Ambasciata d'Italia a Bruxelles
Ambasciata d'Italia a Bruxelles | |
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(FR) Ambassade d'Italie à Bruxelles (NL) Ambassade van Italië in Brussel | |
Sede dell'ambasciata d'Italia a Bruxelles | |
Paese accreditante | Italia |
Paese accreditatario | Belgio |
Consolati |
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Ambasciatore | Federica Favi |
Istituzione | 1851 |
Sede | Bruxelles |
Indirizzo | Rue Joseph II 22-24 Josephstraat |
Coordinate | 50°48′57.24″N 4°22′09.48″E |
Missione reciproca | Ambasciata del Belgio a Roma |
Sito web | |
L'Ambasciata d'Italia a Bruxelles è la missione diplomatica della Repubblica Italiana nel Regno del Belgio.
Ha sede nel comune di Bruxelles, nella regione di Bruxelles-Capitale, al n. 22-24 di rue Joseph II, in un moderno edificio per uffici ristrutturato, mentre la "Residenza" dell'ambasciatore italiano si trova nel comune di Ixelles, al n. 43 di avenue Legrand, in un palazzo d'inizio Novecento nelle vicinanze del vasto parco alberato del Bois de la Cambre.
Sede storica
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo di avenue Legrand fu progettato dalla coppia di celebri architetti parigini Pierre e Maurice Humbert (padre e figlio), famosi soprattutto per le loro realizzazioni e i loro restauri in stile neoclassico, che lo eressero nel 1910 come residenza cittadina per l'amico Pierre de Riquet principe di Caraman-Chimay (diplomatico belga, figlio del ministro degli esteri Joseph II de Riquet de Caraman-Chimay) e la sua seconda moglie Jeanne Marie Charlotte Carraby viscontessa di Dampierre. Per questo l'edificio è talora indicato anche con il nome di Hôtel de Caraman-Chimay.
Morto il principe nel 1913, il palazzo divenne residenza dell'ambasciatore d'Italia presso i sovrani del Belgio dal 1919, subito dopo la conclusione della prima guerra mondiale, quando fu acquistato dal re Vittorio Emanuele III che lo fece decorare con quadri, affreschi e mobili di pregio.
Nel 1929 l'ambasciata di avenue Legrand fu scelta dall'allora principe Umberto per celebrarvi il proprio fidanzamento ufficiale con la principessa Maria José del Belgio. Terminata la seconda guerra mondiale, la Residenza è stata sede di incontri e colloqui di rilievo durante il cammino che ha portato alla nascita e alla costruzione della Comunità europea.[2] Più recentemente presso l'ambasciata, e soprattutto presso la residenza di Avenue Legrand, vengono organizzati eventi di promozione del "Sistema Italia".[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Events of the Italian Embassy (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Gran parte delle notizie sono tratte dal sito dell' Ambasciata d'Italia a Bruxelles.
- ^ Eventi organizzati dall'Ambasciata, su ambbruxelles.esteri.it. URL consultato il 31 luglio 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gaetano Cortese, L'ambasciata d'Italia a Bruxelles, Roma, Colombo, 2000 (breve scheda del volume sul sito di Stefano Baldi - Libri fotografici su Missioni diplomatiche italiane.).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ambasciata d'Italia a Bruxelles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale dell'ambasciata d'Italia a Bruxelles, su ambbruxelles.esteri.it. URL consultato il 18 dicembre 2018.