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Women's Prize for Fiction
Il Women's Prize for Fiction (precedentemente noto per motivi di sponsor come Orange Prize) è un premio letterario britannico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Viene assegnato ogni anno alla migliore opera di fiction pubblicata nel Regno Unito nel corso dell'anno precedente all'assegnazione del premio. La vincita del premio consiste in 30.000 sterline nonché in una scultura detta Bessie, opera dell'artista Grizel Niven, sorella dell'attore David Niven. Sono ammesse soltanto concorrenti di sesso femminile, e anche la giuria è composta esclusivamente di donne.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Albo d'oro Women’s prize for Nonfiction
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Vincitrice | Titolo originale | Traduzione | Note | Ref(s) |
---|---|---|---|---|---|
2024 | Naomi Klein | Doppelganger: A Trip Into the Mirror World | Doppio. Il mio viaggio nel mondo specchio | Premio d'inaugurazione | [38] |
#ThisBook
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio 2014 la Women's Prize for Fiction ha lanciato la campagna #ThisBook per votare il romanzo scritto da una donna con il maggior impatto sul pubblico via Twitter.[39][40] I 20 titoli con le maggiori preferenze sono stati annunciati il 29 luglio 2014.[40]
- Il buio oltre la siepe, Harper Lee
- Il racconto dell'ancella, Margaret Atwood
- Jane Eyre, Charlotte Brontë
- Harry Potter, J. K. Rowling
- Cime tempestose, Emily Brontë
- Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen
- Rebecca, la prima moglie, Daphne Du Maurier
- Piccole donne, Louisa May Alcott
- Dio di illusioni, Donna Tartt
- Ho un castello nel cuore, Dodie Smith
- La campana di vetro, Sylvia Plath
- Amatissima, Toni Morrison
- Via col vento, Margaret Mitchell
- Dobbiamo parlare di Kevin, Lionel Shriver
- La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, Audrey Niffenegger
- Middlemarch, George Eliot
- I Know Why The Caged Bird Sings (Il canto del silenzio), Maya Angelou
- Il taccuino d'oro, Doris Lessing
- Il colore viola, Alice Walker
- The Women's Room, Marilyn French
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Robert McCrum, 'The Siege is a novel for now', su guardian.co.uk, The Guardian, 10 giugno 2001. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Jane Shilling, The Winter Vault By Anne Michaels: review, su Daily Telegraph, 17 maggio 2009. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ a b Martin is surprise Orange prize winner, su news.bbc.co.uk, BBC News, 3 giugno 2003. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Boyd Tonkin, `Disturbing and lyrical' first novel wins Orange prize, su The Independent, 9 giugno 1999. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Maev Kennedy, Orange prize winner rejects claims of plagiarism, su The Guardian, 8 giugno 2000. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Flachra Gibbons, Sexes clash on Orange prize, su The Guardian, 19 maggio 2001. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ John Ezard, Out of the 'gum tree and wombat culture', su The Guardian, 6 giugno 2001. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Helen Brown, It's wrong to sell women literature as aromatherapy, su Daily Telegraph, 13 giugno 2002. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Marianne Brace, Andrea Levy: Notes from a small island, su The Independent, 12 giugno 2004. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ John Ezard, Whitbread novel prize is double for Levy, su The Guardian, 6 gennaio 2005. URL consultato il 7 giugno 2007.
- ^ School murder novel wins Orange Prize, su Sydney Morning Herald, 9 giugno 2005. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Do real men read "women's books"?, su news.bbc.co.uk, BBC News, 5 giugno 2005. URL consultato l'11 giugno 2009.
- ^ John Ezard, Orange prize for Zadie Smith, su The Guardian, 7 giugno 2006. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Marie Arana, Chimamanda Ngozi Adichie - Teller of Tales, su The Washington Post, 17 giugno 2007. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Elizabeth Grice, Rose Tremain's Orange Prize: 'You can't pretend to be indifferent to prizes...', su Daily Telegraph, 8 giugno 2008. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Kate Mosse, Noises off: This is a celebration – so cut the whining and just read the books, su The Independent, 8 giugno 2008. URL consultato l'8 giugno 2009.
- ^ Mark Brown, Marilynne Robinson wins Orange prize, su The Guardian, 3 giugno 2009. URL consultato il 7 giugno 2009.
- ^ Orange Prize for Fiction 2009 Shortlist, su orangeprize.co.uk, Orange. URL consultato il 7 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2009).
- ^ Barbara Kingsolver wins Orange Prize for Fiction, BBC News, 9 giugno 2010. URL consultato il 9 giugno 2010.
- ^ Claire Armistead, Orange prize shortlist favours debut novelists, su The Guardian, 12 aprile 2011. URL consultato il 12 aprile 2011.
- ^ Orange Prize for Fiction awarded to Tea Obreht, su bbc.co.uk, BBC News, 8 giugno 2011. URL consultato il 2 dicembre 2011.
- ^ Mark Brown, Orange prize 2012 shortlist puts Ann Patchett in running for second victory, su The Guardian, 17 aprile 2012. URL consultato il 18 aprile 2012.
- ^ Mark Brown, Orange prize for fiction 2012 goes to Madeline Miller, in The Guardian, Guardian Media Group, 30 maggio 2012. URL consultato il 30 maggio 2012.
- ^ Mark Brown, The winner of the Women's Prize for Fiction 2013 is A M Homes for May We Be Forgiven, su Booktrust, 6 giugno 2013. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Mark Brown, Donna Tartt heads Baileys women's prize for fiction 2014 shortlist, su theguardian.com, 7 aprile 2014. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Ron Charles, Debut Irish novelist wins Baileys Women’s Prize for Fiction, in The Washington Post, 4 giugno 2014. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Toby Clements, Baileys Women's Prize for Fiction 2015, su The Daily Telegraph, 3 giugno 2015. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Lusher Adam, Baileys Women’s Prize for Fiction 2015 winner: Ali Smith triumphs with How to Be Both, in The Independent, 3 giugno 2015. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Alison Flood, Baileys prize goes to The Glorious Heresies by Lisa McInerney, su The Guardian, 8 giugno 2016. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Danuta Kean, Baileys prize goes to 'classic of the future' by Naomi Alderman, in The Guardian, Guardian Media Group, 7 giugno 2017. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ Alison Flood, Kamila Shamsie wins Women's prize for fiction for 'story of our times', in The Guardian, Guardian Media Group, 6 giugno 2018. URL consultato il 25 luglio 2018.
- ^ Alison Flood, Women's prize for fiction goes to 'utterly moving' Tayari Jones novel, in The Guardian, Guardian Media Group, 5 giugno 2019. URL consultato il 6 giugno 2019.
- ^ Alison Flood, Maggie O'Farrell wins Women's prize for fiction with 'exceptional' Hamnet, in The Guardian, Guardian Media Group, 9 settembre 2020. URL consultato il 12 settembre 2020.
- ^ (EN) Alison Flood, Women’s prize for fiction goes to Susanna Clarke’s ‘mind-bending’ Piranesi, in The Guardian, Guardian Media Group, 8 settembre 2021. URL consultato il 9 settembre 2021.
- ^ (EN) Sarah Shaffi, Ruth Ozeki’s ‘complete joy’ of a novel wins Women’s prize for fiction, in The Guardian, Guardian Media Group, 15 giugno 2022. URL consultato il 16 giugno 2022.
- ^ (EN) Sarah Shaffi, Barbara Kingsolver wins the Women’s prize for fiction for second time, in The Guardian, Guardian Media Group, 14 giugno 2023. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Lucy Knight, VV Ganeshananthan and Naomi Klein win Women’s prizes for fiction and nonfiction, in The Guardian, Guardian Media Group, 13 giugno 2024. URL consultato il 14 giugno 2024.
- ^ Emma Saunders, Naomi Klein wins first Women’s Prize for Non-Fiction, su bbc.com, 14 giugno 2024. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ Bausells, Marta, Which books by women have had the biggest impact on you?, in The Guardian, 29 luglio 2014. URL consultato il 29 luglio 2014.
- ^ a b To Kill a Mockingbird by Harper Lee takes top spot in #ThisBook campaign, su womensprizeforfiction.co.uk, Women's Prize for Fiction, 29 luglio 2014. URL consultato il 29 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2014).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su womensprizeforfiction.co.uk.
- (EN) Women’s Prize for Fiction, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Sito ufficiale, su orangeprize.co.uk. URL consultato il 7 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2008).