Proaritmia
Proaritmia | |
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Specialità | cardiologia (aritmiologia) |
Eziologia | iatrogena |
Sede colpita | cuore |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
Proaritmia indica una condizione in cui il ritmo cardiaco esibisce una nuova alterazione o una aumentata frequenza di aritmie preesistenti, a causa della terapia antiaritmica. In questo senso la proaritmia è un effetto collaterale che può insorgere con la somministrazione di farmaci antiaritmici e farmaci prescritti per altre indicazioni. Occasionalmente la proaritmia può essere letale e come tale deve essere prevenuta piuttosto che trattata solo al suo insorgere. Nel caso più comune, rappresenta la possibilità di farmaci antiaritmici di facilitare nuove aritmie.[1]
Tipi di proaritmia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la classificazione di Vaughan Williams (VW) di farmaci antiaritmici, ci sono 3 tipi principali di proaritmia durante il trattamento con diversi farmaci antiaritmici usati per aritmie atriali o ventricolari:
Proaritmia ventricolare
[modifica | modifica wikitesto]- Torsione di punta (farmaci VW tipo IA e di tipo III);
- Tachicardia ventricolare sostenuta monomorfa (di solito farmaci di tipo IC VW);
- Tachicardia ventricolare sostenuta polimorfa / fibrillazione ventricolare senza QT lungo (farmaci III tipo VW IA, IC).
Proaritmia atriale
[modifica | modifica wikitesto]- Conversione di fibrillazione atriale (generalmente farmaci VW tipo IC o amiodarone). Può essere un effetto desiderato;
- Aumento della soglia di defibrillazione (un potenziale problema con farmaci IC);
- Provocazione di recidiva (probabilmente farmaci tipi VW IA, IC). È raro.
Anomalie di conduzione o la formazione degli impulsi
[modifica | modifica wikitesto]- Disfunzione del nodo del seno, blocco atrioventricolare (quasi tutti i farmaci);
- Accelerare la conduzione su via accessoria (digossina, verapamil per via endovenosa, o diltiazem);
- Accelerazione della frequenza ventricolare durante la fibrillazione atriale (farmaci VW tipo IA e tipo IC).
Aumento del rischio
[modifica | modifica wikitesto]Le seguenti condizioni aumentano il rischio di proaritmia:
- Presenza di malattia cardiaca strutturale, in particolare disfunzione ventricolare sinistra sistolica (per infarto miocardico pregresso, esiti cicatriziali di cardiomiopatia, ipertensione non trattata, ecc.);
- Uso di agenti di Classe IC;
- Età avanzata;
- Sesso femminile.
Indicatori clinici
[modifica | modifica wikitesto]Farmaci di classe IA
[modifica | modifica wikitesto]- Dose indipendente, si può verificare a dosi normali e con concentrazioni seriche nella norma;
- Seguire l'intervallo QTc - intervallo QT corretto, mantenere sotto ai 470 msec;
- Evitare co-somministrazione di farmaci che prolungano l'intervallo QT o condizioni che aumentano il rischio di tale condizione.
Farmaci di classe IC
[modifica | modifica wikitesto]- Può essere provocata da un aumento della frequenza cardiaca;
- Si raccomanda quindi una prova da sforzo dopo il caricamento per prognosticare il rischio di proaritmia a frequenze cardiache elevate.
Farmaci Classe III
[modifica | modifica wikitesto]- Dose-dipendente;
- Evitare o correggere bradicardia, QT lungo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cardiovasc Res. 2005 Aug 15;67(3):419-25. Proarrhythmia as a pharmacogenomic entity: a critical review and formulation of a unifying hypothesis. Roden DM1.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Roden DM (agosto 1998). "Meccanismi e gestione di proaritmia". Am. J. Cardiol. 82 (4A): 49I-57i. doi: 10.1016 / S0002-9149 (98) 00472-X. PMID 9.737.654.