Psycho III

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Psycho III
Una scena del film
Titolo originalePsycho III
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1986
Durata93 min
Generethriller, orrore
RegiaAnthony Perkins
SoggettoCharles Edward Pogue
SceneggiaturaCharles Edward Pogue
ProduttoreHilton A. Green
Casa di produzioneUniversal Pictures
FotografiaBruce Surtees
MontaggioDavid E. Blewitt
MusicheCarter Burwell
ScenografiaHenry Bumstead
CostumiPeter V. Saldutti e Marla Denise Schlom
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Psycho III è un film del 1986 diretto da Anthony Perkins. È il terzo episodio della saga cinematografica "Psycho" iniziata nel 1960 con il capolavoro di Alfred Hitchcock con Janet Leigh e Vera Miles ed è il seguito del secondo capitolo della saga.

Norman Bates, dopo 22 anni di cure psichiatriche, torna ad occuparsi del suo motel in cui alloggiano 2 persone: Dwane Duke, un musicista rock squattrinato che Norman assume come portiere del motel, e Maureen Coyle, ex suora in preda a una crisi depressiva. Verso quest'ultima Norman prova simpatia, ricambiato. Quando scompare la direttrice di un ristorante, Emma Pool, e la giornalista Tracy, Maureen è convinta che Norman sia implicato. Inizia a tenerlo d'occhio, insieme a Dwane. Nel motel giungono alcuni giocatori di baseball con le rispettive ragazze e Norman si sente attratto da una di queste. Nelle vesti della madre, ucciderà lei e un'altra ragazza che ha passato la notte con Dwane. Anche Maureen ha l'impressione di essere in pericolo e, in preda da una crisi mistica, tenta il suicidio. Norman invece la salverà chiamando l'ambulanza. Nel frattempo, Dwane scopre che la madre di Norman in realtà è morta. Maureen, rendendosi conto di amare Norman, vorrebbe aiutarlo a guarire, così lo porta all'ospedale psichiatrico avvertendo il personale che il loro ex paziente è impazzito nuovamente. Nonostante il divieto dello psichiatra, dopo poco si reca a trovarlo, ma a causa di un incidente rimane uccisa davanti ai suoi occhi. Lo sceriffo, testimone del fatto, viene a prenderlo per arrestarlo. Stavolta Norman non uscirà più di prigione, ma è contento perché sa di non essere più soggetto alla manipolazione della madre morta. Il film si chiude con Norman Bates incatenato, che sorride in omaggio alla scena finale del primo film.

Anthony Perkins, che s'assunse anche la responsabilità della regia, decise di tornare con questo terzo capitolo alle atmosfere dello Psyco originale, distaccandosi quindi dalle situazioni splatter del precedente Psycho II (1983). Il regista cercò inoltre di convincere la Universal a girare il film in bianco e nero, ma la casa di produzione si oppose.

La sceneggiatura non ha nulla a che vedere con il romanzo Psycho di Robert Bloch, che lui stesso non ha voluto far proseguire.

Nella parte della "madre" di Bates compare lo stuntman Kurt Paul, ma nella scena finale, quando Norman è vestito da donna, è Perkins a interpretarla. Kurt Paul ha interpretato Norman Bates nel film TV Il motel della paura.

Perkins voleva che l'attore Jeff Fahey apparisse completamente nudo nella scena dell'incontro fra Duke e Red, ma lui rifiutò perché non si sentiva a suo agio davanti alla macchina da presa.

La saga è proseguita nel 1990 con il film tv Psycho IV.

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