San Giorgio di Nogaro comune | |
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(IT) San Giorgio di Nogaro (FUR) San Zorç di Noiâr[1] | |
La Bassa Friulana a San Giorgio di Nogaro | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Udine |
Amministrazione | |
Sindaco | Pietro Del Frate (centro-sinistra) dal 4-10-2021 |
Lingue ufficiali | italiano, friulano |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′N 13°12′E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 25,49 km² |
Abitanti | 7 320[2] (30-9-2021) |
Densità | 287,17 ab./km² |
Frazioni | Chiarisacco, Galli, Porto Nogaro, Villanova, Zellina, Zuccola |
Comuni confinanti | Carlino, Castions di Strada, Grado (GO), Marano Lagunare, Porpetto, Torviscosa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 33058 |
Prefisso | 0431 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 030100 |
Cod. catastale | H895 |
Targa | UD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 402 GG[4] |
Nome abitanti | sangiorgini |
Patrono | Maria Addolorata |
Giorno festivo | venerdì precedente la domenica delle palme |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Giorgio di Nogaro nella provincia di Udine | |
Sito istituzionale | |
San Giorgio di Nogaro (Sant Zorç di Noiâr in friulano standard, San Zorz nella variante locale[5]) è un comune italiano di 7 320 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Situato nella Bassa Friulana centrale, è bagnato dal fiume Corno. Il territorio comunale confina a nord con Porpetto, a sud-ovest con il comune di Carlino, a sud-est con quello di Torviscosa.
Due chilometri più a sud è situato Porto Nogaro, attivo porto marittimo i cui ambiti portuali giungono sino al Corno, nella Bassa Friulana. Era un centro molto importante nell'antichità per il passaggio da Porto Nogaro. Questo porto, capace di accogliere navi adibite alla navigazione marittima internazionale ed aventi sino anche a 7000 tonnellate di stazza lorda, contende per poche centinaia di metri a Monfalcone la caratteristica di porto commerciale più settentrionale del Mediterraneo. Infatti l'estremità nord della banchina operativa di Porto Nogaro si trova a 45°47'59" nord mentre la zona fra la banchina operativa di Monfalcone e la prospiciente banchina di allestimento dei cantieri navali di quella città è alla latitudine di 45°47'35", una differenza di meno di mezzo miglio nautico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]San Giorgio di Nogaro ha origini molto antiche documentate da numerosi ritrovamenti archeologici. La zona faceva parte dell'area soggetta alla città di Aquileia, di qui passava la via romana Annia che univa Padova ad Aquileia e lungo la quale si sono sviluppati i quattro nuclei abitativi più antichi: Chiarisacco, Zuccola, Borgo di Sopra, Zellina. Nei secoli successivi l'espansione urbana si sposta più a Sud, dove si trova attualmente San Giorgio il cui toponimo ha origini altomedievali.
Il culto del celebre martire orientale viene introdotto in occidente dai Bizantini, il cui dominio in Friuli ha preceduto l'invasione longobarda. La leggenda della fanciulla che egli libera dal drago si afferma al tempo dei Crociati quando il culto del Santo, che fornisce la propria assistenza ai soldati cristiani, si impone con maggiore intensità. Il nuovo Calendario romano generale (1969) ha conservato la festa il 23 aprile.
In epoca medievale San Giorgio di Nogaro segue le sorti della Regione che vede, dapprima, il dominio dei Patriarchi di Aquileia ed, in seguito, quello della Repubblica di San Marco. Un momento decisivo della storia di San Giorgio è rappresentato dalla Dieta di Worms, nel 1521. In questa occasione San Giorgio, insieme ad altre ville friulane, viene ceduto all'Austria.
Nella primavera del 1795 un'epidemia indefinita colpì la popolazione, portando ad un aumento delle morti del 200% rispetto agli anni precedenti: probabilmente la causa fu l'esposizione all'aria malsana originatasi dalla scorretta sepoltura dei defunti nei pressi della città, unita anche alla tendenza della popolazione a rifiutare le cure per diverse malattie[6]. Durante questo periodo, un monastero femminile di Venezia chiese la realizzazione[7] di una statua della Vergine da donare al paese: al termine dell'epidemia e una volta scioltosi il voto dei cittadini nei confronti della Vergine, la statua venne posta sull'altare nell'attuale chiesa dell'Addolorata. Ancora ad oggi, nella ricorrenza della festa in suo onore, il paese realizza una processione della statua accompagnata da canti sacri tramandati da generazioni.
In seguito alla Terza guerra d'indipendenza, San Giorgio diventa Comune di confine con il Friuli Orientale rimasto all'Austria. Grazie alla sua posizione di confine a San Giorgio si sviluppa tutta una serie di commerci locali e internazionali, di attività mercantili, portuali e terrestri, di attività artigianali con riflessi positivi anche sullo sviluppo della produzione agricola.[8]
Durante la prima guerra mondiale, dal 13 febbraio 1916 fino alla ritirata di Caporetto, San Giorgio di Nogaro fu sede dell’Università Castrense, alla cui nascita contribuirono Giuseppe Tusini ed Elena D'Orleans, la quale soggiornò tra il 1916 ed il 1917 presso Villa Dora.[9] L'attività afferente all’ambito medico e chirurgico si svolgeva sia in strutture provvisorie, sia in edifici adibiti a quell’uso o a destinazione sanitaria vista la prossimità al fronte. Gli studenti delle classi di leva regolarmente iscritti al V e VI anno della facoltà di Medicina che confluirono alla locale Scuola Medica da Campo provenivano da varie sedi universitarie italiane.[10] I medici laureati sono stati 1.200, e da San Giorgio partivano per i campi di battaglia dove c'era sempre più bisogno della loro opera. Presso la sala consiliare del Municipio di San Giorgio è ancora oggi presente una lapide commemorante il sacrificio di molti di questi giovani che morirono in battaglia.
Nel primo dopoguerra la risorsa principale del comune rimane l'agricoltura, attorno alla quale gravitavano gran parte delle aziende artigianali e le piccole industrie. Nel 1926 per ricordare i caduti fu realizzata da Aurelio Mistruzzi una grande scultura in bronzo, posizionata in corrispondenza della grande fontana realizzata davanti all'edificio del municipio; la statua rappresenta un combattente che riposa dopo la vittoria ma con gli occhi vigili verso ogni nuova minaccia.[9]
Il secondo conflitto mondiale porta con sé una grave crisi economica: ne è un sicuro indizio il costante aumento dell'emigrazione; al contempo, in seguito all'arrivo delle truppe di Tito da est, venne creato nei pressi della frazione di Villanova il Villaggio Giuliano[11] luogo di residenza per 32 famiglie immigrate da luoghi quali Istria e Dalmazia ed inaugurato nell'agosto del 1950.
Negli ultimi decenni San Giorgio ha iniziato una sensibile ripresa anche grazie all'istituzione di una zona industriale denominata Aussa-Corno per la sua dislocazione geografica nel triangolo compreso tra la foce dei due fiumi (l'Aussa ed il Corno)[8]
Nel 1968 vi venne aggregata la borgata Planais, già parte del comune di Torviscosa[12].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º febbraio 1957.[13] Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Giorgio Martire, chiesa parrocchiale[14]
- Chiesa della Madonna Addolorata[15]
- Chiesa di San Leonardo a Porto Nogaro
- Villa Dora
- Biblioteca comunale "Villa Dora"
- Stazione di San Giorgio di Nogaro
- Scuola primaria "Giuseppe Ellero"
- Scuola secondaria di primo grado "Nazario Sauro"
- Istituti Tecnico e Professionale "Arturo Malignani"
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[16]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]A San Giorgio di Nogaro, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[17].
La lingua friulana che si parla a San Giorgio di Nogaro rientra fra le varianti appartenenti al friulano centro-orientale[18] ed è caratterizzata nella pronuncia dall'uso della Z al posto della C.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Abbigliamento
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda Bernardi ha aperto il suo primo punto vendita, chiamato "il balòn", a San Giorgio di Nogaro.
Artigianato
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda l'artigianato, San Giorgio di Nogaro è rinomato per la produzione di ceramiche e di terrecotte.[19]
Industria
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda l'industria nel territorio comunale è presente una zona densa di insediamenti che variano dalla siderurgia alla nautica alla lavorazione plastiche.
Vi ha sede la società Birra Castello S.p.A.
Turismo
[modifica | modifica wikitesto]Data la sua posizione a pochi chilometri dalla laguna di Marano e dalle isole di sant'Andrea e porto Buso, essendo bagnata dal Mare Adriatico, San Giorgio ha visto fiorire nella sua recente storia la nascita di svariate darsene e alloggi turistici che trovano il loro maggior afflusso turistico nei periodi estivi da parte di vacanzieri provenienti maggiormente da Austria e Germania.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Al chilometro 483,0 dell'Autostrada A4 c'è un casello nominato "San Giorgio di Nogaro - Porpetto", anche se si trova interamente nel comune di Porpetto.
Il territorio comunale è attraversato da Est a Ovest dalla Strada statale 14 della Venezia Giulia.
In passato San Giorgio di Nogaro era collegata a Palmanova tramite la Ferrovia Palmanova-San Giorgio di Nogaro. Attualmente è attiva la stazione sulla linea Venezia-Trieste dove fermano solo i treni regionali.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sindaci dal 1994
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1994 | 1998 | Tonino Occhioni | progressisti | Sindaco | |
1998 | 2003 | Tonino Occhioni | coalizione di Centrosinistra | Sindaco | |
2003 | 2018 | Pietro Del Frate | Lista civica | Sindaco | è stato in carica per quattro mandati.[20] |
2018 | 2021 | Roberto Mattiussi | Lista civica | Sindaco | il consiglio comunale è stato sciolto per le dimissioni rassegnate dal sindaco.[21] |
2021 | in carica | Pietro Del Frate | coalizione San Giorgio Democratica Ecologista Progressista - Lista Bonetto. | Sindaco |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Völkermarkt, dal 2008[22]
- Mezőhegyes
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
- ^ Alcune riflessioni attorno alla malattia contagiosa che investì San Giorgio di Nogaro nella primavera del 1759 a cura di M. Monte (PDF), su marcomonte.info.
- ^ Processione dell'Addolorata, su Associazione Nazionale Alpini - Gruppo Alpini San Giorgio di Nogaro, 9 aprile 2017. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b pointec, La Storia, su comune.sangiorgiodinogaro.ud.it, 29 luglio 2015. URL consultato il 26 gennaio 2018.
- ^ a b San Giorgio di Nogaro, Una guida per emozioni, su turismofvg.it.
- ^ Il cannone tuona continuamente… Studenti e docenti dell’Università di Parma alla Castrense: vita militare e sanitaria nella Grande Guerra, a cura di Valentina Bocchi e Andrea Di Betta, Fermoeditore, Parma, 2016.
- ^ Elio Varutti, Elio Varutti: Il Centro di smistamento profughi istriani di Udine, 1945-1960, su Elio Varutti, mercoledì 29 ottobre 2014. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 24 maggio 1968, n. 760, in materia di "Distacco della borgata Planais dal comune di Torviscosa con aggregazione al comune di San Giorgio di Nogaro."
- ^ San Giorgio di Nogaro, decreto 1957-02-01 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 ottobre 2022.
- ^ Chiesa di San Giorgio Martire <San Giorgio di Nogaro>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ Chiesa della Madonna Addolorata <San Giorgio di Nogaro>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012..
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
- ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.
- ^ Storico Elezioni Comunali di San Giorgio di Nogaro (UD), su Tuttitalia.it. URL consultato il 12 luglio 2024.
- ^ Marco Pasquariello, San Giorgio di Nogaro senza sindaco, Roberto Mattiussi si è tolto la fascia, su Telefriuli, 6 ottobre 2021. URL consultato il 12 luglio 2024.
- ^ (DE) Über die Gemeinde, su voelkermarkt.gv.at. URL consultato il 5 agosto 2022.«Seit Februar 2008 hat Völkermarkt eine italienische Partnerstadt: San Giorgio di Nogaro.»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Giorgio di Nogaro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.sangiorgiodinogaro.ud.it.
- San Giorgio di Nogaro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Elio Migliorini, SAN GIORGIO di Nogaro, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- San Giórgio di Nogaro, su sapere.it, De Agostini.
- Villa Dora, su villadorasgn.altervista.org. URL consultato il 23 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133910735 · LCCN (EN) n2006095120 |
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