Perlo
Perlo comune | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Amministrazione | |
Sindaco | Enzo Garelli (lista civica) dal 26-5-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°20′N 8°05′E |
Altitudine | 697 m s.l.m. |
Superficie | 10,21 km² |
Abitanti | 105[1] (30-6-2024) |
Densità | 10,28 ab./km² |
Frazioni | Perletta |
Comuni confinanti | Bagnasco, Ceva, Massimino (SV), Murialdo (SV), Nucetto, Priero |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12070 |
Prefisso | 0174 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004162 |
Cod. catastale | G458 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 179 GG[3] |
Nome abitanti | perlesi |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
Posizione di Perlo nella provincia di Cuneo | |
Sito istituzionale | |
Perlo (Perlo in piemontese[4]) è un comune italiano di 105 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte[5].
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Perlo si trova in una valletta laterale dell'alta valle Tanaro, scavata dal rio Perletta[6]. Si sviluppa interamente su un territorio montagnoso ad un'altitudine di 697 m s.l.m.[7].
È classificato nella zona sismica 3A[8](sismicità bassa).
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è stato inserito nella zona climatica F ed ha un fabbisogno termico di 3179[9] gradi giorno. La normativa attuale non pone limiti all'accensione degli impianti di riscaldamento[7].
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Esistono documenti risalenti al medioevo dove viene riportato il nome di Perlus e Perlum, che si fa risalire al latino pirolus (pero cervino). L'origine di questa associazione si deve con ogni probabilità far risalire all'abbondanza di quest'albero da frutto nella zona[6].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area di Perlo, come quelle limitrofe, sembra sia stata colonizzata fin dai tempi dell'antica Roma, ipotesi confermata dal rinvenimento di antri e cunicoli scavati nella roccia e di monete e statuette romane. Probabile è anche la sua origine come borgo di Nucetto.
Il paese, dopo varie vicissitudini ed il periodo buio, conseguente alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, conobbe la propria autonomia come borgo fortificato durante l'epoca feudale, con la costruzione nel XIII secolo del castello ad opera di Giorgio II (detto Nano) marchese di Ceva.
Nel 1541 Carlo II di Savoia, dopo aver conquistato il borgo, lo investì a Giulio Cesare Pallavicino a cui seguì Alfonso Del Carretto. Nel 1558 il feudo tornò nelle mani dei Savoia che lo investirono a Giuseppe Cambiano di Ruffia, a cui succedettero i Faussone, nuovamente i Pallavicino, Antonio Carlo Guerra ed infine, nel 1762, Angelo Porrazzo.
Durante la campagna d'Italia napoleonica, Perlo fu teatro di sanguinosi scontri (tanto da rimanere nella toponimia locale il toponimo Bric dei morti, collina dei morti).
Nel 1928 Perlo venne aggregato al comune di Nucetto. Ridivenne comune autonomo nel 1947[6].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale di Perlo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 2010[10], si blasona:
Il gonfalone, concesso con lo stesso atto, consiste in un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Castello: edificato nel XIII secolo, era una vera e propria fortezza che copriva un perimetro di cinquecento metri, dotata di quattro torrioni angolari. Era situato in posizione rialzata in modo da rendere possibile la comunicazione con i castelli di Nucetto e Battifollo. Venne distrutto durante la dominazione napoleonica e non ne restano che alcuni ruderi
- Chiesa parrocchiale: intitolata a San Michele Arcangelo, patrono di Perlo, ha subito ampliamenti nel 1849
- Cappella di San Felice: si tratta dell'edificio più antico dell'area, edificato nel punto più alto di Nucetto dove probabilmente venivano praticati culti pagani prima della cristianizzazione della zona. A suffragare questa tesi, oltre le argomentazioni di Arcangelo Ferro in Ceva e la sua zona, è il rinvenimento durante rilievi storiografici di croci inscritte in un cerchio, di chiara derivazione celtica
- Cappella di Sant'Anna: vi è conservata una tela del XVII secolo raffigurante la Madonna
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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13 giugno 2004 | 26 maggio 2014 | Simona Rossotti | Lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Enzo Garelli | Lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2019 | 26 maggio 2024 | Simona Rossotti | Lista Civica | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ gioventurapiemonteisa.net (PDF). URL consultato il 10 marzo 2011.
- ^ comuni-italiani.it. URL consultato il 10 marzo 2011.
- ^ a b c Consiglio regionale del Piemonte, Comuni della provincia di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 354-355.
- ^ a b comuni-italiani.it - Clima e dati geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato il 10 marzo 2011.
- ^ Comuni obbligati al rispetto delle procedure di cui ai punti 4), 5), 7) e 8) della deliberazione. ZONAZIONE AI SENSI DELLA DGR 19 gennaio 2010, n. 11-13058 [collegamento interrotto], su arpa.piemonte.it. URL consultato il 22 luglio 2011.
- ^ D.P.R. 26 agosto 1993 n. 412, allegato 1, su normattiva.it. URL consultato il 16 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2022).
- ^ Governo italiano, Ufficio onorificenze e araldica, Emblema del Comune di Perlo (Cuneo), su presidenza.governo.it. URL consultato il 28 agosto 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, su vallinrete.org. URL consultato il 9 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Perlo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ipotesi ricostruttiva del castello, in base alle rilevazioni del Politecnico di Torino.