Coordinate: 45°48′N 8°23′E

Pella (Italia)

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Pella
comune
Pella – Stemma
Pella – Bandiera
Pella – Veduta
Pella – Veduta
Pella vista dal lago
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoAlessandro Soldà (Lista civica Progetto in comune) dal 10-6-2024[1]
Territorio
Coordinate45°48′N 8°23′E
Altitudine305 m s.l.m.
Superficie8,13 km²
Abitanti892[2] (31-12-2021)
Densità109,72 ab./km²
FrazioniAlzo, Monte San Giulio, Ronco, Ventraggia
Comuni confinantiCesara (VB), Madonna del Sasso (VB), Nonio (VB), Orta San Giulio (NO), Pettenasco (NO), San Maurizio d'Opaglio (NO), Miasino (NO)
Altre informazioni
Cod. postale28010
Prefisso0322
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003115
Cod. catastaleG421
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 701 GG[4]
Nome abitantipellesi
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivo16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pella
Pella
Pella – Mappa
Pella – Mappa
Posizione di Pella nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Pella (Pela in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 892 abitanti della provincia di Novara, situato sulle sponde occidentali del Lago d'Orta, in Piemonte.[5]

Geografia fisica

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Comune piemontese situato su una piccola penisola che nasce sulle sponde occidentali del Lago D'Orta - di fronte all'Isola di San Giulio - e sovrastato alle sue spalle da ripide alture di granito sulle quali sorge il Santuario della Madonna del Sasso[5][6].

Il comune di Pella, con le sue varie frazioni, si sviluppa nella parte nord-occidentale della provincia di Novara, al confine con quella del Verbano-Cusio-Ossola e il territorio della Valsesia. La zona, nel suo complesso, ha delle variazioni altimetriche che partono da un minimo di 290 m. fino a un massimo di 641 m. s.l.d.m.[5][7].

Origini del nome

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Nelle documentazioni medievali del 1039 il comune di Pella assumeva già la denominazione attuale. Gli studiosi accostano il nome di Pella alla base prelatina "Pella", nel significato di "roccia", variante di pala anche se non è da escludere una variante del nome etnico "Pellus"[5][7][8].

Antico ponte sul Pellino datato 1578

La zona è stata abitata sin dall'antichità. Infatti, a testimonianza di ciò, di recente è stato ritrovato un masso coppellato del IV-I secolo a.C., probabilmente un altare religioso che trova confronti con quelli di Bugnate e Monte Zuoli. Nel territorio, inoltre, è stato rinvenuto un piccolo sepolcreto con urne cinerarie e monete del III-IV secolo d.C.[5][7].

Dal Medioevo all'Ottocento

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Da sempre il paese ha seguito le sorti del Cusio e le vicende delle terre legate all'Isola di San Giulio. Quindi anche Pella - dal X secolo fino al 1767, anno in cui i Savoia ne ottennero il possesso - è stata parte del principato della Riviera, di dominio vescovile. Vista la sua posizione strategica, il paese ha sempre avuto una funzione difensiva, infatti, nel 1529 con Orta e gli altri paesi del Cusio respinse l'invasione di Cesare Maggi capitano di Carlo V.

Dall'Ottocento in poi

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Nel corso dei decenni, come altri centri del Lago d'Orta (come a San Maurizio d'Opaglio), tra le attività principali di Pella si è sviluppato un tessuto industriale per la lavorazione di rubinetteria.

Per il contesto scenografico, paesaggistico e naturalistico oggi Pella è una meta turistica ideale per coloro che amano stare a contatto diretto con la natura[5][7][8].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Nella piazza centrale del paese si trova la chiesa parrocchiale di Sant'Albino Vescovo datata 1591.
  • Nella frazione di Alzo si trovano la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista risalente al 1589 e il complesso della chiesa di San Filiberto
  • Chiesa di San Defendente nella frazione di Ronco Sotto
  • Nella frazione di Ronco Sopra si trova, nel bosco, l'oratorio di San Giulio nel quale sono stati rinvenuti affreschi del XV secolo[9]

Architetture civili

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A Pella, alimentata dal torrente Pellino, si trovata la Cartiera Sonzogno che fino al 1907 produceva la carta per l'omonima casa editrice e per il suo quotidiano "Il Secolo", l'edificio è stato ristrutturato ed ora destinato ad uso residenziale[9].

Nei pressi della parrocchiale si trova un antico ponte a dorso d'asino, datato 1578, sul torrente Pellino.

Architetture militari

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L'unica traccia del sistema difensivo di Pella è una torre medievale sita sul lungolago[9].

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Storicamente a Pella si realizzavano rinomate tele derivanti dalla canapa per vari oggetti, quali indumenti e lenzuola.[11]

Infrastrutture e trasporti

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Fra il 1886 e il 1924 l'abitato ospitò la stazione di Alzo, posta nell'omonima frazione quale capolinea settentrionale della ferrovia Gozzano-Alzo[12].

Amministrazione

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Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Nello Francesco Ferlaino lista civica Sindaco
2009 2014 Nello Francesco Ferlaino lista civica Sindaco II mandato
2014 2019 Bruno Nicolazzi lista civica Sindaco
2019 2024 Doriano Minazzi lista civica Sindaco
2024 in carica Alessandro Soldà Lista civica Progetto in comune Sindaco
  1. ^ Elezioni 2024 Pella
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b c d e f Storia-Economia, su comune.pella.no.it. URL consultato il 1º agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2017).
  6. ^ Da Pella a Orta San Giulio, tra magici e pittoreschi scorci di lago, su distrettolaghi.it. URL consultato il 1º agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2023).
  7. ^ a b c d Pella, su italiapedia.it.
  8. ^ a b Pella, su italia-mia.it.
  9. ^ a b c Comune di Pella, cosa vedere, su comune.pella.no.it. URL consultato il 24 marzo 2020.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 6.
  12. ^ Franco Castiglioni, La ferrovia Gozzano-Alzo, in I Treni', nº 140, Editrice Trasporti su Rotaie, Salò, settembre 1993, pp. 23-25. ISSN 0392-4602.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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