Faccio una strage (al 75%)

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Faccio una strage (al 75%)
Paese di produzioneItalia
Anno2023
Durata103 min
GenereCommedia, Azione
RegiaIvan Brusa
SoggettoIvan Brusa, Pierpaolo Provetti
Casa di produzioneToro! Cinematografica
Effetti specialiMarco Bertana
MusicheFrancesco Tresca
Interpreti e personaggi

Faccio una strage (al 75%) è un film italiano del 2023, diretto da Ivan Brusa che vi interpreta anche una piccola parte come attore.

Mattia Villa è un trentenne laureato in filosofia che vive in una città di provincia del Nord Italia, mai citata per nome.

Rimasto presto orfano di entrambi i genitori a causa di un incidente, Mattia è stato cresciuto dalla zia e ha un rapporto affettivo molto stretto con l'estroversa e solare cugina Isabella, una delle poche presenze positive nella sua esistenza: il giovane è infatti fortemente frustrato dal proprio lavoro come unico impiegato di un call center in cui viene sorvegliato a vista dal proprio dispotico superiore ed è inoltre nauseato dalla maleducazione e dall'ignoranza che vede capillarmente diffusi tra i suoi concittadini.

Anche dal punto di vista sentimentale la situazione di Mattia è decisamente problematica, dal momento che pare essere innamorato di Lucia, una ragazza algida e intellettualmente sofisticata che accetta di incontrarlo sempre e solo su un isolato ponte ferroviario e lo tratta con sarcasmo e disprezzo. Altre situazioni ricorrenti che fanno infuriare il protagonista sono gli addetti al volantinaggio con la loro insistenza e i due squinternati Youtuber Paola Stellata e Checco Soleggiato, che cercano invano di coinvolgerlo nei loro video demenziali.

La sua vita cambia quando, dopo un rabbioso sfogo su un social network, viene contattato e raggiunto da Federica, una ragazza dal look dark che gli dichiara di condividere i suoi valori e il suo radicale pessimismo sulla natura umana e lo invita a entrare in un gruppo segreto, di cui lei fa parte, che si pone l'obiettivo di compiere “azioni di pulizia”: dal duro e militaresco addestramento a cui la nuova amica lo sottopone Mattia deduce correttamente che le “azioni” saranno attentati a mano armata da compiere in vari luoghi del Paese, tra cui Gresta, la città (inesistente nella realtà) da cui proviene Federica e che si trova a un centinaio di chilometri da quella in cui vive il protagonista.

Ciò che Mattia non sa è che proprio a Gresta si trova il quartier generale dell'associazione politico-criminale di cui Federica fa parte insieme a varie altre giovani ed avvenenti ragazze tutte caratterizzate da nomi di fiori (Erica, Violetta, Iris...) e dall'ambiguo e lascivo rapporto con il faccendiere e malavitoso Rocco Radaelli, leader e finanziatore sia della gang che della campagna elettorale del mediocre politicante Bazzani, che Radaelli vuole far eleggere a sindaco di Gresta per poi, al momento opportuno, eliminarlo e sostituirlo. Radaelli si divide tra l'appartamento delle ragazze, che vivono tutte insieme e lo chiamano “zio Rocco” e la casa che possiede con la moglie Clelia, che è perfettamente a conoscenza dei piani del marito e della sua relazione con le ragazze, le quali fungono anche da spacciatrici di droghe e sicari per lui.

A pochi giorni dalla data stabilita per l'attentato, Federica suggerisce a Mattia di fare sesso per non arrivare troppo teso all'appuntamento decisivo e per questo, dopo che il giovane è stato per l'ennesima volta respinto e insultato da Lucia, lo porta ad incontrare le altre ragazze del gruppo: in questa occasione il protagonista si accorge che Erica e Violetta hanno sul polso lo stesso tatuaggio di Federica (due piccole croci greche inclinate di colore nero), inoltre Erica, dopo averlo circuito e bendato, lo pianta in asso lasciandolo insoddisfatto. Poco dopo il protagonista avrà però un'avventura erotica con Rosa, una giovane e atletica donna conosciuta casualmente e che gli confida di essersi appena separata dal marito.

Nel giorno decisivo Radaelli e la moglie Clelia si rifugiano in un albergo per procurarsi un alibi ed elaborare i piani da mettere in atto una volta conquistato il potere su Gresta mentre Rosa, che si scopre così essere a sua volta parte del gruppo criminale, elimina a colpi di pugnale Federica e Diego Pellegrino, lo stratega della campagna elettorale di Bazzani, perché troppo autonomi nel pensiero e quindi potenzialmente pericolosi.

Mattia giunge invece nella piazza designata per l'attentato armato di fucile e travestito da personaggio Lego e si accorge con sgomento che nessuno dei presenti si spaventa quando brandisce l'arma perché tutti pensano si tratti del protagonista di un video destinato a finire su qualche social network; anche Bazzani, che doveva essere una delle vittime del piano, non lo prende sul serio e Mattia, memore delle discussioni con Isabella, che tempo addietro cercava di convincerlo con la sua ottimistica visione del mondo che almeno il 75% dell'umanità fosse meritevole di stima e fiducia, decide di andare con Bazzani alla ricerca di Radaelli per chiedergli spiegazioni.

  • Il film è stato girato nel 2022 e, malgrado nessun luogo geografico reale venga citato nella pellicola, sono riconoscibili alcuni scorci di Seregno, Saronno e altre località dell'Alto Milanese[1].

Distribuzione

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Il film è uscito nelle sale italiane il 5 maggio 2023 ed è stato in seguito diffuso sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video [2].

  1. ^ https://www.davinotti.com/film/faccio-una-strage-al-75/64155
  2. ^ dati ricavati dalla scheda del film sul sito IMDb [1]
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