello dichiarano il loro interesse riguardo all'acquisto del birrificio di Pedavena[9].
Il 10 gennaio 2006, dopo una trattativa durata diversi mesi, con vari incontri al Ministero e la mobilitazione dei lavoratori e della comunità locale, viene ufficializzata la cessione da parte dell'Heineken a Birra Castello s.p.a.[10] che subentra alla multinazionale olandese nell'aprile del 2006.
Nel 2018 l'azienda Birra Castello s.p.a. è il primo produttore di birra a capitale italiano con più di 1,2 milioni di ettolitri venduti ed un fatturato di oltre 100 milioni di euro[2][11].
I marchi
[modifica | modifica wikitesto]Birra Castello s.p.a. produce e distribuisce i seguenti marchi[2]:
- Birra Castello
- Birra Dolomiti
- Pedavena
- Superior
- Alpen
Birra Castello S.p.a. produce anche birre per alcune catene di supermercati, tra le quali la Best Bräu, prodotta per Eurospin, la Perlenbacher e la Finkbrau, prodotte per Lidl, la Wangel Bräu e Hofferbräu, prodotta per MD, le birre Dana e 11 Paralleli prodotte per Conad e alcune birre a marchio Coop.[12]
È inoltre licenziataria per la produzione della Birra San Miguel per il mercato italiano.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Contatti, su birracastello.it. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2019).
- ^ a b c d e Fonte diretta da parte dell'azienda Birra Castello spa
- ^ Marco Patucchi, Inciampa il gigante della birra, in La Repubblica, 28 maggio 1996.
- ^ Hubert Londero, Udine, la città di Moretti e Dormisch, ex capitale della birra, in ilFriuli, 11 giugno 2015.
- ^ Mennella.
- ^ Dieci anni fa l'addio Heineken a Pedavena, in Corriere delle Alpi, 22 settembre 2014. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ Il presidente Galan firma la petizione, in Corriere delle Alpi, 28 settembre 2004. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ Siglato un documento "rompighiaccio", in Corriere delle Alpi, 27 novembre 2004. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ La Castello interessata alla birreria, in Corriere delle Alpi, 20 settembre 2005. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ Raffaele Scottini, Salvata dieci anni fa, ora a Birra Pedavena fioccano i record, in Corriere delle Alpi, 9 gennaio 2016. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ Moreno, Birra Castello chiude il 2018 con un fatturato di oltre 100 Milioni Euro e 3,9 Milioni di utile, su beverfood.com, 20 giugno 2019. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ Birra italiana al supermercato: marchi industriali prodotti in Italia (e no) | Dissapore, su dissapore.com, 4 maggio 2020. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ Sito web Birreria Pedavena |, su birreriapedavena.info. URL consultato il 24 agosto 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Mennella, La birra nel mondo, I, Meligrana Giuseppe Editore, 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su birracastello.it.
- Sito ufficiale, su fabbricainpedavena.it.